ADORNO, Gerolamo
Giuseppe Oreste
Nacque intorno al 1483 o 1489 (il Giustiniani, che gli fu contemporaneo, lo fa morire a
quarant'anni; il Sanudo invece a trentatrè: di qui la discordanza dell'anno della [...] , capo autorevole nella sua fazione. Da un documento riportato solo dal De Rossi (p. 166) - se non è apocrifo - risulterebbe che l'A. trattò personalmente con l'imperatore Massimiliano, sebbene giovanissimo, la conquista di Genova (istruzioni all ...
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Profeta ebreo, da cui prende il nome un libro dell'Antico Testamento. I., figlio di Amoṣ (da non confondere con il profeta Amos), nacque probabilmente a Gerusalemme intorno al 765 a. C. La sua vocazione [...] ’esilio); il trito-I. (cap. 56-66, attribuiti a un autore dell’epoca della restaurazione).
Ascensione di Isaia Scritto apocrifo databile alla prima metà del 2° sec. d.C. e conservato integralmente nella versione etiopica: descrive un viaggio di I ...
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FORCONE o Forcona
Cesare Rivera
Vocabolo d'incerta etimologia (Forum Conae?) che nel Medioevo designava il territorio vestino a SO. della catena del Gransasso.
Nella Civitas Furconiae o Civitas S. Maximi [...] vescovo l'intero contado ed altri beni nelle vicinanze. Il relativo diploma, datato dal 956, conservato nella cattedrale aquilana, è apocrifo: così pure la conferma elargita da papa Giovanni XIII. Non v'è dubbio però che, fin da antichissimi tempi e ...
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Gesu storico
Gesù storico. – Il decennio con cui si apre il 21° secolo presenta un bilancio della straordinaria ricerca dei 25 anni precedenti che aveva affermato l’ebraicità di Gesù, la discontinuità [...] , 2008; Handbook for the study of the historical Jesus, 2011), in volumi collettanei: sulla questione sinottica (Foster et alii), sul Gesù apocrifo (J. Frey-J. Schröter), sugli eventi più certi della vita di Gesù (D.L. Bock-R. Webb); in libri che ...
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Se 'l viso mio a la terra si china
Vincenzo Pernicone
Sonetto (Rime dubbie XI; schema abba abba; cde dce) attribuito a D. da alcuni manoscritti (come il Barberiniano lat. 3953 della Vaticana, il Magliabechiano [...] a quella che ha esemplato il testo), da altri a Cino da Pistoia (Vaticano lat. 3214).
Non è compreso nella Giuntina del 1527. Apocrifo lo ritennero il Witte e il Fraticelli; il Cossio l'inserì tra le rime dubbie. A Cino l'assegnarono senz'altro il ...
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Oratore e uomo politico ateniese (circa 380 a. C. - 319 a. C.), avversario di Demostene. Fatto prigioniero a Cheronea (338 a. C.) e liberato poi da Filippo di Macedonia, fu il mediatore della pace di Atene [...] in disgrazia alla corte di Macedonia, fu fatto uccidere da Cassandro, figlio di Antipatro. Oratore spontaneo e travolgente, del gruppo apocrifo di 14 discorsi a lui attribuiti, formatosi dopo il 1º sec. d. C., resta solo la prima parte di Intorno ...
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Forse africano (benché in una lettera si dica romano); successore di Felice III il 1º marzo 492 (m. 496). Combatté lo scisma anomeo e i residui di pelagianesimo e di paganesimo, e distrusse nuclei manichei [...] la superiorità del potere spirituale su quello temporale. Oculato amministratore, a lui risale l'istituzione del libro delle affittanze e dei censi; apocrifo invece è il Decretum Gelasianum. Fu sepolto in S. Pietro. Festa, 20 novembre. ...
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Teologo e controversista, nato a Bergamo il 22 gennaio 1733, morto a Roma il 3 maggio 1811. Entrò fra i gesuiti nel 1747. Dopo la soppressione della Compagnia di Gesù (1773) pubblicò varie opere intorno [...] tardi tuttavia si ritrattò. Il suo libro postumo, Dei limiti delle due potestà ecclesiastica e secolare (Firenze 1849), forse apocrifo, fu messo all'indice.
Bibl.: Cernitori, Biblioteca polemica ecc., Roma 1792, pp. 19-24; Dictionnaire de théologie ...
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MARCHESINO da Reggio (Giovanni Marchesini)
Frans van Liere
Non sono molte le notizie relative alla sua vita. Un documento proveniente dal convento francescano di Bologna ricorda che un M., lettore, originario [...] il nome dell'autore è citato come frater Mammotrectus, dal titolo della sua opera principale. Il nome Giovanni, probabilmente apocrifo, non compare nella bibliografia relativa a M. fino al 1623. A partire da Sisto da Siena diversi studiosi, tra ...
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IBN ḤAZM, Abū Muḥammad ‛Alī ibn Aḥmad ibn Sa‛īd
Michelangelo Guidi
Teologo, giurista, storico e letterato arabo, nato a Cordova nel 384 èg. (994 d. C.), e morto nel 456 (1065 d. C.). Ebbe viva parte [...] , gli ebrei e i cristiani; e nella polemica contro queste due ultime categorie sostenne con minuziosi ragionamenti il carattere apocrifo della Bibbia circolante fra loro al suo tempo. Molte sue opere sono inedite; altre pubblicate solo in arabo. Il ...
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apocrifo
apòcrifo agg. e s. m. [dal lat. tardo apocry̆phus, gr. ἀπόκρυϕος «occulto, segreto», der. di ἀποκρύπτω «nascondere»]. – Di libro, scritto, o documento non autentico, non genuino. In partic., libri a. (o semplicem. apocrifi), Vangeli...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...