Il palindromo è una sequenza di lettere o di sillabe che possa essere letta anche in senso retrogrado dando come esito o la sequenza di partenza o un’altra sequenza pure dotata di senso. Al principio della [...] sua proiezione bidimensionale consente non due ma quattro letture.
Tutta la poesia figurata, da Rabano Mauro a Guillaume Apollinaire e oltre, si avvantaggia della molteplicità di direzioni di lettura di cui il palindromo costituisce la realizzazione ...
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Léger, Fernand
Gianni Rondolino
Pittore, scenografo, costumista, cineasta francese, nato ad Argentan (Orne) il 4 febbraio 1881 e morto a Gif-sur-Yvette il 17 agosto 1955. I suoi rapporti con il cinema [...] del mondo del cinema e del teatro, di qui infine la scoperta di Charlie Chaplin, nel 1916, grazie a G. Apollinaire. Un modo per allargare il suo orizzonte conoscitivo, per superare i limiti della pittura da cavalletto, per affrontare la nuova ...
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NATOLI, Glauco
Lionello Sozzi
NATOLI, Glauco. – Nacque a Teramo il 15 febbraio 1908 da Adolfo e da Amelia Oriolo.
Visse la prima giovinezza a Messina, entrando precocemente in contatto con il circolo [...] (in Revue de Littérature comparée, 1951; poi, in trad. it., in Marcel Proust e altri saggi…, cit.) o quello su Gide e Apollinaire (in Letteratura. Riv. di lettere e arte contemporanea, I [1953], pp. 67-73). Molti altri sono stati riuniti in Scrittori ...
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RAIMONDI, Giuseppe
Annarita Zazzaroni
RAIMONDI, Giuseppe. – Nacque a Bologna il 18 luglio 1898, da Torquato, fumista, di origine mantovana, e da Argentina Testoni.
Il legame con Bologna, sempre forte [...] recupero del Leopardi prosatore, fondò, tra il 1916 e il 1917, la rivista Avanscoperta. Nel 1916 scrisse a Guillame Apollinaire, dichiarandogli la sua totale ammirazione e l’intenzione di scrivere un articolo su di lui nella nuova rivista. Grazie al ...
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MELONI, Gino
Francesco Franco
– Nacque a Varese il 29 apr. 1905 da Cesare e da Emilia Mentasti. A sei anni si trasferì con la famiglia a Lissone. Tra il 1923 e il 1928 frequentò l’istituto d’arte di [...] sia l’Europa sia l’America gli dedicarono mostre: alla galleria Il Milione nel 1951 e nel 1954; alla galleria Apollinaire di Milano nel 1956; allo Städtisches Museum Morsbroich di Leverkusen nel 1957 (testo in catalogo di P. Restany); alla Alexander ...
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Feuillade, Louis
Monica Dall'Asta
Regista e sceneggiatore cinematografico francese, nato a Lunel (Hérault) il 19 febbraio 1873 e morto a Nizza il 26 febbraio 1925. Autore prolifico, dotato di grande [...] documentaria nelle riprese in esterni, si rivelò nei cinque episodi di Fantômas (1913-14), opera amata da Apollinaire e molte volte celebrata dai surrealisti. Ambientate in una Parigi straniata, resa inquietante dalle continue apparizioni del bandito ...
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Pittore inglese (Londra 1903 - ivi 1980). Tra i più significativi esponenti dell'avanguardia inglese, ebbe notevole influenza sulla successiva generazione di artisti. Il suo stile iniziale, improntato a [...] vivacità cromatica, di particolare rilievo la grafica, prevalentemente ispirata alla natura e agli animali (Bestiary, 1968, 25 litografie; Le bestiaire ou Cortège d'Orphée di G. Apollinaire, 1979, 17 acquetinte; Bees, 1977, 14 acquetinte, ecc.). ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] grado (vedi D'Annunzio, Bataille); entrambe le valenze non vanno confuse con la pornografia, neppure quella divertita di G. Apollinaire nella Bibliothèque des curieux, o con l'osceno, in cui invece Ch. Bukowski si immerge felicemente. Non solo, l ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] , anche teoriche, più chiare e determinate, si mosse il pittore Léopold Survage, che nel 1914 pubblicò, sulla rivista di Guillaume Apollinaire "Soirées de Paris" (26-27, pp. 426-29), un articolo intitolato Le rythme coloré, in cui precisa il suo ...
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BACCI, Baccio Maria
Susanna Zatti
Nacque a Firenze l'8 genn. 1888 da Adolfo e Vittoria Riboldi. Discendente di una famiglia di artisti - sia il padre sia il nonno Carlo erano pittori, come pure i cugini [...] Parigi ospite di R. Paresce e visse la stagione del cubismo e dei fermenti futuristi, grazie ai frequenti contatti con G. Apollinaire e G. Severini.
Ritornato per motivi di salute alla fine d'aprile 1913 a Fiesole - ma alternò lunghi soggiorni anche ...
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orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...
poetismo
s. m. [dal cèco poetism, der. del lat. pŏēta «poeta»]. – Movimento letterario e artistico cèco, fiorito a Praga tra il 1924 e il 1930, i cui seguaci, fondandosi sull’ideologia marxista e rifacendosi ad Apollinaire, alla pittura cubistica...