. La c. è una branca della genetica, che mette in relazione i dati citologici, ricavati dall'osservazione diretta dei cromosomi, con i dati genetici, ottenuti dallo studio della manifestazione e trasmissione [...] formato da un numero di cromosomi pari a un multiplo intero, maggiore di 2, del corredo cromosomico di base aploide, tipico dei gameti, indicato con n. Triploidia = 3n; tetraploidia = 4n ecc), e dalla aneuploidia (perdita o aggiunta di singoli ...
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IBRIDO CELLULARE
Vittorio Sgaramella
Le cellule di organismi viventi possono fondersi e originare un'unica cellula con caratteristiche diverse da quelle delle cellule di partenza, dette anche parentali. [...] i gameti, cioè tra le cellule germinali di sesso opposto (spermi e ovuli), dotati di assetto cromosomico singolo, o aploide. Il suo prodotto, lo zigote, presenta un assetto cromosomico doppio o diploide, e potrà originare una struttura organizzata, l ...
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OOSPORA (dal gr. ᾠόν "uovo", e σπορά "spora")
Alberto Chiarugi
Nome con il quale s'indicava in passato l'oosfera fecondata, che si riveste di membrana più o meno spessa, e germina dopo un periodo più [...] che lo zigoto, originato dal processo dell'amfimissi, e quindi diploide, anche se adattato ecologicamente a conservare e a diffondere la specie, non ha nulla a che vedere citologicamente ed embriologicamente con la spora, la quale è sempre aploide. ...
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Genere (Paramecium) di Protozoi Ciliati Imenostomatidi, comuni nelle acque stagnanti. Presentano infossatura orale o peristoma che si estende dalla parte anteriore obliquamente e a destra verso la posteriore [...] eucarioti. Una cellula di P. aurelia comprende un macronucleo iperploide (contiene 800 volte la quantità di DNA del complemento aploide) e 2 micronuclei diploidi. La carenza di sostanze nutritive induce una fase sessuata che ha inizio con un processo ...
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(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] differenza è che il genoma che guida lo sviluppo dell'ovocita manipolato non risulta dalla somma dei due gameti aploidi, come succede nella riproduzione sessuale, ma è fornito tutto quanto dal nucleo diploide della cellula somatica.
Suddivisione di ...
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PCR (sigla dell’ingl. Polymerase Chain Reaction)
Tecnica utilizzata per amplificare in provetta frammenti di DNA di cui siano note le due estremità. Inventata da K. Mullis nel 1983, fu resa efficiente [...] una minuscola frazione. Ad es., se si intende amplificare 1,6 kb del gene della α-globina dal DNA umano (le dimensioni del genoma aploide umano sono pari a 3.300 Mb), il rapporto tra DNA bersaglio e DNA di partenza sarà di 1,6: 3.300∙103, ossia ...
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Questo interessante fenomeno è proprio dei vegetali ed è stato finora osservato principalmente nei Muschi, nelle Felci e affini e nelle Fanerogame. Per comprenderlo è opportuno premettere poche parole [...] la loro origine le due generazioni mostrano un'altra differenza essenziale ed è che il gametofito ha nelle sue cellule nuclei aploidi, ossia con un numero semplice di cromosomi, in confronto dello sporofito che ha nuclei tutti diploidi, cioè con un ...
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Etnologia. - È chiamato così quell'ordinamento matrimoniale per cui gli sposi devono appartenere alla stessa stirpe o alla stessa suddivisione della stirpe; il sistema contrario è chiamato esogamia (v.).
Biologia. [...] casi di partenogenesi artificiale. Da processi dello stesso genere, egualmente automittici devono poi prendere origine, in parecchi casi, alcune nuove razze cosiddette poliploidi, caratterizzate da un numero di cromosomi multiplo del numero aploide. ...
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Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] . I gameti sono cellule altamente specializzate, caratterizzate dal possedere nel proprio nucleo un corredo di 23 cromosomi (numero aploide), a differenza di tutte le altre cellule somatiche della specie umana, che ne hanno 46 (numero diploide). Dall ...
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Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] informazione genetica necessaria a esprimere uno sporofito, e perciò è in grado di dare origine a una p. intera, ma aploide.
Funzioni
Le funzioni delle p. possono ridursi, in generale, a due: nutrizione e riproduzione.
La nutrizione, e i processi di ...
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aploide
aplòide agg. [dal gr. ἁπλοειδής «semplice», comp. di ἁπλο- «aplo-» e -ειδής «-oide»]. – In genetica, di organismo animale o vegetale che ha una sola serie di cromosomi; più genericam., relativo ad aploidia, che presenta aploidia: fase...
aploidia
aploidìa s. f. [der. di aploide]. – In genetica, presenza di una sola serie di n cromosomi, quale si trova nei gameti; si osserva anche normalmente in alcuni organismi (maschi dell’ape) ed è conseguenza dello sviluppo partenogenetico...