APOSTOLI
T. Iazeolla
Il termine, che indica colui che è mandato da un altro in nome suo, deriva dal gr. ἀποστέλλω 'invio', 'mando'; ἀπόστολοϚ ha valore di 'inviato con una missione' (Ghiberti, 1970, [...] vaticano (Matthiae, 1967, p. 138; Krautheimer, 1980, trad. it. p. 122).Articolato e dibattuto è il problema dei mosaici di S. Apollinare in Classe a Ravenna (Pel'a, 1970, pp. 150-160) e dei suoi legami con Roma (Belting, 1976, pp. 175-176; Nordhagen ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] offerta dalle raffigurazioni sui mosaici diRavenna. A S. Vitale le figure dell'imperatore Giustiniano e di sua moglie Teodora mostrano c. impreziosite da oro e gemme, come anche le sante effigiate in S. Apollinare Nuovo.Complemento essenziale del ...
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Bizantina, Civiltà
Agostino Pertusi
Il primo problema che ci dobbiamo porre è se D. ebbe una conoscenza concreta e precisa della cultura greco-bizantina. La risposta è in gran parte negativa: D. non [...] lasciato grandi tracce in D.: basti pensare ai vari ricordi diRavenna (If V 97 e XXVII 40, Pd VI 61): nulla di gusto tra la descrizione della processione di Pg XXIX, in particolare per il gruppo dei seniori, e i mosaici bizantini di S. Apollinare ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] nell'evoluzione artistica del C.: la personale di Gustav Klimt alla Biennale veneziana, i mosaici diRavenna e la Pala di S. Zeno di Andrea Mantegna a Verona. L'anno seguente Laurenti decise di chiudere la scuola di pittura e il C. aprì un proprio ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] qui l'aniconismo dei sarcofagi.Sui monumenti pubblici ariani diRavenna, che Demougeot si limita a definire di imitazione imperiale, e specificamente sui mosaici d'età teodoriciana di S. Apollinare Nuovo e del battistero degli Ariani, ha fermato la ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] Ferretti, 1988).
Databili al 1612, perché stilisticamente vicine alle pitture della cattedrale di Faenza, sono la Nascita e il Transito della Vergine in S. Apollinare Nuovo a Ravenna (Viroli, 1992, p. 286). Secondo il Viroli, è preparatorio a quest ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alle arti visive dell'Alto Medioevo
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
[1]
L’editto con cui nel 313 da Milano [...] più perfezionati nei cicli monumentali (come a Santa Maria Maggiore o a Sant’Apollinare Nuovo diRavenna), non è tuttavia accompagnata da un’uguale insistenza sulle immagini di culto o votive. È vero che alla Basilica lateranense Costantino ha donato ...
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MANZONI, Giacomo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 24 ott. 1816 da Giambattista, proprietario terriero appartenente a una distinta famiglia dell'aristocrazia locale, e da Caterina Monti, [...] M. fu eletto deputato del collegio diRavenna alla Costituente romana con oltre 8000 voti di preferenza, e nella seduta del 9 del S. Uffizio, presso la chiesa romana di S. Apollinare. In quel frangente, furono effettivamente prelevati documenti ...
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ONORIO I, papa
Antonio Sennis
ONORIO I, papa. – Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del consul Petronio. Non se ne hanno notizie [...] intitolata a S. Apollinare: dedicando una cappella in così stretto contatto con la basilica del principe degli apostoli al culto del patrono diRavenna, che spesso si atteggiava ad antagonista di Roma, si propose certo di ricordare l’intimo legame ...
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CICOGNANI, Amleto Giovanni
Luciano Osbat
Nacque a Brisighella, in provincia diRavenna (e diocesi di Faenza) il 24 febr. 1883 da Guglielmo e da Anna Cerioni. Frequentò le prime tre classi ginnasiali [...] del nuovo codice.
Questo lavoro nella Curia si intrecciava continuamente con la sua attività di docente e di studioso. Dal 1921 al 1932 insegnò diritto canonico all'Apollinare: nel 1925 pubblicò a Roma due volumi che sono stati molto apprezzati dai ...
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