Filosofo (Roma 480 circa - Pavia 526 o, secondo la tradizione, 524), della nobile famiglia degli Anici. Presto s'occupò di studî, meritando nel 505 le lodi di Cassiodoro. Giovanissimo, fu questore e patrizio, [...] sint, intitolato anche De hebdomadibus; Liber contra Eutichen et Nestorium o anche De persona et duabus naturis; si ritiene apocrifo il De fide catholica), alcuni dei quali furono più volte commentati nel Medioevo, soprattutto dal sec. 12º, e che ...
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BARTOLO da San Gimignano, Santo
Ada Alessandrini
Nacque a Mucchio, castello distante quattro chilometri da San Gimignano, nel 1228, molto probabilmente di maggio, mese in cui da tempo immemorabile viene [...] . Agostino a San Gimignano, in base alla disposizione da lui stesso lasciata nel testamento. Il Castaldi, che ritiene tale documento apocrifo, avanza l'ipotesi (non improbabile) che negli ultimi anni di sua vita B. si sia fatto agostiniano (pp. 43-44 ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] sul giudizio finale, la punizione dei malvagi, di cui si descrivono i tormenti, e la ricompensa dei giusti.
Atti di Pietro. - Atti apocrifi il cui originale greco, forse composto a Roma o in Asia Minore verso la fine del 2° sec., è noto solo in un ...
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COFONE
Federico Di Trocchio
Medico della scuola salernitana tanto famoso quanto poco ricostruibile biograficamente. Citato nel De mulierumpassionibus di Trotula, nella Practicabrevis di G. Plateario [...] , fu pubblicato in quegli stessi anni sotto il titolo di Anatomia parvaGaleni, e fu considerato, a partire dal 1541, come un apocrifo galenico. Tuttavia il De Renzi, che pubblicò (II, pp. 388-399) quest'opera conformemente all'edizione datane in M. A ...
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DE ANGELIS, Deiva
Mario Quesada
Nacque a Gubbio (Perugia), probabilmente nel 1885.
Rappresenta un caso particolare nella storia della pittura italiana di questo secolo per il valore assoluto delle opere [...] dipinto Case, datato 1915 (Roma, collez. priv.), è apparso all'esposizione Segni di donna (1984) con il titolo apocrifo Paesaggio urbano.
Questi dipinti, uniti a Bottiglia tonda e bricco, 1915 (Roma, coll. privata), testimoniano "di una personalità ...
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BARTOLOMEO da Messina
Salvatore Impellizzeri
Nulla sappiamo sulle vicende della sua vita. Dall'incipit formulare che i codici prepongono a quasi tutte le sue versioni dal greco (Incipit liber... translatus [...] (0v &xoua~tá-rcav, silloge di estratti da Teofrasto e da Timeo di Tauromenio; 4) Physiognomia (ff.72r-77r), dal trattato apocrifo OuaLoyvco~tovLxá, forse del III sec. a. C., editio princeps,Colonia 1472, più volte ristampata nei secoli XVI e XVII ...
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JACOPO da Fabriano
Francesco Sorce
Si ignora la data di nascita di questo miniatore originario di Fabriano, come testimoniano le numerose firme che egli appose sui codici licenziati dalla sua bottega, [...] di raggi dorati. Martin Kemp, sia pure come semplice termine di confronto, ha interpretato la scena quale illustrazione della lettera apocrifa di Agostino a s. Cirillo in cui si narra dell'epifania sotto forma di raggi luminosi di s. Girolamo, appena ...
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BENAZZI, Lattanzio
Paola Zambelli
Nacque a Bologna nel 1499 dal conte Vincenzo; vi si laureò l'8 genn. 1538 in arti e medicina e fu ammesso al Collegio dottorale. Dall'anno accademico 1537-38 fu professore [...] perciò più estesi nella parte introduttiva metodologica), presentano numerose citazioni: Tolomeo dal Quadripartito, dall'Almagesto, e dall'apocrifo Centiloquio, il Corpus hermeticum, la Storia naturale di Plinio, Abú Má'shar, Alchindi, Máshá'-alláh e ...
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DEI, Andrea
Paolo Bertolini
Non si possiedono, allo stato attuale delle nostre conoscenze, notizie sicure su questo personaggio, ritenuto autore di una cronaca trecentesca in volgare, che narra i fatti [...] originale, sia per enuclearne via via le parti desunte da altre fonti. Appare inoltre strano che, una volta scartata come apocrifa la Cronica B (la quale appunto "non si pubblica nella edizione presente": p. XIII), e una volta sottolineato il fatto ...
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Maria madre di Gesù Cristo
Caterina Moro
La Madonna venerata dai cristiani
I Vangeli parlano di Maria soprattutto nel racconto della nascita, dell’infanzia e della morte di Gesù. Maria è detta Vergine [...] obbedienza è divenuta madre di tutti i cristiani. Risale al 2° secolo anche il Protoevangelo di Giacomo, un testo apocrifo (che cioè la Chiesa ha escluso dalle Sacre Scritture, cristianesimo) che narra episodi sconosciuti ai Vangeli, come la nascita ...
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apocrifo
apòcrifo agg. e s. m. [dal lat. tardo apocry̆phus, gr. ἀπόκρυϕος «occulto, segreto», der. di ἀποκρύπτω «nascondere»]. – Di libro, scritto, o documento non autentico, non genuino. In partic., libri a. (o semplicem. apocrifi), Vangeli...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...