(gr. Πάτροκλος)
Mitologia
Eroe omerico, amico di Achille; figlio di Menezio di Opunte in Locride, passò in Tessaglia a Ftia dove fu educato con Achille, che seguì a Troia. Vestitosi delle armi di Achille, [...] che si era ritirato dai combattimenti, fu ucciso da Ettore aiutato da Apollo. Achille ne vendicò la morte e ordinò in suo onore solenni funerali. I due eroi ebbero poi sepoltura e culto comune sulla spiaggia dell’Ellesponto.
Astronomia
Pianetino del ...
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(gr. ῎Ιδας)
Mitologia
Eroe della Messenia, figlio di Afareo e di Arene, fratello di Linceo e di Piso; è rappresentato come fortissimo ma irriflessivo e violento. Con il fratello Linceo, prese parte alla [...] , minacciò il dio con l’arco. Zeus intervenne e lasciò la scelta a Marpessa, che preferì I. ad Apollo. I. lottò poi con il fratello Linceo contro i Dioscuri per il possesso delle cugine Leucippidi. Nella lotta uccise Castore e attaccò e colpì Polluce ...
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Poeta, novelliere e critico ebreo (Michajlovsk, Russia, 1875 - Tel Aviv 1943). Educato in un ambiente aperto agli influssi della Haśkalah (illuminismo ebraico) e al sapere occidentale, introdusse nuove [...] la vita tradizionale ebraica, spesso criticamente evocando per contrasto gli ideali greci, come in Lè-nokhaḥ pesel Apollo ("Di fronte alla statua di Apollo", 1900). Trasferitosi nel 1931 in Palestina, si fece interprete, nei suoi poemi, dello spirito ...
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Romanziere greco di Emesa in Siria (prima metà del 3º sec.d. C.), autore di un romanzo, le Etiopiche(Αἰϑιοπικά), in dieci libri, sulle avventure di Teàgene e Cariclea in un'Etiopia convenzionale. Il romanzo, [...] pieno di fede religiosa nel dio di Emesa, il Sole (identificato con Apollo), è scritto in uno stile ricco di eleganze sofistiche, ma l'interesse e l'arte sono scarsi; eppure ebbe fortuna ed esercitò la sua influenza fin sul Tasso, sul Cervantes e in ...
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(gr. Φλεγύας) Mitico figlio di Ares e di Dotide (o Crise), eponimo dei Tessali Flegici o della città di Flegia, presso Orcomeno di Beozia. È il padre di Issione e di Coronide, madre di Asclepio. Per [...] vendicarsi di Apoloo che aveva sedotto e ucciso Coronide, tentò di incendiare Delfi, ma Apollo lo colpì con una saetta lo condannò a una pena eterna nel Tartaro, ricordata da Virgilio, Stazio e Valerio Flacco. In Dante, è il traghettatore delle anime ...
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(o primordiale) Espressione con la quale si designano tutte le figure mitologiche e teologiche che nelle diverse religioni presentano la divinità nella condizione di f., narrandone le vicende connesse [...] questo stato. Nella mitologia greca appaiono quali f. divini, oltre Dioniso ed Eracle, anche grandi divinità olimpiche come Zeus, Apollo, Hermes; l’interpretazione più recente di questi miti tende a respingere l’idea di un loro carattere biografico ...
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(gr. ῎Αδμητος) Eroe della mitologia greca, re di Fere in Tessaglia. Partecipò alla spedizione degli Argonauti e alla caccia al cinghiale Calidonio. Eroe di tipo agonistico, ottenne da Pelia la mano della [...] figlia Alcesti solo dopo essere riuscito nella prova di aggiogare a un carro un leone e un cinghiale. Apollo, che era stato suo ospite, gli concesse di prolungare la sua vita se, giunto il tempo, avesse trovato qualcuno disposto a morire per lui. La ...
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Presunto autore, insieme con un fratello di cui non è tramandato il prenome (entrambi sono chiamati dalla tradizione Marcii fratres), dei carmina (o vaticinia) Marciana, di due dei quali Livio (XXV, 12) [...] ci ha conservato alcuni frammenti, riferentisi l'uno alla battaglia di Canne (216 a. C.), l'altro all'istituzione delle feste di Apollo (212 a. C.); ma la lingua è ammodernata e il testo non è sicuro, si possono ridurre a esametri. Insieme con altri ...
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Poeta greco della prima metà del 6º sec. a. C., nativo di Argo, che eccelse nella aulodia (poesia con accompagnamento musicale del flauto), più volte premiato alle feste Pitiche e autore, per la celebrazione [...] di quelle feste nel 586 a. C., di un νόμος Πυϑικός, il cui argomento è la lotta e la vittoria di Apollo sul drago Pitone. Fu anche autore di un νόμος aulodico corale (trimele), costituito da tre strofe, ognuna con caratteristiche melodiche proprie e ...
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Scrittore (Loreto 1556 - Venezia 1613). Dal 1592 ricoprì svariati uffici a Roma e in altre terre dello Stato Pontificio. Nel 1612, lasciato il suo impiego, passò a Venezia dove pubblicò le due centurie [...] l'opera sua più famosa, in cui, fingendosi gazzettiere ("menante") di un parlamento presieduto in Parnaso da Apollo, giudica sui costumi, le idee, la letteratura, la vita, insomma, contemporanea con assoluta spregiudicatezza. Ventinove ragguagli, mai ...
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apollo
apòllo s. m. [dal nome del dio Apollo (lat. Apollo -lĭnis, gr. ᾿Απόλλων)]. – 1. Giovane di grande bellezza, per lo più in frasi (talora ironiche) come essere un a.; parere, credersi un a. (e, più spesso con la maiuscola, essere, sembrare...
peana
(raro peane) s. m. [dal lat. paeana, accus. di paean, gr. παιάν, in origine nome di divinità della cerchia di Apollo, poi epiteto di Apollo, «risanatore, soccorritore» e quindi nome del canto lirico in cui il dio era invocato] (pl. -i...