Pittore (m. dopo il 1381). Nel 1375 Luigi I d'Angiò gli commise i modelli per una serie di arazzi raffiguranti scene dell'Apocalisse (sistemati ora nel castello d'Angers), tessuti poi nell'atelier parigino [...] di N. Bataille. Per le composizioni egli si ispirò alle miniature di alcuni manoscritti, interpretandole originalmente nello stile franco-fiammingo di cui è uno dei massimi rappresentanti ...
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Vescovo di Adrumeto nella Bizacene (sec. 6º); nella questione dei Tre Capitoli si schierò dalla parte di papa Vigilio; autore di un commento all'Apocalisse (basato sull'esegesi di Agostino e di Ticonio) [...] e di un'opera, perduta, sulle eresie ...
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Fiorì fra il sec. VI e il VII. Ci è conosciuto solo per il suo commento all'Apocalisse, il più importante che sia stato scritto in greco, pervenutoci in numerosi manoscritti (circa 70). Fu compendiato [...] VI, perché cita col nome del "gran Dionigi", scritti dello pseudo-areopagita
Ediz.: Il testo greco del commento all'Apocalisse fu pubblicato per primo dal Sylburgius, Heidelberg 1596, insieme con la versione latina (Ingolstadt 1574) di Teod. Peltano ...
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Incisore ed editore (Anversa 1540 circa - Colonia 1587 circa), lavorò a Breda per C. Plantin (1570), Colonia (1577), Anversa (1580). Tra le sue incisioni: l'Apocalisse (1568) e la serie di ritratti di [...] personaggi principali del suo tempo (Carlo IX re di Francia, Filippo II, ecc.) ...
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Vescovo di Osma (n. 783 circa - m. inizio sec. 9º); prima monaco e discepolo di Beato di Libana, che a lui dedicò il suo commentario sull'Apocalisse, e in collaborazione col quale scrisse contro l'adozionista [...] Elipando ...
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GIOVANNI Evangelista, santo
Leone TONDELLI
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Nella Bibbia portano il nome di G. il IV Vangelo canonico, tre Lettere, delle quali la seconda e la terza brevissime, e l'Apocalisse (v.). Nelle lettere [...] Frammento Muratoriano. Ora, egli parla di "memorie di apostoli" sulla vita di Gesù: non solo, ma attribuisce all'apostolo l'Apocalisse e quindi indubbiamente il Vangelo. Vescovo d'Efeso nell'ultimo quarto del sec. II è Policrate, l'ottavo vescovo di ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] -10; 11, 1-9), è assunta a simbolo di smodato desiderio di potenza.La condanna di Babilonia è uno dei temi centrali dell'Apocalisse di Giovanni: la città appare come una donna ("La donna che hai visto simboleggia la città grande, che regna su tutti i ...
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Arazziere (n. Parigi tra il 1330 e il 1340 - m. forse 1399). Su cartoni di Jean de Bandol eseguì (1375-80) una serie di arazzi con scene dell'Apocalisse (ora nel castello di Angers) commissionatigli da [...] Luigi I d'Angiò. Gli sono inoltre attribuiti gli arazzi con i Nove Prodi del Metropolitan Museum di New York. Il parato di Angers è il più importante complesso di arazzi gotici oggi esistente ...
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puttana
Lucia Onder
. " Prostituta ", " meretrice ": detto di Taide (If XVIII 133) e dell'immagine femminile che nel Paradiso terrestre appare seduta sul mostro (la bestia dell'Apocalisse 17, 1-5 " [...] Et vidi mulierem sedentem super bestiam ") nel quale si è trasformato il carro allegorico: la puttana sciolta... con le ciglia intorno pronte (Pg XXXII 149, e ancora al v. 160), raffigurata nell'atto di ...
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Scrittore ecclesiastico (n. sec. 3º - m. 304). Fu vescovo di Pettau in Stiria e morì martire sotto Diocleziano. Delle sue opere esegetiche (commenti a Genesi, Esodo, Levitico, Isaia, Ezechiele, Abacuc, [...] Ecclesiaste, Cantico, Apocalisse) e di una polemica antiereticale ci è giunto il commento alla Apocalisse, il cui deciso millenarismo fu attenuato nel rimaneggiamento operato da san Girolamo. ...
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apocalisse
(o apocalissi) s. f. [dal lat. apocalypsis, gr. ἀποκάλυψις «rivelazione»]. – 1. Titolo o designazione di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo: l’A. di Abramo, di...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...