Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] come Erasmo da Rotterdam, M. Lutero e F. de Vitoria e dall'altra i consiglieri che hanno ispirato quel documento che è l'Epistola apologetica di Francesco i di Francia a Paolo iii nel 1543, dove invece si spiega perché i turchi non sono da combattere ...
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VENTURA, Gioacchino
Giuseppe De Luca
Sacerdote teatino, nato a Palermo l'8 dicembre 1792 di nobile famiglia, morto a Versailles il 2 agosto 1861. Entrato fra i teatini nel 1817, cominciò come predicatore [...] canonico alla Sapienza. Nel 1830 fu generale dei teatini, sino al 1833.
Scrisse libri di filosofia, di politica, di apologetica; soprattutto predicò, in modo da essere ritenuto uno degli uomini più eloquenti del suo tempo. Combatté, da giovane, La ...
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ACAMI, Giacomo
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Erudito romano, di famiglia comitale, vissuto tra la prima e la seconda metà del sec. XVIII. Trascorse gran parte della sua vita a Roma, dove fu membro dell'Accademia di storia ecclesiastica [...] del Sagramentario Veronese pubblicato dal M.R.P. Giuseppe Bianchini... nel tomo IV di Anastasio bibliotecario, Dissertazione apologetica tripartita (Roma 1748), l'A. volle dimostrare come il Sacramentario, risalente al sec. V, fosse stato composto ...
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Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] della fede, la polemica contro l’intellettualismo e l’estrinseco soprannaturalismo, e il corrispondente tentativo di una nuova apologetica che tenesse conto della naturale aspirazione al soprannaturale, come di una storia del dogma che non fosse ...
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Scrittore cristiano, siciliano, vissuto verso la metà del 4º secolo. Pagano, appartenente all'ordine senatorio, autore di un trattato di astrologia (Matheseos libri VIII) a tendenze neoplatonizzanti e [...] quale la polemica antipagana (soprattutto rivolta contro i culti orientali), pur essendo condotta sui motivi dell'apologetica tradizionale, è ravvivata da un tono di ardente passionalità che culmina in frequenti appelli agli imperatori cristiani ...
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Ecclesiastico (Parigi 1556 - Tonneins, Lot-et-Garonne, 1621). Consigliere al parlamento di Parigi dal 1584, combatté i Guisa favorendo l'avvento del re Enrico IV, che lo creò primo presidente del parlamento [...] , tra cui: De la sainte philosophie (1588); De la philosophie morale des stoïques (1592-1603); De la constance et consolation ès calamitéz publiques (1593), che contribuirono anche alla fortuna dello stoicismo nell'apologetica cattolica del Seicento. ...
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Apologista cattolico e storico delle religioni, figlio del duca Victor (v.) e nipote di Madame de Staël, nato ad Auteuil il 18 maggio 1834, assassinato a Parigi l'11 maggio 1895. Affidato alla zia, Augusta [...] ottobre 1870. Incaricato di un corso di teologia nella École libre des hautes-études (1873), fu dal 1879 professore di apologetica nell'Institut catholique di Parigi, e svolse nei suoi corsi, come anche in numerose serie di conferenze, gli argomenti ...
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Maria Vergine
. - Prima di essere un tema saliente della poetica della Commedia il dogma di M., vergine e " theotokos ", l'intatta Madre di Dio nel cui grembo il Verbo prese umana carne, è centralissimo [...] col bambino Gesù. Il paragone fra il poeta e l'eone cristiano della storia del mondo rischia di scivolare nell'enfasi apologetica; ma è pur vero che, soprattutto attraverso le arti figurative, e finché nel manicheismo moderno il culto della forma non ...
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Arti e tecnica: scenari futuri
Massimo Carboni
Quale sarà il ruolo delle arti nella semiosfera telematica e digitale? Quanto della loro costitutiva e preziosa ambiguità semantica, del senso indecidibile [...] attuale, il rapporto tra le neotecnologie e le arti contemporanee viene quasi sempre prospettato in chiave sostanzialmente apologetica e aproblematica, cioè come uno straordinario, esponenziale accrescimento di opportunità e di libere opzioni che le ...
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TONIOLO, Giuseppe
Aldo Carera
– Nacque a Treviso il 7 marzo 1845 da Antonio e da Isabella Alessandri.
Dalla madre, veneziana di origini armene, apprese un’intensa dedizione alle pratiche religiose. [...] a Venezia dove Giuseppe frequentò, tra 1854 e 1863, gli studi ginnasiali e liceali e si accostò al tomismo e all’apologetica.
Nel 1863 si immatricolò alla facoltà politico-legale dell’Università di Padova dove si laureò in legge il 27 giugno 1867 ...
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apologetica
apologètica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. apologetico]. – L’arte, la metodologia e la scienza dell’apologia, spec. nella filosofia (anticam. fu parte della dialettica) e più ancora nella religione. In partic., nella storia...