Gesù Cristo
Emanuela Prinzivalli
Il fondatore del cristianesimo
Gesù Cristo era considerato un nome proprio già dagli storici romani del 2°secolo, ma in realtà esso è l'insieme di un comune nome ebraico [...] il processo di formazione dei Vangeli fu il medesimo e che la differenziazione tra essi deriva dal fatto che gli apocrifi continuarono a essere rimaneggiati più a lungo e con varie intenzioni, mentre i Vangeli accolti nel canone testamentario furono ...
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DOMENICO da Peccioli (da Peccori, de Pesulis, Pecciolus, Pecciolanus)
Silvana Vecchio
Al secolo Salvatore, nacque a Pisa da una antica e nobile famiglia, originaria dell'omonimo castello delle colline [...] di particolari sulla vita, la filosofia e soprattutto la morte di Seneca. Lo stoicismo del filosofo, il riferimento al carteggio apocrifò con s. Paolo, le vicissitudini della sua morte, consentono a D. di aderire all'immagine tradizionale che fa di ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] 31b-33a e sul retro 37b-38a. Pochi codici contengono l’intero Nuovo Testamento (taluni anche la LXX e qualche apocrifo). Tra i codici si distinguono quelli in scrittura onciale, indicati con le lettere maiuscole dell’alfabeto latino (tradizionali; e ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] città, da Damasco fino a Roma, compreso il suo martirio. Vi è tracciato il più antico ritratto fisico di Paolo. Altre narrazioni apocrife sono una Passione di P. dello pseudo-Lino (secc. 4°-5°) e una Passione di P. dello pseudo-Abdia (sec. 6°). Una ...
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GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] Dominici con la Regola del governo famigliare e Antonino Pierozzi con l'Opera a ben vivere. Le Ammonizioni (il titolo è apocrifo) sono alcuni suggerimenti che G. invia a una figlia spirituale e costituiscono un'appendice al Soccorso dei poveri nel ms ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Immortalita del corpo umano: l'alchimia
Fabrizio Pregadio
Immortalità del corpo umano: l'alchimia
Le prime testimonianze storicamente attendibili sull'alchimia [...] dal VII sec. divenne la principale scrittura alchemica cinese, era nella sua versione originale (II sec. d.C.?) un apocrifo sul Classico dei mutamenti o comunque un testo a esso strettamente collegato, senza rapporti con l'alchimia. È probabile che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] in corso la revisione dell’Indice) nel III volume (1592) degli Annales, all’anno 324, scrisse che forse la donazione era un apocrifo inadatto a fondare il principato dei papi; ma nel XII (1607), all’anno 1191, ne asserì l’inautenticità. Non fu solo ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] Apocalypsis nova e un altro dei testi del periodo germanico, il Libellus de Virginis Matris assumptione. Prendendo le mosse dall'apocrifo De transitu Mariae, l'opuscolo (cfr. anche Bibl. Ambrosiana, cod. A 30 sup., cc. 2-52v, esemplare trascritto il ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] , E. 2). Frequente è la raffigurazione della Discesa al limbo (Cristo che libera i progenitori), episodio tratto dall'apocrifo Vangelo di Nicodemo e introdotto nei cicli cristologici forse intorno all'8° secolo. La scena si presenta disuguale per non ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] di essere ignorato anche dal suo primo biografo e allievo, D. Maurodinoia, può far pensare che si tratti di un apocrifo, tanto più che lo si potrebbe collegare alle critiche, più o meno velate, che vennero mosse agli Elogi accademici da ambienti ...
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apocrifo
apòcrifo agg. e s. m. [dal lat. tardo apocry̆phus, gr. ἀπόκρυϕος «occulto, segreto», der. di ἀποκρύπτω «nascondere»]. – Di libro, scritto, o documento non autentico, non genuino. In partic., libri a. (o semplicem. apocrifi), Vangeli...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...