Curva che si ottiene segando un cono circolare (retto od obliquo) con un piano. Il cono va pensato come luogo di rette, e non di semirette, uscenti dal vertice V, cioè costituito, come si usa dire nel [...] un cono è stata ampiamente sviluppata nell’antichità greca, da Menecmo (4° sec. a.C.) discepolo di Eudosso, ad Archimede, fino alla grande opera diApolloniodiPerge, in 8 libri, nella quale si può dire che tale teoria trovi il suo assetto completo ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria delle coniche, luoghi, contatti e costruzioni
Philippe Abgrall
Hélène Bellosta
Geometria delle coniche, luoghi, contatti e costruzioni
L'opera [...] diApolloniodiPerge segnò profondamente lo sviluppo della geometria tra il IX e l'XI secolo. Le Coniche, e la loro traduzione da parte degli stessi matematici, come Ṯābit ibn Qurra, diedero luogo a una vera e propria tradizione, all'origine della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Algebra, geometria, indivisibili
Enrico Giusti
Primi progressi nell’algebra
Dopo un periodo di gestazione lungo tre secoli, l’algebra è la prima disciplina in cui nel Cinquecento si registrano sostanziali [...] classica. Vedono così la luce le Coniche diApolloniodiPerge (1537), le Opere di Archimede (1544), l’Aritmetica di Diofanto (1575), la Collezione matematica di Pappo (1588), oltre a una moltitudine di autori ‘minori’. Alla fine del Cinquecento, si ...
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La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, ApolloniodiPerge (262-180 a.C. circa) [...] asserisce che vi sono al più 8 circonferenze tangenti a tre circonferenze assegnate. Il trattato diApollonio era ancora in auge all'epoca di Johannes Kepler (1571-1630) e di Isaac Newton (1642-1727) che lo lessero e ne fecero uso. Fu solo nel 1820 ...
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