GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] e d'incerta lettura, che segue l'opera: "Mille trecento con settantott'anni / veri correvan, quando incominciato / fu questo libro, scritto e ordinato, / come vedete, per me ser Giovanni. […] Ed è per ...
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ADORNO, Gerolamo
Giuseppe Oreste
Nacque intorno al 1483 o 1489 (il Giustiniani, che gli fu contemporaneo, lo fa morire a
quarant'anni; il Sanudo invece a trentatrè: di qui la discordanza dell'anno della [...] , capo autorevole nella sua fazione. Da un documento riportato solo dal De Rossi (p. 166) - se non è apocrifo - risulterebbe che l'A. trattò personalmente con l'imperatore Massimiliano, sebbene giovanissimo, la conquista di Genova (istruzioni all ...
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MARCHESINO da Reggio (Giovanni Marchesini)
Frans van Liere
Non sono molte le notizie relative alla sua vita. Un documento proveniente dal convento francescano di Bologna ricorda che un M., lettore, originario [...] il nome dell'autore è citato come frater Mammotrectus, dal titolo della sua opera principale. Il nome Giovanni, probabilmente apocrifo, non compare nella bibliografia relativa a M. fino al 1623. A partire da Sisto da Siena diversi studiosi, tra ...
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STIGLIANI, Tommaso (Tomaso)
Andrea Lazzarini
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 94, 2019
Nacque a Matera il 28 giugno 1573 da Giovan Domenico e da Geronima di Antonio d’Adamo, primo di almeno [...] . Tasso e Marino visti dal Seicento, Pisa 2020; F. Valese, «Stiglian, quel canto, ond’ad Orfeo simile». Varia fortuna di un apocrifo tassiano, in Studi secenteschi, LXI (2020), pp. 89-105; C. Acucella, «Col mezzo d’un buon occhiale»: T. S. lettore e ...
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OTTONI
Francesco Pirani
(o Attoni). – Famiglia di Matelica (Macerata), città su cui impose la propria signoria dal secolo XIV al 1578.
Il nome deriva dal patronimico «Atto», diffuso nell’area appenninica [...] destituzione dalla signoria, nel 1578, gli Ottoni commissionarono al falsario Alfonso Ceccarelli di Bevagna la stesura di un atto apocrifo, secondo cui nel 962 l’imperatore Ottone I avrebbe concesso alla famiglia l’autorità su Matelica per i servizi ...
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LOMBARDI, Bernardino
Teresa Megale
Nacque nella seconda metà del XVI secolo, in luogo ignoto: in un documento autografo del 1590 si firma "Bernardino Lombardi bolognese"; Ughi (p. 43) lo considera originario [...] Tasso, nuovamente composta e posta in luce (Parigi, P. Chevillot, 1587) il L. firmò la lettera dedicatoria attribuendo l'apocrifo al Tasso, mentre è opera del conte di Camerano Federico Asinari e come tale fu pubblicata da Gherardo Borgogni nel 1588 ...
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STEFANO di Nardo
Claudia Corfiati
STEFANO di Nardò. – L’unica informazione che si ha su Stefano dice che nel 1325 fu accolto nella comunità di Nardò (Lecce), allora governata dall’abate Bartolomeo, [...] quella muratoriana, hanno dimostrato sufficientemente l’inattendibilità del testo nel suo complesso. Si tratta infatti di un apocrifo compilato da Giovanni Bernardino Tafuri e da lui annotato, con il ricorso a testimonianze in parte anche autentiche ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] , dialogo e il Dialogo di Plotino e di Porfirio): nel 1835 una stampa napoletana, che le prevedeva assieme al Frammento apocrifo di Stratone da Lampsaco del 1825, anch'esso inedito, fu bloccata a causa della censura.
La sofferenza umana è intrinseca ...
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FELICE
Paola Novara
È molto difficile ricostruire, anche solo nelle linee generali, la vita di questo vescovo di Treviso - il primo vescovo sicuro - della seconda metà del sec. VI. La sola fonte diretta, [...] tradizione storiografica erudita che voleva Paolo Diacono a conoscenza non di un documento originale, ma di un apocrifo del quale il vescovo trevigiano si sarebbe avvalso per controbattere ad eventuali contestazioni da parte delle autorità longobarde ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] . In contrario tomo all'ispirarini finché abbia conseguito lo scopo".
Preso in sé e per sé, il documento è palesemente e indiscutibilmente apocrifò. Già altri ha osservato che di questa lettera non si è mai trovato l'autografo, che lo stile di essa è ...
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apocrifo
apòcrifo agg. e s. m. [dal lat. tardo apocry̆phus, gr. ἀπόκρυϕος «occulto, segreto», der. di ἀποκρύπτω «nascondere»]. – Di libro, scritto, o documento non autentico, non genuino. In partic., libri a. (o semplicem. apocrifi), Vangeli...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...