Pittrice francese (Parigi 1885 - ivi 1956). Attratta dall'esempio di P. Picasso e di G. Braque, influenzata dalle teorie di G. Apollinaire, partecipò ai movimenti francesi d'avanguardia, senza però distaccarsi [...] illustrazioni, raccolte di poesie (Le petit bestiaire; Mariam) ed illustrò, tra l'altro, La tentative amoureuse di A. Gide, e, per Apollinaire, con linee e punti rossi e neri, il Never More di E. A. Poe. Opere alla Tate Gallery di Londra, al Museum ...
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Corrente pittorica il cui linguaggio fu elaborato, tra il 1907 e il 1914, da P. Picasso e G. Braque. All’iniziale, simbiotico sodalizio dei due artisti si unirono, con significativi contributi, A. Derain, [...] Lipchitz, J. Csaky e, al di fuori della Francia, si diffuse particolarmente in Cecoslovacchia. Il gruppo, sostenuto da G. Apollinaire (Les peintres cubistes. Méditations esthétiques, 1913) e da D.-H. Kahnweiler (Der Weg zum Kubismus, 1920, ma scritto ...
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Rivista di letteratura e arte fondata nel 1891 da Alexandre e Thadée Natanson e pubblicata fino al 1903 con la collaborazione, oltre che di G. Apollinaire, A. Jarry, T. Bernard, di artisti quali H. de [...] Toulouse-Lautrec, M. Denis, F. Vallotton, P. Bonnard, P. Sérusier ...
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Pseudonimo del pittore polacco naturalizzato francese Ludwig Casimir Markus (Varsavia 1883 - Cusset 1941). Stabilitosi a Parigi nel 1903, frequentò l'Académie Julien e fu particolarmente influenzato dal [...] alle Planches de salut (1931), alle Eaux-fortes théâtrales pour Monsieur Gémier (1933), alla serie di acqueforti per Alcools di Apollinaire (1934). n La moglie Alice Halicka (n. Cracovia 1894 - m. 1975), pittrice, allieva a Parigi di Denis e Sérusier ...
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surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario [...] , tutti vicini a riviste come Sic o Nord-Sud) che condividevano la predilezione per ‘moderni’ come P. Picasso e G. Apollinaire, riscoprivano D.A. de Sade e C. Baudelaire e indicavano in A. Rimbaud, A. Jarry e soprattutto in Lautréamont gli iniziatori ...
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Scrittore francese (Parigi 1881 - Sanary-sur-Mer, Var, 1969). Figlio di un pittore, visse per alcuni anni in Russia; tornato a Parigi nel 1903, frequentò i simbolisti, legandosi poi a G. Apollinaire, M. [...] Jacob (con i quali fondò la rivista Le festin d'Ésope), P. Picasso, A. Derain. Nella sua poesia seppe rielaborare in modo personale gli stimoli delle avanguardie novecentesche (Poèmes, 1905; Les féeries, ...
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Pittrice russa (Belestok, Kiev, 1882 - Fontenay-aux-Roses 1949). Dopo aver studiato a Kiev, fu in contatto con M. Larionov e N. Gončarova e, dal 1908, in frequenti soggiorni a Parigi, con Picasso, Braque, [...] Apollinaire e i futuristi italiani. A Pietroburgo e a Mosca partecipò alle più importanti mostre d'avanguardia (Bubnovyj Valet, 1910-16; Tramvaj V, 1915; 5×5=25, 1921). Contribuì al rinnovamento del teatro collaborando (scenografie, costumi ecc.) con ...
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SERENI, Vittorio
Giuliano Manacorda
(App. IV, III, p. 307)
Poeta italiano, morto a Milano il 10 febbraio 1983. Intensa è stata anche l'attività di S. traduttore (da E. Pound, J. Green, G. Apollinaire, [...] P. Valéry, W.C. Williams, ecc., ma soprattutto da R. Char), da cui è nata l'antologia einaudiana Il musicante di Saint-Merry e altri versi tradotti (1981). Nel 1986 Mondadori ha ripubblicato Tutte le poesie, ...
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Scrittore francese (Parigi 1915 - ivi 1997). Dapprima legato all'Action française, nel 1943 aderì al partito comunista, da cui fu escluso nel 1957 per aver condannato l'invasione dell'Ungheria. Scrisse [...] poesie ispirate a G. Apollinaire, J. Supervielle e P. Éluard (L'enfance de l'art, 1942; Le poète mineur, 1949; Sais-tu si nous sommes encore loin de la mer?, 1979), romanzi d'impronta stendhaliana (La nuit est le manteau des pauvres, 1948; Le malheur ...
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Poeta e scrittore belga (n. Ohain, Brabante, 1898 - m. 1984). Le sue liriche si muovono tra due opposti poli: da un lato il verso libero portato alle soluzioni più moderne e rivoluzionarie sulla scia di [...] Apollinaire, dall'altro un classicismo che s'ispira ai modelli dell'alta lirica francese. Tra le sue raccolte di poesie: Jazz-Band (1922); La proie pour l'ombre (1935); Couleur d'absence (1936); Le voleur de feu (1950); Filles de l'onde (1954); ...
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orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...
poetismo
s. m. [dal cèco poetism, der. del lat. pŏēta «poeta»]. – Movimento letterario e artistico cèco, fiorito a Praga tra il 1924 e il 1930, i cui seguaci, fondandosi sull’ideologia marxista e rifacendosi ad Apollinaire, alla pittura cubistica...