Uno dei più antichi apologisti cristiani (sec. 2º); prima filosofo in Atene, indirizzò (125 circa) ad Adriano un'Apologia, rimasta ignota finché ne fu scoperta (1889) da R. Harris una versione siriaca; [...] poco dopo A. Robinson ne riconobbe il testo originale greco nel romanzo monacale di Barlaam e Iosaphat ...
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Ecclesiastico (Centallo 1903 - Torino 1986). Sacerdote nel 1925, parallelamente a un'ampia attività pastorale si è dedicato agli studî di storia della letteratura cristiana antica, disciplina che ha insegnato [...] di Torino (1965), ha partecipato ai lavori del concilio Vaticano II; creato cardinale nel 1967. Tra i suoi lavori: Gli apologisti greci del II secolo (1947); Studi sull'antica apologetica (1947); Le confessioni di s. Agostino (1956); Vox patrum (2a ...
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Nome attribuito a correnti di pensiero teologico antico assai diverse fra loro, il cui elemento comune poteva ritrovarsi nell’intento di salvaguardare l’unità di Dio, a scapito della distinzione delle [...] ebbe come primo rappresentante Noeto, che predicò a Smirne tra il 180 e il 200, affermando, contro la dottrina del logos degli apologisti greci, l’unità di Dio; quindi, argomentava, se Cristo è Dio, egli è uno col Padre; se ha sofferto, essendo Dio ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] di Origene. La tecnica che ritroviamo in p.e., d.e. e nel Contra Marcellum è quella già impiegata da Panfilo nell’Apologia per Origene, dove il maestro di Eusebio aveva scelto di difendere le idee di Origene con le sue stesse parole.
Inoltre la ...
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Teologo bizantino (n. Patrasso 850 circa - m. dopo il 933); metropolita (907) di Cesarea di Cappadocia, avverso, come Nicola il Mistico, alle quarte nozze dell'imperatore Leone VI il Sapiente, avversò [...] manoscritti, da lui riveduti e postillati, sono giunti fino a noi; tra essi uno dei più importanti manoscritti degli apologisti greci e il codice detto Clarkianus di Platone) e scrisse un Commento all'Apocalisse, rimaneggiamento di quello di Andrea ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] sua «confutazione della sedicente gnosi», a s. Ippolito romano, a s. Epifanio, a Teodoreto di Cirro, e gli apologisti ed eresiologi latini, da Tertulliano, a s. Agostino, a Filastrio di Brescia. È probabile, peraltro, che questi autori, condizionati ...
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subordinazionismo Nella storia del dogma, concezione del rapporto trinitario che introduce fra le tre persone (in particolare tra il Padre e il Figlio) una subordinazione di dignità e potenza.
Nei primi [...] nettamente subordinazionistiche, sia pure in maniera diversa si ritrovano nell’esposizione delle dottrine cristologiche degli apologisti, Ireneo, Clemente d’Alessandria, Origene, Ippolito, e tracce inequivocabili di s. si riscontrano in Tertulliano ...
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VITTORINO di Petovione (Pettau)
Alberto Pincherle
Vescovo di questa città (ora Ptuj; v.) ricordato da S. Girolamo come martirizzato nella persecuzione dioclezianea (probabilmente nel 304, con il vescovo [...] omnes haereses, e anche Ottato di Milevi enumera V. con Tertulliano e con Zephyrino Urbico (il papa?) come uno degli apologisti contro le eresie. Ma se in base a ciò si possa attribuirgli lo scritto Adversus omnes haereses dello pseudo-Tertulliano, è ...
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BRUNI, Bruno
Giuseppe Pignatelli
Nato a Cuneo il 12febbr. 1714 da nobile famiglia, entrò il 30 ott. 1729 nella Congregazione degli scolopi. Compiuti gli studi fu adibito all'insegnamento: fu prima professore [...] specialmente gli intenti apologetici, come si nota nei due volumi Difesa degli apologisti della religione cristiana... (Firenze 1775) e Continuazione de' Padri apologisti della Chiesa...(ibid. 1778), contenenti una serie di estratti del pensiero dei ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] l'autore della Didaché, l'Epistola di Barnaba, il Pastore di Erma, Clemente I, Ignazio di Antiochia) e dagli apologisti dei secc. 2°-3° (Giustino, Melitone di Sardi, Ireneo di Lione, Tertulliano, Origene, Clemente di Alessandria), fu perfezionata dai ...
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apologia
apologìa s. f. [dal lat. tardo apologĭa, gr. ἀπολογία «difesa», comp. di ἀπό (per indicare allontanamento) e -λογία «-logia»]. – 1. Propr., il discorso in propria difesa che, secondo la procedura attica, l’accusato pronunciava personalmente:...
apologista
s. m. e f. [dal gr. ἀπολογιστής] (pl. m. -i). – Chi fa opera apologetica; chi scrive o pronuncia apologie, anche per incarico ricevuto; estens., difensore, sostenitore in genere.