La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] del Sole compiute negli anni tra il 1074 e il 1075 Ibn al-Zarqālī stabilì a 85;49° la longitudine dell'apogeo solare; questa considerazione lo condusse a confermare l'opinione comune tra gli astronomi musulmani, all'incirca dall'830 in poi, secondo ...
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Figlio (m. 221 a. C.) di Tolomeo II e di Arsinoe I, salì al trono nel 246; mediante il matrimonio con Berenice, figlia di Maga, riunì di nuovo la Cirenaica all'Egitto. Combatté contro la Siria quella che [...] venne detta la terza guerra di Siria in difesa della sorella Berenice, abbandonata da Antioco II, e ne riportò una grande vittoria. Consolidò anche il dominio nell'Egeo, estendendosi fino alla Tracia, e portò l'Egitto all'apogeo della potenza. ...
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Scrittore argentino (Buenos Aires 1929 - ivi 2011). Saggista, fu tra i fondatori della rivista Contorno (1953, dirigendola fino al 1959), aperta alle suggestioni dell'esistenzialismo e della psicanalisi [...] anche la sua attività di romanziere (Cayó sobre su rostro, 1955; Los hombres de a caballo, 1967; Cuerpo a cuerpo, 1979; Prontuario, 1993; Tartabul, 2006) e drammaturgo (Tupac Amaru, 1973; Poder, apogeo y escándalos del Coronel Dorrego, 1986). ...
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LEUCONE (Λεύκων)
Alberto Gitti
Signore di Panticapeo nel Bosforo Cimmerio (odierno mare di Azov) dal 387 al 347 a. C. Quivi, dopo la disfatta ricevuta da Atene nella guerra del Peloponneso, Satiro aveva [...] che su alcuni popoli barbari della regione. Sotto L., figlio e successore di Satiro, la potenza bosporana raggiunse l'apogeo. L'avvenimento più importante del suo regno fu una guerra con Eraclea Pontica per il possesso di Teodosia (odierna Feodosia ...
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THUBURSICUM NUMIDARUM
Ch. Picard
Odierna Khamissa, località algerina (dipartimento di Bône), capoluogo di una tribù istallatasi alle sorgenti della Mejerda (Bagrada) che, per una ragione sconosciuta, [...] paese numida; è forse là, secondo l'ipotesi di S. Gsell, che s'è formata la potenza politica che Massinissa doveva portare all'apogeo. Th. tributò un culto ai re Massylî e al Genio della Nazione. Fu, in età imperiale, la residenza del Princeps gentis ...
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Tofa (o Toffa)
Tofa
(o Toffa) Re di Hogbonou (o Ajase o PortoNovo, nell’od. Benin) dal 1874 al 1908. Cooperò con l’Europa colonialista e favorì l’introduzione nel regno della lingua e della cultura [...] . con la Francia, nel 1883, Parigi fece Porto-Novo capoluogo del Dahomey francese e lasciò autonomia a Tofa. L’apogeo culturale agoudas (discendenti degli schiavi ritornati da Brasile e Caraibi con l’abolizione della tratta) e il «dialogo triangolare ...
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Capitano di bastimento che conduce guerra di corsa. Questa espressione indica le spedizioni marittime compiute durante un conflitto da navi da guerra non solo statali, ma anche di armatori privati, autorizzate [...] da guerra sia mercantili, al fine di evitare al nemico ogni tipo di commercio. Il fenomeno, cominciato nel 12° sec., ebbe il suo apogeo nel 16° sec. con i c. al servizio di Elisabetta I d'Inghilterra, come R. Hawkins (1562-1622), F. Drake, W. Raleigh ...
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TAVERNA
Carlo Guido Mor
. Antica e nobile famiglia milanese, di cui le prime memorie risalgono al sec. XII (1104): doveva possedere beni nel Lodigiano, e aveva il suo centro in Milano, a porta Vercellina. [...] storia milanese. Seguendo le fortune viscontee, salì gradatamente la scala degli onori e degli uffici, raggiungendo l'apogeo con Francesco (vedi appresso), ma rimanendo sempre ascritta solo al patriziato milanese. Fu solamente nella seconda metà ...
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(o Tombouctou) Città dell’od. Mali. Situata a N dell’ansa del Niger, T., esistente già verso il 12° sec. come campo periodico dei nomadi tuareg, si sviluppò come città carovaniera. Agli inizi del Trecento [...] e maggiore mercato alle porte del Sahara occidentale. Conquistata nel 15° sec. dal Songhai (➔ Sonni Ali), raggiunse il proprio apogeo nel Cinquecento. Il declino ebbe inizio con l’occupazione marocchina del 1591. Saccheggiata da bambara e fulani, fu ...
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Coreografo e ballerino (Firenze 1729 - Parigi 1808); in Francia con la famiglia dal 1740, fu allievo di L. Dupré. Esordì all'Opéra di Parigi nel 1748 e si impose subito per la grazia e la nobiltà del suo [...] divenne maître de ballet e premier danseur. Si ritirò nel 1781, dopo aver portato la danza nobile di stile francese al suo apogeo. Come coreografo si citano due opere, il balletto Medée et Jason di J.-G. Noverre, presentato nel 1770, e il balletto ...
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apogeo
apogèo s. m. e agg. [dal lat. apogēus, agg., gr. ἀπόγειος «che viene da terra» (detto del vento) o «lontano dalla terra», comp. di ἀπό «da» e γῆ «terra»]. – 1. s. m. a. Il punto più distante dalla Terra di un’orbita intorno ad essa:...
Sputnik
〈spùtn’ik〉 s. m., russo. – Termine che in russo significa propr. «compagno di viaggio» e poi «satellite», e che è stato il nome dei primi dieci satelliti artificiali terrestri sovietici, ma si è diffuso a livello internazionale per...