QUARANTA MARTIRI, santi
Carlo Cecchelli
, Un affresco del sec. VII-VIII in un oratorio precedente la chiesa di S. Maria Antiqua nel Foro Romano narra la storia dei Quaranta Martiri di Sebaste (Armenia), [...] in pieno inverno, dentro uno stagno agghiacciato, avendo in una vicina casa un bagno caldo che li avrebbe accolti in caso d'apostasia. Difatti, uno del gruppo non resistette ed uscì dalla piscina. Ma gli altri invocarono tanto il Signore che uno dei ...
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MOLKO, Shĕlōmōh (Salomone)
Umberto Cassuto
Cabbalista e propagandista messianico, nato in Portogallo verso il 1500 da una famiglia di marrani (il suo nome originario era Diogo Pirez). Tornato all'ebraismo [...] . Clemente VII lo accolse con benevolenza e gli promise che non si sarebbe proceduto contro di lui per la sua apostasia dal cristianesimo. Il M. poté quindi svolgere fra gli ebrei italiani un'attiva propaganda in senso messianico. Nel 1532, insieme ...
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SPIERA, Francesco
Luigi Giambene
Eretico, nato circa il 1498, morto nel 1548 a Cittadella (Padova). Era già ammogliato e padre di undici figli, quando nel 1542 conobbe il calvinismo e ne divenne apostolo, [...] una ritrattazione pubblica; ma presto ricadde nell'eresia. In relazione con Pietro Paolo Vergerio, dovette influire molto sulla sua apostasia.
Bibl.: C.L. Roth, F. S.'s Lebensende, Norimberga 1829; C. Cantù, Gli eretici d'Italia, II, Torino 1866 ...
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(gr. ᾿Αντίχριστος) Il nemico di Cristo che tenta di soppiantarlo, ma che da Cristo sarà annientato nel suo ritorno trionfale (parusia) alla fine dei tempi. Nei Vangeli non si parla espressamente dell’A.; [...] Dio» (è dunque l’«abominio della desolazione» di Daniele 9, 27; Matt. 24, 15; Mc. 13, 14), la cui manifestazione («apostasia» o ribellione) sarà «per virtù di Satana con prodigi mendaci e in ogni sorta di seduzione peccaminosa»; ma il Signore Gesù ...
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Nato nel 1479, figlio di Ivan III (v.) e di Zoe Paleologo, nipote questa dell'ultimo imperatore bizantino. Sotto B. terminò il processo di concentrazione politica della Russia nord-orientale (unione di [...] dalla caduta dell'Impero bizantino ("seconda Roma") nel 1453, caduta che apparve ai Russi come una punizione per la precedente apostasia; 3) dal fatto che Mosca era l'unico stato indipendente nel mondo ortodosso e perciò unica erede di diritto della ...
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Teologo e poeta inglese (Fairford, Gloucestershire, 1792 - Bournemouth, Hants, 1866); studiò a Oxford; fellow nel 1811 dell'Oriel College, del quale due anni dopo diventava tutore, egli poté vivere per [...] missione pastorale, nel 1831 era chiamato a Oxford come prof. di poesia; e il 14 luglio 1833 pronunciava il sermone sulla "apostasia nazionale" che si suole considerare l'atto di nascita del movimento. La Library of the Fathers, che egli, Newman e ...
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LAXNESS, Halldór (Gudhjónsson) Kiljan
Mario GABRIELI
Romanziere, poeta e drammaturgo islandese, nato a Reykjavik il 23 aprile 1902; premio Nobel 1955 per la letteratura. Dopo studî compiuti nell'Istituto [...] "Sotto la vetta sacra", 1924; Vefarinn mikli frá Kasmír, "Il gran tessitore del Kashmir", 1927); la sua susseguente apostasia e la conversione al comunismo in Althýdhubókin "Il libro del popolo", 1929). Stabilitosi definitivamente in patria, il suo ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] ? Di sé stessi, dei propri dubbi? O era un timor Dei, a trattenerli? Timore nei confronti del Dio cristiano, per un’apostasia d’azione e di pensiero; o nei confronti dei demoni che si andavano a sollecitare, potenzialmente pericolosi o di difficile ...
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Pittore francese (Chatou 1880 - Garches, Parigi, 1954). Amico di Vlaminck e di Matisse. D. fu tra le figure più significative del fauvismo ma, già dal 1906, una meditata lettura dell'opera di Cézanne e [...] opera, segnata da un classicismo che non scade mai ad accademismo, fu considerata da molti critici una sorta di apostasia delle sue precedenti posizioni d'avanguardia. D. si dedicò anche alla scenografia (dalla Boutique fantastique per Djagilev nel ...
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COSTA (Costa di Arignano), Vittorio Gaetano
Oreste Favaro
Nacque in Torino il 10 marzo del 1737 da Carlo Maria detto il conte di Arignano deceduto nell'anno 1755 mentre era governatore di Cuneo, e da [...] febbr. 1769. Pochi mesi dopo, l'11 settembre, il C. fu eletto vescovo di Vercelli.
Nonostante la cosidetta "apostasia" del cardinale Delle Lanze che aveva abbandonato nel 1769 le posizioni filogianseniste per accostarsi al benignismo della Compagnia ...
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apostasia
apostaṡìa s. f. [dal lat. tardo apostasia, gr. ἀποστασία «defezione», der. di ἀϕίστημι «distaccarsi»]. – 1. Ripudio, rinnegamento della propria religione per seguirne un’altra. In partic., nel diritto canonico cattolico, l’abbandono...
apostasi
apòstaṡi s. f. [dal gr. ἀπόστασις «separazione», der. di ἀϕίστημι «separare»]. – In botanica: 1. Allungamento anormale del ricettacolo d’un fiore, in seguito al quale i verticilli si risolvono in spirali. 2. Separazione dei singoli...