Matematico greco (262 circa -180 a. C. circa); studiò in Alessandria con Euclide e Archimede, con i quali costituisce la triade dei sommi matematici della Grecia. Della sua opera fondamentale, in otto [...] analitica e proiettiva. A. studiò anche curve d'ordine superiore e affrontò altri problemi, dei quali è rimasto classico il problema di A.: è tra i problemi più difficili trattati nell'altra sua opera Sui contatti. L'opera d'A. fu prezioso punto ...
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Apollonio, teoremi diApollonio, teoremi di teoremi formulati da ApolloniodiPerge frutto dei suoi studi sulle coniche. Tra i numerosi teoremi si citano i seguenti relativi a ellisse e iperbole: nell’ellisse [...] semidiametri coniugati. Un altro teorema notevole concerne i triangoli e afferma che in un triangolo qualsiasi la somma dei quadrati di due lati è uguale al doppio del quadrato della metà del terzo lato aumentato del doppio del quadrato della mediana ...
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Filosofo (n. in Slesia tra il 1220 e il 1230 - m. dopo il 1277). Figura di pensatore medievale ricordata per aver condotto ricerche sui problemi naturali, principalmente ottici. Accanto a tali ricerche, vanno [...] ", utilizzando come fonti, oltre l'Ottica di Alhazen, gli Elementi di Euclide (nella traduzione di Campano di Novara), l'Ottica, la Catottrica e le Coniche diApolloniodiPerge, la Catottrica di Erone di Alessandria (attribuita a Tolomeo, nella trad ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] , unì il rigore logico e l’interesse teorico del matematico puro allo spirito applicativo dell’ingegnere; ApolloniodiPerge, che trattò organicamente la teoria delle coniche. Nei secoli successivi si conseguirono nuovi risultati con la trigonometria ...
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Curva che si ottiene segando un cono circolare (retto od obliquo) con un piano. Il cono va pensato come luogo di rette, e non di semirette, uscenti dal vertice V, cioè costituito, come si usa dire nel [...] un cono è stata ampiamente sviluppata nell’antichità greca, da Menecmo (4° sec. a.C.) discepolo di Eudosso, ad Archimede, fino alla grande opera diApolloniodiPerge, in 8 libri, nella quale si può dire che tale teoria trovi il suo assetto completo ...
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Commentatore (5º-6º sec. d. C.) di Archimede e diApolloniodiPerge, ci ha lasciato notizie sulla storia della matematica greca (specie sul problema di Delo). ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] adatto a rappresentare geometricamente i movimenti planetarî. L'elaborazione di tale teoria è opera diApolloniodiPerge, il quale con criterio audace abbandonò l'idea di centri materiali come il sole, ritenuti nella scuola pitagorica indispensabili ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] si prestano alla volgarizzazione: la matematica, gli scritti dei matematici, Euclide, Archimede, ApolloniodiPerge, e, in qualche parte, degli astronomi Aristarco di Samo e Ipparco. Anche una disciplina puramente tecnica, la meccanica, comincia in ...
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Nato nel 269 a. C. da Attalo, assai probabilmente non fratello ma nipote di Filetero, e da Antiochide, figlia di Acheo (v. attalidi), successe nel 241 a. C. ad Eumene I (v.) nel principato di Pergamo. [...] da quello culturale. Personalmente amante degli studi, fu protettore di filosofi, letterati e matematici: chiamò alla sua corte Antigono di Caristo, Neante ed ApolloniodiPerge. Particolari cure rivolse allo sviluppo edilizio della capitale, che ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] del Castelli, riportati nei Rotoli della Sapienza, mostrano che egli commentava ogni anno gli Elementi di Euclide, e raramente i Conici diApolloniodiPerge; è sintomatico che proprio questi due testi siano alla base dei più importanti contributi ...
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