BASSI, Carlo Francesco (Charles)
Ferruccio Rossetti
Figlio di Stefano, scudiero di corte a Modena, e di Angela Ballino, nacque a Torino il 22 nov. 1772.
Sua sorella Giovanna Marcherita (Margareta), nata [...] . Il B. partecipò naturalmente alla ricostruzione di Åbo, ma con poche opere, segno evidente ch'egli aveva ormai passato l'apogeo del successo. Delle varie centinaia di edifici progettati in quegli anni, suoi sono poco più di una decina.
Fra questi ...
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FEDI, Pio
Giovanna Mencarelli
Nacque a Viterbo il 31 maggio 1816 da Leopoldo e Camilla Franchini. A causa delle difficoltà economiche incontrate dal padre, piccolo possidente, lasciò prestissimo, insieme [...] Atamante, che secondo il De Gubernatis (1889), che ebbe modo di ammirarlo nello studio dell'artista, avrebbe portato il F. "all'apogeo della rinomanza e della fama" (p. 197). Tra le opere a soggetto religioso si segnala il Salvator Mundi (1837) della ...
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LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] l'Annunciazione di S. Procolo del 1409 (Firenze, Accademia) e la già citata pala d'altare di Monte Oliveto. Ma l'apogeo della carriera di L. in questo periodo è rappresentato dalle già citate miniature presenti nel graduale di S. Maria degli Angeli ...
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CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] con l'Accademia di S. Luca: un elenco del 1725, per esempio, lo menziona come "Primo Censore e Stimatore d'architettura". L'apogeo della sua carriera, e del riconoscimento, fu da lui raggiunto il 16 nov. 1732 quando fu nominato principe per l'anno ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] riccamente decorate, i primi due sono tra le più vigorose e spirituali creazioni dell'artista al quale, giunto all'apogeo della sua fama e assunta una posizione di predominio nell'ambiente artistico senese, venivano richiesti, con ritmo sempre più ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] ., ma eseguita dalla bottega, la celebrazione del casato e dell'alleanza con gli Asburgo si dipana nelle diverse sale e raggiunge l'apogeo in quella di Troia. La costruzione della Rustica fu iniziata nel 1538-39 e completata dopo la morte di G., come ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] in questo Compendio (Opere, II, 1856, pp. 9-15)il Giordani esprimeva il concetto fondamentale che il C. rappresentava l'apogeo della scultura europea nella misura in cui egli recepiva dai Greci il senso del rapporto tra natura e ideale con riflessi ...
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apogeo
apogèo s. m. e agg. [dal lat. apogēus, agg., gr. ἀπόγειος «che viene da terra» (detto del vento) o «lontano dalla terra», comp. di ἀπό «da» e γῆ «terra»]. – 1. s. m. a. Il punto più distante dalla Terra di un’orbita intorno ad essa:...
Sputnik
〈spùtn’ik〉 s. m., russo. – Termine che in russo significa propr. «compagno di viaggio» e poi «satellite», e che è stato il nome dei primi dieci satelliti artificiali terrestri sovietici, ma si è diffuso a livello internazionale per...