Teologo e scienziato (La Soultière, Maine, 1588 - Parigi 1648). Nel 1611 entrò nell'ordine dei minimi; insegnò a Nevers e a Parigi. Fu in contatto con i più noti filosofi, eruditi e scienziati del suo [...] e col sociniano di Danzica M. Ruar). Ma successivamente M. abbandonò le pretese di una teologia scolastica e di un'apologetica "scientifica", per dedicarsi a lavori più propriamente scientifici, che lo collocano tra i fautori e promotori della nuova ...
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Apologeta cristiano (n. probabilmente in Siria tra il 120 e il 130). Educato alla cultura greca, fu forse un filosofo vagante sulla moda dei retori o cinici; convertitosi al cristianesimo, più tardi si [...] forse verso il 170 (o dopo il 172, anno del ritorno di T. in Oriente), è tra le più significative della letteratura apologetica greca del sec. 2º. Altra opera di T. è il Diatessàron, fusione armonica dei quattro vangeli; l'opera, che ebbe larghissima ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] liberazione i lettori ai quali si rivolgono i loro libri – il consumo di prodotti devozionali, gli strumenti di apologetica e catechetica, le opere di formazione culturale, la letteratura religiosa e qualche incursione nei territori della teologia e ...
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BARTOLOMEO da Ferrara
Antonio Alecci
Nacque nel 1368 a Ferrara (e non a Modena: cfr. Creytens, Barthélemy..., passim). Nel 1387 era già domenicano: in data 26 giugno figura infatti nel registro di Raimondo [...] , Lucca, Pisa, Siena, Roma. L'orazione, pronunciata il 3 maggio 1411, con calda eloquenza, apparve troppo fortemente apologetica nei riguardi di Caterina, che non era ancora canonizzata. Sorse una disputa portata davanti al tribunale del vescovo di ...
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Padre della Chiesa (Cesarea di Cappadocia 335 circa - Nissa 394 circa), uno dei "grandi Padri cappadoci". Buon conoscitore di Platone e profondamente influenzato da Origene, ma anche da Metodio d'Olimpo, [...] (forse la sua prima opera), De opificio hominis, De vita Moysis, la Vita di s. Macrina, opere esegetiche (Hexaëmeron explicatio apologetica, in cui continua le omelie di s. Basilio), ecc.; abbiamo inoltre numerosi sermoni e l'importante epistolario. ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] che rifletteva allora sul problema dell’unità linguistica dell’Italia era lo stesso che si impegnava in una impresa apologetica sulla morale cattolica e la storia italiana. All’ordine del giorno c’era la questione della rivoluzione nazionale: non ...
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DI POGGIO (Poggi, de Podio), Federico Vincenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Lucca il 28 ott. 1715 da Bartolomeo Federigo, patrizio lucchese, e da Maria Margherita Diodati.
I Di Poggio, ghibellini [...] dello stesso ordine e familiare del medesimo, con la giunta del Catalogo delle opere scritte dal Savonarola e una lettera apologetica di esse: con questo lavoro il D. cercava di dimostrare l'originalità e la non dipendenza della biografia del ...
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Teologo protestante considerato il maggiore vivente, nato il 10 maggio 1886 a Basilea. Ha studiato a Berna, Berlino, Tubinga, Marburgo. Dal 1909 è stato pastore in varie comunità, dal 1921 professore universitario [...] la "cultura" (umanesimo, storicismo, laicismo, filosofia, scienza, ecc.), come problema di annuncio, profezia, fede, non di apologetica, hanno permesso a molti tradizionalisti protestanti di considerare il Barth come "criptocattolico" (per il suo ...
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AGOSTINO da Montefeltro (al secolo Luigi Vicini)
Giovanni Odoardi
Nato a S. Agata Feltria il 1 marzo 1839, fu ordinato sacerdote nel 1861; nominato canonico della collegiata del paese natale, fu ben [...] del tutto originali, pure hanno indubbiamente toni nuovi e personali: gli spunti apologetici e sociali di cui abbondano contribuirono allo sviluppo della predicazione apologetica ed alla diffusione di concetti della sociologia cristiana.
Fonti e Bibl ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] gli aspetti eversivi del pensiero moderno.
La teologia naturale newtoniana, che A. Genovesi aveva posto alla base della nuova apologetica, diveniva così la chiave di volta del piano di riforma generale del F. e dei suoi collaboratori. La pericolosità ...
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apologetica
apologètica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. apologetico]. – L’arte, la metodologia e la scienza dell’apologia, spec. nella filosofia (anticam. fu parte della dialettica) e più ancora nella religione. In partic., nella storia...