Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] a L. Patella.
Già nel 1945, in Francia - che pure, ai primi del secolo, aveva visto nascere i calligrammi di Apollinaire o le invenzioni dei surrealisti e dei dadaisti - il movimento del Lettrismo, fondato da I. Isou, rivendicava il valore in sé ...
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poesia
Margherita Zizi
La musica del linguaggio
Nata prima dell’invenzione della scrittura e presente in tutte le culture di tutte le latitudini, la poesia è una forma di espressione che si fonda sulle [...] .
In taluni casi, per esempio, la parola poetica viene ‘disegnata’, come negli esperimenti visivi del francese Guillaume Apollinaire, dello statunitense Edward E. Cummings, o in alcune prove dei futuristi italiani (futurismo). Più in generale assume ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] , che si alternano in modo da ottenere il profilo di una figura, antesignana di quelle forme che nel Novecento Apollinaire avrebbe chiamato calligrammi. Grazie alla sua perizia figurativa applicata all'iconologia, di cui ha compreso i risvolti etici ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] negati alla sua condizione di uomo di chiesa, il "libertinismo" del C. (da intendere in positivo - con Apollinaire - come opposizione al conformismo ortodosso in nome di un razionalismo volteriano) è stato interpretato come dissolutezza e arbitraria ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] l’inizio di aprile 1914 Papini soggiornò nuovamente a Parigi: gli incontri e le frequentazioni di quelle settimane (Guillaume Apollinaire, Paul Fort, Max Jacob tra gli altri) contribuirono a rendere memorabile quella primavera in cui la belle époque ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] Mortier) tramite la quale conobbe molti degli intellettuali più in vista della comunità parigina (tra gli altri G. Apollinaire, Ch-P. Péguy, Colette, R. Rolland, B. Crémieux, A. Rodin, A. France), stabilendo spesso intensi rapporti epistolari, così ...
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Ermetismo
LLuciano Anceschi
di Luciano Anceschi
Ermetismo
sommario: 1. Ermetismo: fortuna del nome. 2. L'ermetismo come categoria. 3. Problemi. 4. Metodo. 5. Premesse all'ermetismo. 6. Ungaretti. 7. [...] a modelli del fare ci sono poi soprattutto Baudelaire, Rimbaud, Mallarmé, Leopardi, Nietzsche (e il contemporaneo Apollinaire). Indubbiamente, in questi suggerimenti e progetti si trovano alcune prospettive di poetica e di coerente cultura di poesia ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] giovane poeta cileno che soggiornò a Madrid dal giugno al dicembre 1918, reduce da Parigi dove aveva lavorato con G. Apollinaire. Nel clima creato dal soggiorno madrileno di Huidobro nacque l’ultraismo (1918) e cioè l’unico, e fallito, tentativo di ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] dell'arte, l'avanguardia interpreta e denuncia quest'ultima quale assassinio dell'arte. Le poète assassiné (1916) di Apollinaire è il grido che prende atto di questo omicidio, aggravato per motivi abietti: è l'organizzazione capitalista del lavoro ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] , in Neue Heidelberger Yahrbücher, IX(1900), pp. 38-65; S. Ruju, Le tendenze estetiche di P. A., Sassari 1909; G. Apollinaire, L'A., Les Ragionamenti, Paris 1912; B. Croce, La "commedia" del Rinascimento, in Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1946 ...
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orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...
poetismo
s. m. [dal cèco poetism, der. del lat. pŏēta «poeta»]. – Movimento letterario e artistico cèco, fiorito a Praga tra il 1924 e il 1930, i cui seguaci, fondandosi sull’ideologia marxista e rifacendosi ad Apollinaire, alla pittura cubistica...