Poeta e scrittore belga (n. Ohain, Brabante, 1898 - m. 1984). Le sue liriche si muovono tra due opposti poli: da un lato il verso libero portato alle soluzioni più moderne e rivoluzionarie sulla scia di [...] Apollinaire, dall'altro un classicismo che s'ispira ai modelli dell'alta lirica francese. Tra le sue raccolte di poesie: Jazz-Band (1922); La proie pour l'ombre (1935); Couleur d'absence (1936); Le voleur de feu (1950); Filles de l'onde (1954); ...
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Scrittore belga di lingua francese (Charleroi 1897 - Liegi 1977). Dopo aver preso parte alla campagna di Russia (1915), che gli ispirò Soldats belges à l'armée russe (1919), studiò legge, quindi si consacrò [...] agli affari. Poeta influenzato dal simbolismo e da Apollinaire (Toi qui pâlis au nom de Vancouver, 1924; L'enfant prodigue, 1927; Statue de fatigue, 1934; Usine à penser des choses tristes, 1957; Le jardin fixe, 1969; Encore, 1975), scrisse anche ...
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visiva, poesia Nella letteratura contemporanea, genere poetico sviluppatosi dagli anni Cinquanta in seno alle neoavanguardie artistiche europee su stimolo di una radicale revisione delle restrizioni poste [...] dalla lirica tradizionale. Avendo come punti di riferimento le sperimentazioni verbovisuali dei calligrammi di G. Apollinaire e le destrutturazioni tipografiche futuriste in quanto parte essenziale della funzione poetica, la poesia visiva àncora ...
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Pittore e scrittore (Parigi 1879 - ivi 1953), di padre cubano e di madre francese. Tra le personalità più significative e sconcertanti della prima avanguardia, iniziò a dipingere alla maniera impressionista, [...] influenzato da Pissarro e Sisley. Dal 1908 iniziò la ricerca di nuove forme: si accostò ai fauves, al cubismo e conobbe Apollinaire e Duchamp; fu anche tra i fondatori della Section d'Or e dell'orfismo. A New York nel 1913 espose all'Armory Show e ...
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Poeta spagnolo (Madrid 1900 - Buenos Aires 1971). Segretario della rivista Cosmópolis (1920-23), lanciò il Manifiesto vertical ultraísta (1920), e fondò con E. Giménez Caballero La gaceta literaria di [...] con la raccolta poetica Hélices. Poesías ultraístas 1918-1922 (1923) in cui si riflettevano motivi, anche formali, di G. Apollinaire, e, nel campo della critica e della storia letteraria, con i volumi Literaturas españolas de vanguardia e Literaturas ...
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Mercante, scrittore ed editore d'arte (Mannheim 1884 - Parigi 1979). A Parigi, dal 1902, fu sostenitore dell'arte d'avanguardia, appoggiando prima i fauves e poi il cubismo. Oltre a saggi su A. Derain, [...] Klee, scrisse Der Weg zum Kubismus (1920). Pubblicò numerosi volumi con preziose illustrazioni di Derain (L'Enchanteur pourrissant di G. Apollinaire, 1911), di Picasso (Saint Matorel di M. Jacob, s.d.), di Braque (Le Piège de Méduse di E. Satie, 1921 ...
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MAC ORLAN, Pierre
Eugenio Ragni
(pseud. di Dumarchey, Pierre)
Scrittore francese, nato a Péronne (Somme) il 26 febbraio 1882, morto a Saint-Cry-sur-Morin (Seine-et-Marne) il 27 giugno 1970. Trasferitosi [...] , nel corso del quale ebbe però modo di frequentare numerosi esponenti della cultura parigina del primo Novecento (Apollinaire, Carco, Jacob, Dorgelès, Picasso); e i temi latamente autobiografici della fame, della solitudine e della frustrazione ...
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Pseudonimo del poeta francese Eugène Grindel (Saint-Denis, Parigi, 1895 - Charenton-le-Pont 1952). Tra i maggiori esponenti del surrealismo, ha raggiunto il vertice della propria opera con Poésie ininterrompue [...] : Le devoir et l'inquiétude (1917). Dopo la guerra partecipò attivamente ai movimenti di avanguardia (e l'influenza di Apollinaire su di lui è innegabile), e poi aderì al gruppo surrealista ai cui principî rimase sostanzialmente fedele, pur nell ...
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Poeta inglese (Birkenhead, Cheshire, 1932 - Liverpool 2000). Appartiene al gruppo dei cosiddetti poeti pop di Liverpool. H. rifugge dalle pose auliche e dagli ermetismi stilistici e attinge temi e motivi [...] at noon (1968); City (1969); Autobiography (1971); America (1972); Words without a story (1980). È autore anche di commedie teatrali (I wonder: a Guillaume Apollinaire show, 1973), e televisive (Yesterday's girl, 1973), e di romanzi (I want, 1972). ...
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Poeta francese (Narbona 1899 - Solesmes 1960). Legato al cubismo e al dadaismo, fu uno dei precursori del surrealismo. Tra le sue opere, tese alla ricerca mistica di una verità assoluta: Poèmes en prose [...] dopo aver compiuto gli studi in provincia, si legò con i gruppi d'avanguardia, fu amico di P. Picasso, G. Severini, G. Apollinaire, M. Jacob, F. Léger, G. Braque; pubblicò quindi le sue prime poesie nelle riviste moderniste Sic e Nord-Sud, e le sue ...
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orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...
poetismo
s. m. [dal cèco poetism, der. del lat. pŏēta «poeta»]. – Movimento letterario e artistico cèco, fiorito a Praga tra il 1924 e il 1930, i cui seguaci, fondandosi sull’ideologia marxista e rifacendosi ad Apollinaire, alla pittura cubistica...