STEFANO di Nardo
Claudia Corfiati
STEFANO di Nardò. – L’unica informazione che si ha su Stefano dice che nel 1325 fu accolto nella comunità di Nardò (Lecce), allora governata dall’abate Bartolomeo, [...] quella muratoriana, hanno dimostrato sufficientemente l’inattendibilità del testo nel suo complesso. Si tratta infatti di un apocrifo compilato da Giovanni Bernardino Tafuri e da lui annotato, con il ricorso a testimonianze in parte anche autentiche ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] ai nuovi battezzati, che il battesimo anticipa la discesa agli inferi (PG, XXX, col. 441). Anonimo e di epoca imprecisabile è l'apocrifo che narra la discesa di Cristo agli inferi (unito con gli Atti di Pilato, ha il titolo di Memorie di Nicodemo o ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] allo Stagirita. Gherardo da Cremona tradusse soltanto i primi tre libri dei Meteorologica dall'arabo, mentre il Libro IV, apocrifo, fu tradotto dal greco da Enrico Aristippo e a questa versione furono aggiunte sezioni derivate dall'arabo tradotte da ...
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Questa donna che andar mi fa pensoso
Vincenzo Pernicone
donna che andar mi fa pensoso. Sonetto (Rime dubbie XIV; schema abba abba; cde dce; c ed e sono assonanzate) assegnato a D. da alcuni codici, [...] mio non vi pò gire, v. 11).
Inserito tra le rime dantesche nella Giuntina, nell'edizione del Witte, il sonetto, apocrifo per il Fraticelli, resta di dubbia attribuzione (ma con la tendenza ad assegnarlo a Cino) per il Cossio, il Di Benedetto ...
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RAMIS (Rhamis, Rami, Ramos, Ramus) di Pareia-Bartolome
Giusto ZAMPIERI
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Musicista spagnolo del sec. XV, vissuto in Italia. Nacque a Baeza nella diocesi di Jaén, intorno al 1440. Il suo primo maestro [...] tre; il ms. mus. 80 della Biblioteca di Berlino, in cui si dovrebbe riconoscere la seconda parte è apocrifo. Della Musica practica è conosciuto l'unicum dell'edizione originale posseduto dalla biblioteca del Liceo musicale di Bologna; dell ...
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Mosè (ebr. Mōsheh) Nella Bibbia, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto. Secondo il racconto dell’Esodo, nacque dalla stirpe di Levi, mentre gli Ebrei in Egitto erano [...] dal 3° sec. d.C. compiute raffigurazioni in pitture catacombali, sarcofagi e complessi monumentali.
Assunzione di M. Scritto apocrifo dell’Antico Testamento. Il testo latino, conservato in un palinsesto ambrosiano del 6° sec., riproduce, tradotto dal ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] specialmente nei cosiddetti Oracoli Sibillini (v.) in 14 libri, dei quali mancano i libri 9-10, che forse non sono mai esistiti; di questo apocrifo soltanto i libri 4-5 e porzioni del 1 e 3 sembrano di origine giudaica (sec. II a. C.- sec. II d. C ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] in Roma sono narrate negli Atti degli apostoli canonici (v.), grande è per contro il numero degli Atti (Πράξεις, Acta) apocrifi; grande anche quello degli scritti che pretendono di riferire l'insegnamento di questo o di quell'apostolo, o anche dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Shoah è un termine utilizzato per definire il genocidio perpetrato dai nazisti ai danni [...] dell’emancipazione liberale ottocentesca. Pochi anni dopo, l’apparizione a Parigi dei Protocolli dei savi anziani di Sion, apocrifo redatto dalla polizia segreta russa, compendia abilmente il teorema del “complotto ebreo”, fatto proprio – in maniera ...
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Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] . Da uno spunto contenuto in una lettera di s. Paolo nacque addirittura la leggenda di S. cristiano, corroborata da una corrispondenza apocrifa tra lui e s. Paolo stesso (v. oltre). S. fu pertanto uno degli scrittori latini più amati e letti nel ...
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apocrifo
apòcrifo agg. e s. m. [dal lat. tardo apocry̆phus, gr. ἀπόκρυϕος «occulto, segreto», der. di ἀποκρύπτω «nascondere»]. – Di libro, scritto, o documento non autentico, non genuino. In partic., libri a. (o semplicem. apocrifi), Vangeli...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...