Ortopedia
Gianfranco Fineschi
Antonio Di Lazzaro
Il termine ortopedia (composto del greco ὀρθός, "dritto", e παῖς, "fanciullo") fu coniato dal chirurgo francese M. Audry, nel 1741, per definire "l'arte [...] disturbo della crescita ossea e cartilaginea di epifisi (le parti estreme, sedi del rapporto articolare, di un osso lungo), apofisi (sporgenze ossee, zone di inserzione di tendini e legamenti) e ossa brevi, dovuto a un apporto vascolare alterato, ma ...
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IPOFISI (gr. ὑπόϕυσις da ὑπό "sotto" e ϕύω "nasco")
Ettore REMOTTI
Antonio PENSA
Nicola PENDE
Alberto PEPERE
Agostino PALMERINI
Anatomia e fisiologia comparata. - Durante lo sviluppo, dal tetto [...] masse neoplastiche fanno ernia nei seni stessi; la lamina quadrilatera, divenuta verticale, si rovescia indietro, le apofisi clinoidee anteriori sono scavate nella loro superficie inferiore; invece i tumori soprasellari dilatano a scodella la sella ...
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SANGUIFERO, SISTEMA
Primo DORELLO
Antornio CESARIS-DEMEI
Carlo FOA'
Agostino PALMERINI
Antonio SEBASTIANI
Gian Giuseppe PALMIERI
Nino BABONI
Vittorio PUCCINELLI
Risulta dalle formazioni anatomiche [...] sede dell'urto della punta. Per la stessa ragione, il primo tono destro viene ascoltato meglio sull'apofisi xifoide dello sterno che sull'inserzione sternale della quarta cartilagine costale sinistra, che corrisponde alla proiezione della tricuspide ...
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UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. [...] di altre obiezioni.
In base allo studio della conformazione della regione della faccia, corrispondente alla zona di contatto delle apofisi ascendenti dei mascellari, dei nasali e della parte più bassa e mediana del frontale (regione detta fronto-naso ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] era stato proposto con successo per la colonna vertebrale (R. H. Hibs, F. H. Albee) mediante la sintesi delle apofisi spinose per costituire un solido blocco posteriore al fine d'immobilizzare e, in parte, scaricare i corpi vertebrali lesi meglio di ...
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Sangue
AAusten F. Riggs
Guido Modiano
Angelo Baserga e Giovanni Diego Grusovin
Corrado Baglioni
Edoardo Storti e Salvatore Carlo Rizzo
Emoglobina, di Austen F. Riggs
Genetica del sangue, di Guido [...] , che è quella che si pratica più correntemente, si può eseguire in corrispondenza dello sterno, della cresta iliaca e delle apofisi spinose vertebrali. La sede da prediligere nell'adulto è lo sterno: si punge a livello del II-III spazio intercostale ...
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apofisi
apòfiṡi s. f. [dal lat. apophy̆sis, gr. ἀπόϕυσις, der. di ἀποϕύω «produrre»]. – 1. In anatomia, parte sporgente di un osso, senza nessun riferimento a una speciale forma: a. articolari, non articolari, a seconda della funzione. 2....
apofisite
apofiṡite s. f. [der. di apofisi, col suff. medico -ite]. – In medicina, processo infiammatorio a carico di un’apofisi: a. tibiale; a. del calcagno.