GRANATA, Leopoldo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Lungro, nel Cosentino, il 10 ott. 1885, da Giuseppe e Antonietta De Diaco. Compì gli studi secondari e universitari a Cagliari e si laureò in scienze [...] delle ultime due divisioni nucleari interessa il nucleo mantenendo così nei maschi, che sono generati da partenogenesi, il numero aploide. Lo aveva osservato F. Meves nelle sue magistrali ricerche del 1903 sull'Apis mellifica e lo riscontrò anche il ...
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L'acido deossiribonucleico (DNA) costituisce, con l'acido ribonucleico (RNA), la classe di polimeri informazionali definita acidi nucleici, componenti fondamentali delle strutture viventi. Tra tutte le [...] il codice digitale del sistema informazionale del DNA.
Codice cromatinico. La complessità nucleotidica dei genomi è molto alta. Il genoma aploide di una cellula animale varia - come ordine di grandezza indicativo - tra i 108 e i 1010 nucleotidi. Per ...
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PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo
Fabio De Sio
PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo. – Nacque a Pisa, il 29 novembre 1907, primo di otto figli di una famiglia ebrea prominente ma poco praticante. Il [...] che a un’attenta analisi si mostrarono collegati in un ciclo riproduttivo coerente. Si trattava di fusioni spontanee fra nuclei aploidi, che davano origine a diploidi stabili, i quali in seguito attraversavano una o diverse fasi mitotiche (in cui era ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] essere utilizzata in modo diverso evitando di produrre preembrioni e trasformando il nucleo diploide (46 cromosomi) in un nucleo aploide (23 cromosomi, lo stesso numero che si trova nei gameti). La tecnica si chiama aploidizzazione, ed è servita per ...
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Sistematica. - Le definizioni e delimitazioni degli ordini, famiglie, generi e specie nella classe degli Schizomiceti-raggruppante i batterî - sono periodicamente oggetto di revisione, soprattutto ai livelli [...] del batterio, determinata dall'agente esterno.
Scambî genetici. - Cicli cromosomici. - I ceppi batterici finora esaminati sembrano essere aploidi, anche se una singola cellula batterica può essere multinucleata (ad esempio 2-4 nuclei nelle cellule in ...
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PROTOZOI (lat. scient. Protozoa Goldfuss, 1820; fr. Protozoaires; ted. Protozoen, Urthiere Oken, 1805; ingl. Protozoa)
Pasquale Pasquini
Denominazione introdotta dal Goldfuss, ma usata nel 1845, in senso [...] v.) e di autogamia (v.), che sembrano corrispondere, per quanto interessa i fenomeni nucleari, ai due tipi di partenogenesi (aploide e diploide) dei Metazoi e che conducono alla formazione d'individui iniziatori di nuovi cicli, così come gl'individui ...
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Biologia molecolare
Vittorio Sgaramella e Arturo Falaschi
sommario: 1. Introduzione. 2. Struttura degli acidi nucleici e delle proteine: a) struttura primaria degli acidi nucleici; b) struttura secondaria [...] a solo pochi anni fa: ottenere la sequenza completa di un genoma umano lungo oltre tre miliardi di coppie di basi nell'assetto aploide (v. Van Dilla e altri, 1986).
Per anni risolvere la struttura primaria di un tratto di DNA è stata un'impresa tra ...
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Sistemi genetici mitocondriali del lievito e dell'uomo
Ronald A. Butow
(Department of Molecular Biology and Oncology, University of Texas, Southwestern Medical Center Dallas, Texas, USA)
R. Sanders Williams
(Division [...] degli mtDNA delle gemme che si formano a entrambe le estremità dello zigote è, in massima parte, quello del progenitore aploide che ha dato origine a quell'estremità. Al contrario, le gemme centrali che si formano nella regione del collo contengono ...
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Ovaio
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'ovaio, detto anche gonade femminile, è un organo pari e simmetrico, situato ai lati dell'utero, in prossimità delle pareti laterali della [...] permette la formazione di un ovocita con la metà dei cromosomi delle altre cellule dell'organismo (corredo cromosomico aploide). Se, dopo l'espulsione, l'ovocita di secondo ordine dovesse essere fecondato, cioè penetrato dallo spermatozoo maschile ...
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INSETTI (lat. scient. Insecta; da insectum "tagliato, suddiviso")
Guido Grandi
Gl'Insetti appartengono al tipo degli Artropodi (v.) e costituiscono la più numerosa classe di esseri viventi esistente [...] in molte forme come un fenomeno sporadico e accidentale (partenogenesi accidentale), in altri è costante (partenogenesi arrenotoca o aploide e partenogenesi telitoca), ma si alterna per lo più, regolarmente o irregolarmente, con l'anfigonia in cicli ...
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aploide
aplòide agg. [dal gr. ἁπλοειδής «semplice», comp. di ἁπλο- «aplo-» e -ειδής «-oide»]. – In genetica, di organismo animale o vegetale che ha una sola serie di cromosomi; più genericam., relativo ad aploidia, che presenta aploidia: fase...
aploidia
aploidìa s. f. [der. di aploide]. – In genetica, presenza di una sola serie di n cromosomi, quale si trova nei gameti; si osserva anche normalmente in alcuni organismi (maschi dell’ape) ed è conseguenza dello sviluppo partenogenetico...