La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] Libanio ad Atene. Giovanni, poeta alimentatosi alle fonti classiche, nel suo Contro Giuliano l'apostata non rivendica apologeticamente una dignità culturale per la propria religione, ma contesta l'esistenza di una gestione privata di quella cultura ...
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AVIGNONE, Giovanni Battista
Francesco Traniello
Nato il 22 ag. 1821 a Merate da modesta famiglia, a dieci anni già vestiva l'abito ecclesiastico per godere di un beneficio e poter proseguire negli studi: [...] li compì infatti nei seminari diocesani, mostrando spiccate attitudini per il diritto canonico e l'apologetica.
Il periodo della sua formazione coincise con la diffusione della dottrina rosminiana nei seminari milanesi, ad opera specialmente di F. e ...
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Apologista cristiano (3º-4º sec.), di origine africana (Firmianus non significa "di Fermo"). Scrittore raffinato e dallo stile ciceroniano, sebbene pensatore modesto, è figura di notevole importanza soprattutto [...] tra cultura classica e religione cristiana. Tra le sue opere si ricordano le Divinae istitutiones, ampia opera apologetica in cui la sistematica confutazione della religione pagana si accompagna con un'esposizione della fede cristiana piuttosto ...
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Scrittore e apologista cattolico (Tolosa 1822 - ivi 1897). Prof. nel seminario di Tolosa, fu decano (1879) della facoltà filosofica dell'univ. cattolica, poi (1894) rettore. È talora considerato tra i [...] (1861) e soprattutto per l'Apologie scientifique de la foi chrétienne (1885), che sono documenti di quell'insofferenza per l'apologetica e la storiografia tradizionale audacemente condivisa in quegli anni dai suoi amici M. d'Hulst e P. Batiffol. ...
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Filosofo e apologista cattolico (Vich, Catalogna, 1810 - ivi 1848); sacerdote, visse a Vich, dove insegnò matematiche, a Barcellona (1841-44) e a Madrid (1844-48). Nel 1848 fu nominato membro dell'Accademia. [...] con el catolicismo, 4 voll., 1842-44; Cartas a un escéptico, 1846) svolse una larga operosità, prevalentemente apologetica, in difesa della chiesa cattolica e delle sue dottrine. Negli scritti filosofici (tra cui El criterio, 1845; Filosofía ...
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Ecclesiastico (Centallo 1903 - Torino 1986). Sacerdote nel 1925, parallelamente a un'ampia attività pastorale si è dedicato agli studî di storia della letteratura cristiana antica, disciplina che ha insegnato [...] II; creato cardinale nel 1967. Tra i suoi lavori: Gli apologisti greci del II secolo (1947); Studi sull'antica apologetica (1947); Le confessioni di s. Agostino (1956); Vox patrum (2a ed. 1963); Ricerche patristiche (2 voll., 1982: raccolta di ...
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OTTAVIANI, Alfredo
Prelato, nato a Roma il 29 ottobre 1890. Ordinato sacerdote nel 1916, fu creato cardinale, del titolo diaconale di Santa Maria in Domnica, da Pio XII nel concistoro del 12 gennaio [...] del Santo Offizio, membro di varie congregazioni e della Commissione pontificia per la interpretazione autentica del Codex iuris canonici. Alcuni tra i suoi scritti più notevoli di apologetica sono raccolti nel volume Il baluardo, Roma 1961. ...
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Teologo inglese (Londra 1702 - Lisbona 1751). Educato a St. Albans da un pastore calvinista, già nel 1723 si era distinto fra i dissenters, e nel 1729 nella riunione generale dei ministri non conformisti [...] dell'accademia per dissenters a Market Harborough. Qui, e a Northampton, egli tenne molti sermoni e per gli alunni scrisse i suoi libri più belli di edificazione religiosa e di apologetica: fra essi Rise and progress of religion in the soul (1745). ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] come Erasmo da Rotterdam, M. Lutero e F. de Vitoria e dall'altra i consiglieri che hanno ispirato quel documento che è l'Epistola apologetica di Francesco i di Francia a Paolo iii nel 1543, dove invece si spiega perché i turchi non sono da combattere ...
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VENTURA, Gioacchino
Giuseppe De Luca
Sacerdote teatino, nato a Palermo l'8 dicembre 1792 di nobile famiglia, morto a Versailles il 2 agosto 1861. Entrato fra i teatini nel 1817, cominciò come predicatore [...] canonico alla Sapienza. Nel 1830 fu generale dei teatini, sino al 1833.
Scrisse libri di filosofia, di politica, di apologetica; soprattutto predicò, in modo da essere ritenuto uno degli uomini più eloquenti del suo tempo. Combatté, da giovane, La ...
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apologetica
apologètica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. apologetico]. – L’arte, la metodologia e la scienza dell’apologia, spec. nella filosofia (anticam. fu parte della dialettica) e più ancora nella religione. In partic., nella storia...