D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] di espressionismo» (Pedullà, 2008, p. 32) e un’impostazione postmoderna del tutto unica, nella quale il senso di apocalisse del corso arcaico della Storia si innerva di simbolismi, grazie a una stimolante contestualizzazione novecentesca del mito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] esortazioni, sentenze, salvo rifugiarsi nell’ambiguità o nel ripensamento al momento opportuno (cfr. soprattutto i saggi Fra Arcadia e Apocalisse: note sull’irrazionalismo italiano degli anni Sessanta, in G. Luti, P. Rossi, Le idee e le lettere, 1976 ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] esistenza esemplare e misteriosa di un artista, giunto, alle soglie del secondo millennio, in prossimità di una apocalisse ambientale), così che risultasse impossibile separarli.
Malerba, insomma, nelle opere degli anni Novanta rinsaldò la propria ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] (La rabbia e l’orgoglio, Milano 2001; La forza della ragione, ibid. 2004; Oriana Fallaci intervista sé stessa - L’Apocalisse, ibid. 2004). Chiuso l’ultimo volume della trilogia e le sue traduzioni nelle varie lingue, volle tornare al romanzo ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] Naugerius sive De poetica) e religioso (l'inedita Controversia teologica veronese e il frammento di un commento all'Apocalisse). Vanno aggiunti il De sympathia et antipathia rerum, sintesi del naturalismo fracastoriano, e i brevi trattati De vini ...
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FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] del 1941.
Nel periodo della guerra il F. realizzò dipinti che risentono dei tragici avvenimenti in corso, quali Apocalisse e La stanza (rispettivamente Milano, coll. Cardarelli, e Roma, eredi Ferrazzi), dipinto, quest'ultimo, sul retro del quale ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] storia della geografia nel primo centenario della nascita di Paolo Revelli, Genova 1971, pp. 143-159; A. Prosperi, America e apocalisse, in Critica storica, XIII (1976), pp. 9, 17; D. Galassi - M.P. Rota - A. Scrivano, Popolazione e insediamento in ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] l'epoca dei monaci, purificato la Chiesa, riconquistato Gerusalemme e preparato il ritorno di Cristo. Nel suo commento all'Apocalisse (1295 circa) Pietro Giovanni Olivi aveva ancora attribuito a s. Francesco l'inaugurazione del terzo regno, nel quale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] esempio di un lessico che, nel corpo dell’opera, inclinerà sempre più vistosamente verso il terribile, fino alla massima apocalisse dell’anno 1527, in cui si sommeranno «mutazioni di stati», «cattività di principi», «sacchi spaventosissimi di città ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] e aveva incoraggiato il Meucci a proseguire in questa direzione, esortandolo soprattutto a dare alle stampe il commento sull'Apocalisse, che per questa ragione gli veniva ora dedicato.
Finché l'Historia non verrà pubblicata nella sua integrità è ...
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apocalisse
(o apocalissi) s. f. [dal lat. apocalypsis, gr. ἀποκάλυψις «rivelazione»]. – 1. Titolo o designazione di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo: l’A. di Abramo, di...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...