Martire a Pergamo, probabilmente sotto Domiziano (festa, 11 apr.); è ricordato nell'Apocalisse (2, 13); la Passio aggiunge particolari fantastici. ...
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Metropolita di Cesarea di Cappadocia (sec. 6º-7º), autore di un commento all'Apocalisse, redatto tra il 532 e il 637; l'opera, fortemente allegorizzante, è importante anche per gli estratti di Padri greci [...] antichi; s'inclina ora a ritenerlo posteriore a quello di Ecumenio di Tricca ...
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Scrittore inglese (Wednesbury 1912 - Barton on Humber 1966). Fu uno degli iniziatori del movimento neoromantico detto Nuova Apocalisse, che rappresentò una reazione alla poesia impegnata degli anni Trenta. [...] Scrisse saggi critici (Herbert Read, 1944; How I see Apocalypse, 1946; Algernon Charles Swinburne, 1948), poesie (Collected poems, 1947; The exiles, 1952), commedie per il teatro e per la radio, e romanzi ...
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Matematico (Edimburgo 1550 - ivi 1617). Partecipò, dalla parte dei protestanti, alle lotte religiose in Scozia (scrisse una interpretazione dell'Apocalisse di s. Giovanni, duro attacco alla Chiesa romana), [...] per dedicarsi poi soltanto alle matematiche e agli studî scientifici in genere. Il suo nome è legato all'invenzione dei logaritmi; su tale argomento scrisse due trattati: Mirifici logarithmorum canonis ...
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Storico britannico (n. Hutton, Essex, 1938). Trasferitosi ventenne in Germania, nel 1963 ha pubblicato The destruction of Dresden (trad. it. Apocalisse a Dresda: i bombardamenti del febbraio 1945, 1965), controverso [...] esordio di ricerca storica. Maggiore impatto ha avuto Hitler’s war (1977; trad. it. 2001), prima sistematizzazione delle tesi giustificazioniste del nazismo e di ridimensionamento della portata politica ...
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Vescovo di Pax Iulia (od. Beja, in Portogallo) al tempo del re visigoto Teudi (531-548); autore di un commento all'Apocalisse, largamente sfruttato da Beato di Libana (v.) come mostrano i frammenti di [...] un codice di Copenaghen, già appartenente ad Arias Montano ...
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Vescovo (3º sec. d. C.) di Arsinoe (el-Fayyūm, Egitto) che in una Confutazione degli allegoristi (in greco), ora perduta, interpretava l'Apocalisse da millenarista; Dionigi d'Alessandria ne confutò (255) [...] le dottrine (nei due libri Sulle promesse), riconducendo, dopo la morte di Nepote, i suoi seguaci all'ortodossia ...
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Esegeta (m. 1271), dapprima scolastico nella cattedrale di Brema, poi francescano nel convento di Staden (Sassonia), dove morì; il suo commento all'Apocalisse fu uno dei primi a interpretare le visioni [...] applicandole ai fatti della storia ecclesiastica contemporanea, tra cui anche la fondazione degli ordini mendicanti ...
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Poeta (Messina 1809 - ivi 1867), di facile vena romantica. Una qualche fama conseguì con le traduzioni (Morte di Abele di S. Gessner; L'Apocalisse); meno importanti le liriche: Saggi poetici, 1831; Leggende [...] e ispirazioni, 1841; Fede e dolore, 1863. È suo una sorta di manifesto letterario romantico (Del Romanticismo, 1832) ...
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Pittore (m. dopo il 1381). Nel 1375 Luigi I d'Angiò gli commise i modelli per una serie di arazzi raffiguranti scene dell'Apocalisse (sistemati ora nel castello d'Angers), tessuti poi nell'atelier parigino [...] di N. Bataille. Per le composizioni egli si ispirò alle miniature di alcuni manoscritti, interpretandole originalmente nello stile franco-fiammingo di cui è uno dei massimi rappresentanti ...
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apocalisse
(o apocalissi) s. f. [dal lat. apocalypsis, gr. ἀποκάλυψις «rivelazione»]. – 1. Titolo o designazione di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo: l’A. di Abramo, di...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...