Uomo politico italiano (Apiro 1899 - Roma 1964). Antifascista, democratico cristiano e partigiano, fu direttore delle Finanze del governo partigiano dell'Ossola. Deputato dal 1946 al 1964, fu sottosegretario [...] alle Finanze nel 4º gabinetto De Gasperi e al Tesoro nel 6º; poi ministro dei Trasporti (1951-53) e dell'Industria e Commercio (agosto 1953 - gennaio 1954). Dal 1959 al 1963, fu presidente dell'Alta Autorità ...
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Uomo politico italiano (Apiro 1833 - Roma 1911). Segretario del governo provvisorio di Camerino nel periodo delle annessioni (1859), fu deputato dal 1867 al 1892, poi senatore, sottosegretario alla Pubblica [...] Istruzione (1887-91) e consigliere di stato; socio nazionale dei Lincei (1883). Traduttore delle Orazioni di Demostene (1888-89), scrisse, tra l'altro, La sapienza politica del conte di Cavour e del principe ...
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Soprannome del sottodatario vaticano Francesco Canonici (Apiro 1609 - Roma 1652). A fine di lucro falsificò documenti, sfruttando la stima che aveva per lui papa Innocenzo X per ottenerne la firma. Denunciate [...] le falsificazioni dal futuro cardinale Fabio Chigi, fu condannato a morte e giustiziato ...
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CANONICI MASCAMBRUNI, Francesco
Gian Paolo Brizzi
Nacque ad Apiro, nel Maceratese, l'11 giugno 1609, da Guido e una Portia. Si recò molto giovane a Roma, dove si guadagnò da vivere lavorando saltuariamente [...] , poiché vi erano molti funzionari implicati direttamente o indirettamente, che dovevano ancora essere giudicati.
Fonti e Bibl.: Apiro, Arch. parrocchiale, Libro battesimale del 1609; Bibl. Apost. Vat., Barb. lat. 4885, cc. 15-19: Relazione fatta ...
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MALVESTITI, Pietro
Matteo Truffelli
Nacque il 26 giugno 1899 ad Apiro, in provincia di Macerata, da Giovanni e da Ernesta Garzonio, primo di dieci figli. Durante gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza [...] i frequenti spostamenti del padre, ufficiale dei carabinieri, portarono il M. in diverse città, fino a terminare gli studi di ragioneria a Bergamo, ospite del collegio S. Alessandro. Arruolatosi nel giugno ...
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CIMA, Giovanni
Michele Franceschini
Figlio di Benuttino, signore di Cingoli e senatore di Roma, e di Ambrosina di Giovanni conte dell'Anguillara, successe al padre, morto nel 1400, nel vicariato della [...] al C., dietro pagamento di 5.000 fiorini d'oro. Ma, versata la cifra, non fidandosi di Braccio, il C. fece presidiare Apiro dalle stesse milizie di Martino da Faenza. Braccio da Montone attaccò allora Cingoli, sconfisse il C. e mise al governo della ...
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BERNABUCCI, Martino (Martino da Faenza), detto il Faentino
Ottavio Banti
Nato nella seconda metà del sec. XIV a Faenza, il B. acquistò fama di valente condottiero nei primi anni dei sec. XV.
Il Campano [...] di Ladislao re di Napoli, che parteggiava per il papa romano Gregorio XII, si distinse nella conquista del castello di Apiro.
Il B. passò in seguito al servizio di Pandolfa Malatesta, sotto il cui comando partecipò alla guerra dei Veneziani contro ...
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COLONNA, Antonio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo di Genazzano della famiglia, figlio di Lorenzo Onofrio e di Sveva Caetani, nacque probabilmente fra la fine del XIV e l'inizio del XV sec.
Nipote [...] dal papa per recuperare al potere temporale le terre sottratteglisi. Alle sue azioni belliche si dovette il recupero di Apiro. Era all'assedio di Arquata del Tronto, quando fu richiamato nel luglio 1425 dal pontefice. Questi intanto aveva cercato ...
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PANERI, Giacomo
Francesco Pirani
PANERI, Giacomo (Boldrino da Panicale). – Nacque a Panicale (Perugia), probabilmente nel 1331, da famiglia contadina.
La sua attività non è documentata prima dei suoi [...] contro Nicolò Orsini. Tornato nelle Marche, nell’aprile 1388 acquistò da Bartolomeo Smeducci il castello di Ficano, presso Apiro: in realtà si trattava di una vendita fittizia, che mascherava il prezzo del riscatto del signore di San Severino ...
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