In biologia, tipo di riproduzione sessuale caratterizzato dal fatto che la cellula-uovo si sviluppa senza essere stata fecondata. Può essere spontanea (p. naturale), oppure provocata artificialmente (p. [...] globulo polare, fusione dei due globuli polari, fusione di due nuclei di segmentazione ecc. (il fasmide Bacillus rossius); p. aploide (o generativa), in cui la meiosi è normale e l’individuo che si sviluppa partenogeneticamente rimane apolide.
Tipi ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] (Batteri ecc.) ma anche da alcuni organismi pluricellulari, come per es. l’idra. Essa avviene con modalità simili per cellule aploidi. In ogni caso, dà origine a una progenie di individui geneticamente identici (a meno di errori o mutazioni) tra loro ...
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Gene
Guido Modiano
Come per tutti gli altri elementi, anche nel caso del gene non è semplice darne una definizione. Il primo passo verso la comprensione di qualsiasi tipo di unità consiste nel darne [...] keeping) e a passare attraverso entrambi i tipi di amplificazione. Di regola ognuno di questi geni è presente in singola copia per genoma aploide. Questi geni costituiscono la maggioranza dei gs; (c) i gs per le Ig e per i TCR. Si tratta di una delle ...
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Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] e Drosophila), si caratterizzano per: a) l’appaiamento dei c. omologhi (sinapsi somatica), per cui il numero di c. risulta aploide; b) la notevole lunghezza, dovuta al fatto che essi si trovano in uno stato di forte despiralizzazione; c) l’ammasso ...
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Biologia
In auxologia, la cosiddetta legge delle a. definisce una legge di crescenza, secondo cui i grandi segmenti dell’organismo, come il tronco da una parte e gli arti dall’altra, non crescono simultaneamente [...] di una specie, di due generazioni o fasi differenti, una aploide (n) e l’altra diploide (2 n), che si alternano produzione delle spore. A seconda della lunghezza della fase aploide o diploide gli organismi si distinguono in: aplobionti in cui ...
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diplòide In biologia, il numero d. è il numero di cromosomi presenti nel nucleo cellulare in doppia serie (si indica con 2n). Analogamente, vengono definiti individuo d. e generazione d. rispettivamente [...] un individuo o una generazione con doppia serie di cromosomi. È contrapposto ad aploide (con una sola serie di cromosomi). (➔ anche diploidia) ...
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In biologia, condizione del nucleo cellulare caratterizzata dalla presenza di un numero di cromosomi maggiore del normale. La condizione normale è la diploidia, che si indica con 2n, cioè la presenza di [...] serie di cromosomi provenienti rispettivamente dal padre e dalla madre. Ognuna delle due serie, presente nei gameti, si indica con n (aploidia). Nella p. il numero di cromosomi può essere 3n, 4n, 5n ecc., e si parla allora di triploidia, tetraploidia ...
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In genetica, l’esistenza di più di due alleli di uno stesso gene. Il numero complessivo di alleli diversi di un gene presenti in una popolazione può essere molto grande, anche se in un individuo diploide [...] possono esserci solo due alleli di quel gene e in un individuo aploide solo uno. Questo fenomeno viene chiamato più comunemente allelia multipla e l’insieme degli alleli viene chiamato serie allelica. Per la comprensione del fenomeno della p. si ...
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Tipo di partenogenesi in cui si sviluppa il solo gamete maschile, senza l’intervento di quello femminile. Negli animali si può produrre sperimentalmente facendo fecondare uova il cui nucleo sia stato asportato, [...] o distrutto con i raggi X, da gameti maschili. I nuclei delle cellule che ne derivano possiedono il solo corredo cromosomico aploide paterno. ...
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Zigomiceti Phylum di funghi (Zygomycota). Presentano micelio sifonato, riccamente sviluppato, unicellulare (eccezionalmente e nelle forme senescenti pluricellulare), plurinucleato; riproduzione agamica [...] La zigospora può conservarsi anche per lungo tempo; al momento della sua germinazione ha luogo la meiosi e si forma un micelio aploide con uno sporangio (o meglio conidiangio) simile a quelli asessuati; da esso si hanno conidi + e conidi −, da cui si ...
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aploide
aplòide agg. [dal gr. ἁπλοειδής «semplice», comp. di ἁπλο- «aplo-» e -ειδής «-oide»]. – In genetica, di organismo animale o vegetale che ha una sola serie di cromosomi; più genericam., relativo ad aploidia, che presenta aploidia: fase...
aploidia
aploidìa s. f. [der. di aploide]. – In genetica, presenza di una sola serie di n cromosomi, quale si trova nei gameti; si osserva anche normalmente in alcuni organismi (maschi dell’ape) ed è conseguenza dello sviluppo partenogenetico...