MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] in gran parte ad attribuire al conte duca il merito della vittoria spagnola di Fuenterrabía nel 1638. Pure apertamente apologetica della politica di Olivares la seconda opera, i Successi principali della monarchia di Spagna nell'anno 1639, stampata ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] che aveva citato documenti senza indicamela collocazione, gli stessi priorì fecero dare alle stampe nel 1680, a Napoli, l'Antirisposta apologetica per le memorie istoriche della terra di Cesi, in cui, rivendicando al C. la patemità del primo libretto ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] ., pp. 31-47), mentre al di Breme, pur negando il "protoromanticismo" del C., si raccorda l'attività esegetico-apologetica del Calcaterra. Solenne testimonianza dell'attività e fama letteraria del C. offrono i carteggi dei contemporanei, massime V ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] dedicati alla fortunata impresa di Carlo V contro i Turchi del 1535 e quelli sulla battaglia di Lepanto il cui tono apologetico e goffamente eroico conduce al clima adulatorio delle prose, o per lo meno delle uniche tre prose che ci sono pervenute ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] quelle luci; e manca il viaggio, manca il pellegrin aggio, manca il diario e la notazione fuggitiva, manca l'apologetica, manca la controversia con gli eretici e la polemica politica, mancano le regole degli istituti e gli statuti delle confraternite ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] suo opuscolo il C. avesse realmente mirato a lusingare il dedicatario, offrendo una sorta di modello per una nuova apologetica curiale, ovvero se avesse inteso, data la troppo trasparente polemica e spregiudicatezza di opinioni, lanciare una sorta di ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] la cultura politica che guidò le colonie inglesi d’America all’indipendenza.
Nel corso del Settecento, affiora la tesi apologetica, già avanzata agli inizi del secolo precedente da T. Boccalini nei Ragguagli di Parnaso (Venezia 1612‑13), per la ...
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apologetica
apologètica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. apologetico]. – L’arte, la metodologia e la scienza dell’apologia, spec. nella filosofia (anticam. fu parte della dialettica) e più ancora nella religione. In partic., nella storia...