Ecclesiastico (Nagyvárad 1570 - Bratislava 1637), la figura più eminente della controriforma in Ungheria. Convertito dodicenne al cattolicesimo, entrò nell'ordine dei gesuiti; nel 1616 successe all'arcivescovo [...] e G. I. Rákóczi. Nel 1635 pose le basi dell'università di Nagyszombat. Accanto all'attività politica, notevole è quella apologetica, come avvio alla restaurazione cattolica; in quest'ultimo campo, P. può essere considerato il creatore della moderna ...
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Storico (Aquisgrana 1854 - Innsbruck 1928). Ebbe per maestro J. Janssen, il quale esercitò una grande influenza sulla sua formazione politica e spirituale; prof. di storia nell'univ. di Innsbruck (1881), [...] cui ricostruzione egli contribuì attraverso la raccolta eccezionalmente ampia dei documenti, anche se con impostazione chiaramente apologetica. Scrisse poi diverse biografie di cattolici tedeschi (J. Janssen, 1892; A. Reichensperger, 2 voll., 1899 ...
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Donna politica argentina (Los Toldos 1919 o 1922 - Buenos Aires 1952). Lavorò a Buenos Aires come attrice alla radio e nel cinema, acquistandovi grande popolarità. Sposò J. D. Perón nel 1945 ed ebbe parte [...] , l'Italia e la Francia. Proposta come candidata alla vicepresidenza della Repubblica, declinò la candidatura (31 ag. 1951), probabilmente per l'opposizione dell'esercito. Scrisse La razón de mi vida (1951), apologetica esaltazione del peronismo. ...
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BONELLI, Benedetto (al secolo Francescantonio)
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 26 dic. 1704 a Cavalese, in Val di Fiemme, da Giandomenico e da Antonia Miorini, in una nobile famiglia. Avviato agli studi [...] lettere.
Dopo questo lavoro il B., al quale nel 1770 Clemente XIV aveva concesso un breve onorifico per la lunga attività apologetica svolta in favore della Chiesa, non pubblicò più nulla di notevole.
Morì nel convento di S. Bernardino a Trento il 28 ...
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DE LUCA, Carlo Antonio
Pier Luigi Rovito
Terzogenito del conte Marcello e di Amodea Figlioli, nacque a Molfetta, in Terra di Bari, il 12 maggio 1613. Avviato al sacerdozio, solo dopo aver ricevuto gli [...] , protettore di Molfetta, oppure a Veronica Spinola, signora della cittadina pugliese, per la quale scrisse anche una storia apologetica della famiglia (Tractatus de linea legali, Neapoli 1674).
Schivo e modesto di carattere, pare che rifiutasse un ...
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Filosofo (Tropea 1770 - Napoli 1846). Fece i suoi studî prima nel seminario di S. Lucia del Mela (Messina), poi in Tropea, sotto la direzione di G. A. Ruffa e di I. Barone; dal 1831 prof. all'univ. di [...] critiche, il movimento di pensiero che s'era svolto o si stava svolgendo in Europa. Opere principali: Memoria apologetica (1795); Sull'analisi e la sintesi (1807; rist. 1935); Saggio filosofico sulla critica della conoscenza (1819); Lettere ...
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Ecclesiastico (Parigi 1778 - ivi 1839), sacerdote (1807), coadiutore dell'arcivescovo di Parigi cardinale de Talleyrand Périgord, cui successe (1821), pari di Francia (1822). Dopo la rivoluzione del luglio [...] ostacolo alla distensione dei rapporti fra la Santa Sede e la monarchia orleanista. Fu promotore e ispiratore dell'attività apologetica dei più autorevoli rappresentanti dell'ultramontanismo, fra cui J.-B.-H. Lacordaire e G. F. X. de Revignan ...
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Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] sempre più al distacco dal mondo, mentre sentiva avvicinarsi la fine della propria esistenza. Alla morte di P. la grande opera apologetica a cui egli aveva consacrato negli ultimi anni la sua attività di scrittore non era che un cumulo di pezzi di ...
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Teologo (m. Tolosa 1436), forse di origine catalana; chierico secolare, maestro di arti e di teologia a Tolosa ove fu anche rettore, autore di una Scientia libri creaturarum (o Liber creaturarum, 1434-36); [...] Montaigne (1569) che a S. dedicò il capitolo 12º (Apologie de Raimond Sebond) del II libro degli Essais. Opera apologetica, fortemente legata alla tradizione agostiniana, il Liber creaturarum si presenta come una scientia de homine in quanto l'uomo ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] d'Italia", perché intervenisse a ripristinare i lesi diritti e la memoria del G.; l'altra, in due volumi (Narrazione apologetica… con l'aggiunta de le Riflessioni d'un imparziale, preceduta da una lettera del medesimo sig. Gratarol). Ma, mentre il ...
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apologetica
apologètica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. apologetico]. – L’arte, la metodologia e la scienza dell’apologia, spec. nella filosofia (anticam. fu parte della dialettica) e più ancora nella religione. In partic., nella storia...