Filosofo (n. Alessandria circa 30 a. C. - m. circa 45 d. C.), autorevole rappresentante della comunità ebraica di Alessandria. Il suo pensiero si sviluppò come interpretazione allegorica della Tōrāh attraverso [...] gli Ebrei è ormai assunta a criterio della comprensione di molte vicende storiche. Tale concezione ebbe larga eco nell'apologetica cristiana e ispirò il De mortibus persecutorum di Lattanzio. F. è il massimo rappresentante della filosofia giudaico ...
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Storico giudeo (n. 37 d. C. - m. dopo il 100), di casta sacerdotale. Fu della setta dei Farisei e, dopo essere stato a Roma (64), tornato in patria partecipò alla rivolta contro i Romani (67). Arresosi [...] al 66 d. C., che rivela un fondo di pensiero e di dottrina comune al giudaismo ellenizzato. La tendenza apologetica del giudaismo, già caratteristica delle Antichità, si ritrova nell'opuscolo Contro Apione (un grammatico antisemita). Inoltre si ha di ...
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Teologo e vescovo (Poitiers inizî sec. 4º - ivi 367 circa). Dottore della Chiesa (proclamato nel 1851), uno dei maggiori teologi latini. Poco dopo il battesimo fu eletto vescovo (circa 350), esiliato in [...] (Liber ad Constantium Augustum o Liber secundus allo stesso; Contra Constantium imperatorem; Contra Arianos vel Auxentium mediolanensem; Apologetica, in difesa del De synodis). Meno originale il commento a Matteo; si hanno frammenti del Tractatus ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] universitaria e con l'opera sua: reso più prudente con gli anni e volto a un'intensa attività controversistica e apologetica quasi a cancellare un giovanile passato di dubbi e incertezze.
Divenuto nel 1748, sempre in S. Domenico di Brescia, lettore ...
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GORLA, Carlo
Fausto Ruggeri
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Babila, il 14 giugno 1862, da Francesco, cuoco, e Antonietta Barzaghi.
Dopo aver frequentato il ginnasio nell'istituto dei figli di [...] teologia all'Università Gregoriana. Rientrato in diocesi in quello stesso anno, fu destinato al seminario di Monza dove insegnò apologetica ai chierici liceali e teologia ai prefetti. Nel 1892 passò a Milano, nel seminario maggiore, dove fu docente ...
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CIARPI, Lorenzo Bartolomeo (Baccio)
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Barga (Lucca), e non a Firenze come afferma il suo biografo Passeri, il 13 sett. 1574 (e non 1578 come noto sinora), secondo [...] ). Dopo, il libretto scritto su di lui di P. Groppi (1890), che risente del tono laudativo tipico della letteratura apologetica provinciale ottocentesca, soltanto di recente la critica si è occupata di lui, con i contributi di F. Zeri (1957) per ...
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BARACCO, Giovanni
Simonetta Gori Savellini
Nacque a Torino nel 1801 e, rimasto molto presto orfano del padre, venne dalla madre indirizzato agli studi superiori che concluse addottorandosi in "leggi [...] e Paolo Barone, Giuseppe Pagnone, Michele Tarditi e anche A. Rosmini, si proponeva di fare opera apologetica della fede cristiana, combattendo in particolare l'indifferenza religiosa, e di aggiornare culturalmente il clero, rivolgendosi soprattutto ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] al giovane principe ereditario Vittorio Amedeo di Savoia).
In quest'opera dava la misura e il modello di un'apologetica che non si arroccava su una sterile contrapposizione con il pensiero moderno, ma accettandone le basi teoretiche ne discuteva ...
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GUSTÀ, Francesc (Francisco, Francesco)
Miquel Batllori
Nacque a Barcellona il 9 genn. 1744 da Benet e Maria Salvador, ambedue di famiglie cittadine appartenenti al ceto medio. Il 2 ott. 1759, quando [...] si era già interessato nella Vita di Costantino il Grande primo imperador cristiano (I-II, Foligno 1786), il cui tono apologetico, chiaro sin dal sottotitolo (Con l'aggiunta di un esame critico sopra diversi punti più principali di questa parte della ...
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BOZIO, Tommaso
Piero Craveri
Nacque a Gubbio nel 1548 da Onofrio, di nobile famiglia corsa trasferitasi in Umbria agli inizi del secolo, e da Drusiana Semarchia.
Il B. fin dall'adolescenza manifestò [...] guerra patria, viene condotta in nome del "bellum iustum", la "ratio bellica" cioè della Controriforma con la sua galleria apologetica di condottieri militari e di sovrani guerrieri.
Quell'anno stesso il B. dava alle stampe un secondo trattato, De ...
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apologetica
apologètica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. apologetico]. – L’arte, la metodologia e la scienza dell’apologia, spec. nella filosofia (anticam. fu parte della dialettica) e più ancora nella religione. In partic., nella storia...