Il tema dell’identità del compositore di quelli che chiamiamo poemi e inni omerici interessa gli studiosi sin dall’antichità. La prima attestazione del nome Omero si ha nella prima metà del VII secolo [...] (ricordiamo che in Grecia ogni dialetto è associato a un genere preciso). Più fondata l’ipotesi di Chio: nell’Inno ad Apollo, si fa riferimento a un cieco di Chio che è identificato con Omero stesso. Inoltre, in quella città esisteva una corporazione ...
Leggi Tutto
Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] soprannaturale, di un’autorità che trascenda quella umana, è fortissimo, travolgente. […] ed ecco dunque a colmare la lacuna Apollo, vicario in terra del Padre celeste.»Si arriva dunque all’ultima sfera semantica, quella che costituisce il fulcro ...
Leggi Tutto
Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] in marmo di Paro», intento a contemplare «le due stelle che sono i suoi occhi, e i capelli degni di Bacco, degni anche di Apollo, e le guance impuberi e il collo d’avorio e la gemma della bocca e il rosa soffuso sul candore di neve» (met. III ...
Leggi Tutto
Capita spesso a ogni essere umano di contraddirsi, fare errori, giustificarsi, dare la colpa a qualcun altro, cercare la propria identità nelle proprie azioni, descriversi diversamente a seconda del proprio [...] e umani. Questo particolare è interessante se pensiamo che Oreste, qui definito appunto anósios, uccide la madre su ordine di Apollo, una divinità: non portare a termine il compito avrebbe scatenato l’ira del dio e attirato ulteriori sciagure.
Il ...
Leggi Tutto
Un'utopia neoplatonica
Vi sono molte espressioni, nel nostro parlato quotidiano, inerenti alla memoria e alla sua visibilità: quando si vuole, ad esempio, spingere qualcuno a ricordarsi qualcosa lo si [...] attività umane ispirate dal più nobile degli influssi astrali; essa sarà infatti indicata da un’immagine, quasi topica, di Apollo fra le muse. Ovviamente delle incantevoli immagini non ci si sono rimaste che le descrizioni fatte da Camillo.
Ma ...
Leggi Tutto
apollo
apòllo s. m. [dal nome del dio Apollo (lat. Apollo -lĭnis, gr. ᾿Απόλλων)]. – 1. Giovane di grande bellezza, per lo più in frasi (talora ironiche) come essere un a.; parere, credersi un a. (e, più spesso con la maiuscola, essere, sembrare...
peana
(raro peane) s. m. [dal lat. paeana, accus. di paean, gr. παιάν, in origine nome di divinità della cerchia di Apollo, poi epiteto di Apollo, «risanatore, soccorritore» e quindi nome del canto lirico in cui il dio era invocato] (pl. -i...
(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; di qui A. è connesso anche con la sapienza...
Missionario cristiano dell'età apostolica, attivo in Efeso, quindi a Corinto - ove si formò sotto il suo nome un partito, originando i dissidî che provocarono l'intervento di s. Paolo - e nuovamente in Efeso. Secondo la notizia degli Atti (18,...