cromosoma
Nicoletta Rossi
Struttura contenuta nel nucleo delle cellule eucariote, nella quale è organizzato il materiale genetico. Ciascun c. è costituito da una singola molecola di DNA, complessata [...] cellule germinali, o gameti (uovo e spermatozoo), contengono invece un solo elemento di ciascuna coppia, e hanno un corredo aploide (n). In molte specie una delle coppie è costituita da c. diversi nel maschio e nella femmina, chiamati eterocromosomi ...
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Sistematica biologica
Ernst Mayr
di Ernst Mayr
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia della classificazione: a) da Aristotele a Cuvier; b) criteri di classificazione. 3. Chiarimento dei concetti e della [...] ciclo riproduttivo tipicamente comprende sia processi sessuali sia asessuali. Miceli nelle forme inferiori per lo più aploidi, ma dicariotici in molte forme superiori. Nutrizione per assorbimento. Comprende: Ascomiceti, Basidiomiceti e all'incirca 6 ...
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ereditarietà
Antonio Fantoni
Come i caratteri genetici passano dai nonni ai genitori ai figli
Ereditare vuol dire ricevere da genitori, nonni e antenati. Lo studio dell'ereditarietà spiega in che modo [...] genitori. Questo vuol dire che, pur avendo due copie complete di informazione genetica, ne può trasferire solo una (definita aploide, cioè metà di diploide) ai suoi figli. Questa copia singola, incontrando quella di un altro genitore, riporta a due ...
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In botanica, corpicciolo per lo più rotondeggiante che è il primo abbozzo del seme. L’o. corrisponde, nelle Spermafite, al macrosporangio delle Archegoniate eterosporee, e può pertanto chiamarsi anche [...] dalla doppia fecondazione ed è, quando persiste, un tessuto triploide, con l’endosperma primario delle Gimnosperme, nelle quali pure circonda l’embrione, ma è il residuo, aploide, del gametofito femminile, omologo, perciò, al protallo delle felci. ...
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I più notevoli progressi della citologia, in questi ultimi anni, si riferiscono al capitolo della cariologia, cioè allo studio della struttura e del comportamento del nucleo durante le varie fasi dell'attività [...] divisione dei cromosomi, cosicché il numero di questi viene dimezzato, cioè portato dalla condizione diploide (2n) a quella aploide (n). Alla profase meiotica i cromosomi compaiono come sottili filamenti unici, non duplicati (stadio leptotene) e in ...
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Malattie genetiche ed ereditarie
Giuseppe Novelli
Secondo quanto ha affermato nel 2005 Francis Collins, direttore del National human genome research institute statunitense, «tutto in medicina, con la [...] uno schema standardizzato, definito cariotipo (fig. 1). Ogni cariotipo che contenga un numero di cromosomi diverso dai corredi aploide (i cromosomi, 23, presenti nelle cellule germinali mature, dette gameti, cioè gli spermatozoi e le cellule uovo) e ...
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Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
L’origine della y è la stessa delle lettere u, v, w, da una lettera fenicia che rappresentava la semiconsonante u̯. La lettera che da questa [...] un cromosoma X; il cromosoma Y determina nella specie umana il sesso maschile. Esso costituisce poco più del 2% del contenuto di DNA aploide (65 milioni di basi) ed è il terzo fra i cromosomi umani più piccoli. La metà distale del suo braccio lungo è ...
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Biologia
Emanuele Padoa; Eraldo Antonini
di Emanuele Padoa ed Eraldo Antonini
BIOLOGIA
Biologia di Emanuele Padoa
sommario: 1. Introduzione. 2. Caratteri essenziali degli organismi viventi. 3. Le proteine: [...] e il nuovo organismo inizia il suo sviluppo con 46 cromosomi. Si indicano le due condizioni coi termini di aploidia e diploidia: i gameti hanno sempre corredo aploide e nel caso dell'uomo si scriverà n = 23; l'uovo fecondato e tutte le cellule che ne ...
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Nome comune della classe (Coniferopsida) delle Gimnosperme comprendente piante legnose, che abbondano nelle regioni temperate e fredde dell’Emisfero boreale; scarseggiano nell’Africa e nell’Emisfero australe. [...] un solo tegumento. L’endosperma che si forma nel sacco embrionale, prima e indipendentemente dalla fecondazione, è un tessuto aploide che rappresenta il protallo (gametofito) e in esso si differenziano gli archegoni. Al momento dell’antesi l’ovulo ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] : spesso le spore (il termine spora, in micologia, non è usato soltanto nel significato di gonospora, cioè cellula aploide formatasi in seguito a meiosi, bensì in un senso più generale, come cellula riproduttiva) sono durature e permettono al ...
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aploide
aplòide agg. [dal gr. ἁπλοειδής «semplice», comp. di ἁπλο- «aplo-» e -ειδής «-oide»]. – In genetica, di organismo animale o vegetale che ha una sola serie di cromosomi; più genericam., relativo ad aploidia, che presenta aploidia: fase...
aploidia
aploidìa s. f. [der. di aploide]. – In genetica, presenza di una sola serie di n cromosomi, quale si trova nei gameti; si osserva anche normalmente in alcuni organismi (maschi dell’ape) ed è conseguenza dello sviluppo partenogenetico...