Costa-Gavras, Constantin
Alessandra Levantesi
Nome d'arte di Konstantinos Gavras, regista cinematografico greco, naturalizzato francese, nato a Loutra Iraias (Atene) il 13 febbraio 1933. Si è imposto [...] un inquietante passato con cui dovrà confrontarsi. Meno felici sono apparsi La petite apocalypse (1993; La piccola apocalisse), satira degli errori e delle debolezze della sinistra europea, girata all'indomani della caduta del muro di Berlino ...
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Minnelli, Vincente (propr. Lester Anthony)
Marco Pistoia
Regista cinematografico statunitense, nato a Chicago il 28 febbraio 1903 e morto a Los Angeles il 25 luglio 1986. Fra i più importanti registi [...] time (1976; Nina). Preceduto da un'opera girata con poca convinzione, The four horsemen of the Apocalypse (1962; I quattro cavalieri dell'Apocalisse) e da un'altra più ispirata, On a clear day you can see forever (1970; L'amica delle 51/2), ancora un ...
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Boyer, Charles
Monica Trecca
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Figeac (Lot) il 28 agosto 1899 e morto a Phoenix (Arizona) il 26 agosto 1978. Con Maurice Chevalier fu l'altro attore [...] , Nana (1955) di Christian-Jaque, da É. Zola, The four horsemen of the apocalypse (1962; I quattro cavalieri dell'apocalisse) ancora di Minnelli, ad altre lievi e sorridenti come in Paris-Palace Hôtel (1956) di Henri Verneuil, Une parisienne (1957 ...
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Altman, Robert
Simone Emiliani
Monica Trecca
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Kansas City il 20 febbraio 1925. Raffinato sperimentatore di originali soluzioni narrative e tecniche, [...] e da una poesia di R. Carver e percorso da numerosi omaggi al cinema europeo (il delirio ludico e l'apocalisse felliniani di La dolce vita), frammenti di storie individuali vengono assunti a metafore sociali dell'America contemporanea, mentre il ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] 'estetismo e dalla narrazione al servizio della Storia (The four horsemen of the Apocalypse, 1962, I quattro cavalieri dell'Apocalisse), nonché alla crisi della condizione familiare (Home from the hill, 1960, A casa dopo l'uragano).Il tema dominante ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] : dal giardino dell'Eden di Adamo ed Eva, descritto dalla Bibbia come luogo di felicità assoluta, alla Gerusalemme celeste, che l'Apocalisse di San Giovanni descrive "brillante d'oro e adorna di zaffiri". Nella Grecia del 5° secolo a.C. la città era ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] esistenza esemplare e misteriosa di un artista, giunto, alle soglie del secondo millennio, in prossimità di una apocalisse ambientale), così che risultasse impossibile separarli.
Malerba, insomma, nelle opere degli anni Novanta rinsaldò la propria ...
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apocalisse
(o apocalissi) s. f. [dal lat. apocalypsis, gr. ἀποκάλυψις «rivelazione»]. – 1. Titolo o designazione di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo: l’A. di Abramo, di...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...