Vedi KLAROS dell'anno: 1961 - 1995
KLAROS (Κλάρος)
E. Lissi
Città della costa ionica dell'Asia Minore, a N del golfo di Efeso, presso Colofone.
Ricordata negli inni omerici (Apoll., I, 40; Dian., 5), [...] da Tucidide (iii, 33), da ApollonioRodio (i, 308), da Strabone (xiv, 642), da Pausania (vii, 3, 1-10; 12, 5) da Eliano (H. An., x, 49), da Luciano (Dial., d. 16, 1), da Celso (apud Orig., C. Cels., vii, 3 e 7), da Ammiano (xviii, 13, 15), da Solino ...
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BOSELLI, Antonio
Armando Petrucci
Nato a San Pancrazio Parmense (Parma) il 22 ag. 1879 da Raffaele, di nobile famiglia, ed Elena Tirelli, compì gli studi letterari presso l'università di Bologna, ove [...] con una tesi sul mito degli Argonauti, che poi pubblicò (Il mito degli Argonauti nella poesia greca prima di ApollonioRodio, Padova 1905). Fra il 1906 e il 1911 insegnò letteratura italiana all'università di Malta, dedicandosi contemporaneamente a ...
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TALOS (Τάλως, Talus)
G. Bermond Montanari
2°. - Eroe cretese, figlio di Kres e antenato di Radamante. Era di bronzo e un solo punto del suo corpo era vulnerabile, una vena sulla noce del piede, coperta [...] da una pelle sottile. Il mito, di età ellenistica e di origine ignota, è narrato da ApollonioRodio (Argon., iv, 1638 ss.) e con qualche variante da Apollodoro (Myth., i, 140 ss.).
Secondo il primo, T. era stato posto a Creta da Zeus a guardia di ...
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Francisci, Pietro
Federica Villa
Regista cinematografico, nato a Roma il 9 settembre 1906. Dotato di padronanza tecnica e sicuro nella messinscena, F. si affermò nel secondo dopoguerra legando il proprio [...] impulso realizzando nel 1958 Le fatiche di Ercole, tratto da un suo soggetto liberamente ispirato alle Argonautiche di ApollonioRodio e sceneggiato dal regista con Ennio De Concini e Gaio Fratini.
Avvicinatosi al cinema da dilettante, dopo la ...
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ONEIROS (῎Ονειρος)
A. Bisi
Personificazione della divinità del sonno, la quale è menzionata per la prima volta in Omero e poi nella Teogonia esiodea.
Nell'Iliade (ii, 6) O. vien detto messaggero di Zeus, [...] le particolarità fisiche che è tipica nelle personificazioni omeriche). Nella tradizione letteraria successiva, da Alcmane a Virgilio, da Euripide ad ApollonioRodio e a Nonno, O. vien detto figlio della Notte e di Erebo, o della Terra. Ma accanto al ...
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ERMARCO ("Ερμαρχος, Hermarchus)
P. E. Arias
Filosofo, seguace di Epicuro, nato a Mitilene e vissuto intorno al 270 a. C. Il ritratto originale, che può risalire al 260 a. C., ci è pervenuto in 14 repliche, [...] del tipo del cosiddetto Gallimaco (P. Graindor, Bustes et stat.-portr. d'Égypte rom., n. 30, tav. 26 a) o del cosiddetto ApollonioRodio (K. Schefold, Bildn. der ant. Dichter, Redner u. Denker, Basilea 1943, p. 128, 1), che finora è pervenuto in una ...
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PARAIBIOS (Παραίβιος)
A. Bisi
Eroe trace connesso alla leggenda di Fineo (v.).
Si narra che il padre di Fineo avesse abbattuto una quercia sacra a una amadriade, sebbene questa lo scongiurasse di risparmiarla. [...] punì lui e suo figlio, finché Fineo, per consiglio di P., che divenne da allora il suo migliore amico (cfr. anche ApollonioRodio, Argonaut.; ii, vv. 458 ss.), eresse un altare e offrì un sacrificio espiatorio placando la ninfa offesa.
Un vaso àpulo ...
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RESCIAL
A. Bisi
Nome di una giovane donna su uno specchio bronzeo etrusco, da Talamone.
La scena probabilmente deve essere considerata una trasposizione, alquanto libera, in ambiente etrusco, del mito [...] di Medea e Giasone, e particolarmente dell'episodio, narrato da ApollonioRodio (Argon., iii, 845 ss.), in cui la maga dà all'eroe il ϕάρμακον Προμήϑειον per domare i tori e condurre a termine l'impresa di arare il campo seminato coi denti del drago. ...
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AITHOUSA
F. Grana ¿
Aggettivale di στοά "portico" invalso nell'uso per designare il portico esposto al sole. In tale senso è adoperato da Omero e in seguito da ApollonioRodio e da Esichio. Può indicare [...] il porticato che circonda una corte od anche il complesso dei portici intorno ad essa (αἴϑουσα αὐλῆς τειχία). È usato come sostantivo da taluni (αἴϑουσα δώματος) in riferimento al portico del mègaron. ...
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Nome di vari personaggi dell'antichità, tra i quali:
1. Archelao, antico poeta greco (3º sec. a. C.), del Chersoneso egiziano, presso Alessandria; raccolse sotto il titolo Mostri (᾿Ιδιοϕυῆ) un libro di [...] e per i tipi di Muse risalenti a quelli dello scultore rodio Filisco.
3. Archelao, generale di Mitridate VI re del , accolse anche motivi di Anassimene e di Diogene di Apollonia: il caos primordiale degli elementi è infatti da lui identificato ...
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rodio1
ròdio1 agg. [dal lat. Rhodius, gr. ῾Ρόδιος]. – Di Ròdi, isola della Grecia, nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso. È usato soprattutto (in concorrenza con rodiese) in riferimento all’antichità: l’arte, la ceramica, la scultura...