sassofrasso Nome italiano di Sassafras albidum (o Sassafras officinale), albero della famiglia Lauracee, alto fino a 30 m, dell’America Settentrionale. In medicina si usa la corteccia della radice (che [...] , sesquiterpeni e canfora; si impiega per profumare saponi normali e in polvere, per aromatizzare bevande, come antisettico e disinfettante in preparazioni farmaceutiche, come contravveleno della nicotina, del giusquiamo, del veleno d’api ecc. ...
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Genere di piante della famiglia Fabacee, comprendente 15 specie dell’America Settentrionale e Centrale. Si tratta di alberi o arbusti con foglie imparipennate, stipole spesso spinose, fiori bianchi, rosei [...] all’umidità che è usato in ebanisteria, per palafitte di fondazione ecc. I fiori, molto profumati, sono ricercati dalle api ed il miele prodotto, di colore chiaro, viene commercializzato in Italia, erroneamente, come miele d’acacia. La corteccia ...
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Erba annua (Satureja hortensis) delle Lamiacee, alta 1-3 dm, scabra, con piccoli fiori bluastri, e foglie lineari-lanceolate, punteggiate di ghiandole esalanti un intenso e gradevole profumo. Spontanea [...] nei luoghi calcarei in gran parte del Mediterraneo. Ha foglie lanceolate, rigide, e fiori bianchi o bianco-rosati riuniti in lunghi spicastri; ha odore fortemente aromatico ed è molto frequentata dalle api; la sua essenza è ricca di carvacrolo. ...
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In botanica, trasporto dei granelli di polline dalle antere all’ovulo (nelle Gimnosperme) e allo stimma (nelle Angiosperme). L’i. è condizione necessaria per la fecondazione e per il successivo sviluppo [...] colore, o da brattee colorate. Secernono nettare o producono polline in gran quantità di cui fanno bottino alcuni insetti (api ecc.); il polline è spesso attaccaticcio e i fiori, in genere, emanano un odore forte. Gli adattamenti alla conformazione ...
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Nome comune delle Conifere appartenenti al genere Larix, della famiglia Pinacee. Sono alberi con foglie caduche, aghiformi, sottili, isolate sui macroblasti, a ciuffi di 20-40 sui brachiblasti; i coni, [...] ), dà una essenza medicinale. In estate trasuda dalle foglie una sorta di manna, manna di Briançon, con la quale le api formano un ottimo miele. Per ornamento si coltiva anche Larix leptolepis del Giappone.
Il legno di l., dal bel colore rossiccio ...
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Botanica
Elemento con funzione di chiusura che si trova nell’urna dei Muschi o in certi frutti secchi deiscenti, per es. nella pisside dell’anagallide o della portulaca, e che si stacca quando le spore [...] , o. genitale, la placca membranosa derivante dalla fusione dei segmenti genitali e su cui si aprono i fori genitali.
Nei favi delle api, il rivestimento di cera con cui le operaie sigillano le celle in cui la regina ha deposto un uovo, e che sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federico Cesi
Saverio Ricci
La storiografia più recente ha restituito in Federico Cesi una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento, non riducibile al pur prezioso [...] Bacon, noto però fra i Lincei non prima del 1625.
Api barberiniane e cielo copernicano
Agli inizi dell’inchiesta del Santo (1625) di Cesi, studio enciclopedico-encomiastico sulle api, animali araldici della famiglia del pontefice. La celebrazione ...
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erica
Alessandra Magistrelli
In compagnia di azalee, rododendri, mirtilli, corbezzoli
L'erica appartiene alla famiglia delle Ericacee, che comprende oltre 3.000 specie di alberi e arbusti.
Sono piante [...] nodoso e rossiccio della base del fusto serve per la fabbricazione di pipe pregiate. Dal nettare di Erica multiflora le api ricavano un ottimo miele. Tutte le specie hanno piccoli fiori bianchi o lilla o rosa e foglie squamiformi sempreverdi, il ...
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Monocotiledoni
Laura Costanzo
Piante più evolute, più diffuse e con poche pretese
Narcisi, gigli, tulipani e orchidee ma anche riso e frumento, asparagi, aglio e cipolla, agave e aloe sono solo alcuni [...] fiori così vistosi perché altamente specializzati allo scopo di attirare gli insetti o gli uccelli impollinatori (impollinazione) tra cui api, bombi o colibrì. Il labello è la base di appoggio per gli impollinatori che introducono così il capo all ...
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Il termine di a.s. fu co niato nel 1937 dal botanico H. Molisch per indicare le sostanze tossiche emesse da piante superiori, nell'aria o nel terreno (o an che da microrganismi quali batteri, attinomiceti, [...] predominano acetilcolina, istamina, serotonina, sostanze che si trovano anche nelle secrezioni difensive tossiche o irritanti di ragni, di api, di vespe, ecc.
La Jatropha urens, un'euforbiacea, possiede peli urticanti della lunghezza anche di 1 cm ...
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api
s. m. [dal fr. api, prob. der., a sua volta, dell’ital. appio1]. – Varietà di mele di diversa origine, che comprende l’a. piccolo, coltivato in Francia, Inghilterra e anche in Italia (come varietà invernale), a frutto piccolo, giallo pallido,...