di Andrea Plebani
Gli eventi dell’11 settembre hanno segnato profondamente gli equilibri del Ventunesimo secolo, proiettando la minaccia jihadista – o meglio, la rivisitazione moderna del jihad armato [...] per la sopravvivenza dell’islam da condursi tanto all’interno (nei confronti dei regimi alla guida del mondo islamico accusati di apostasia) quanto all’esterno (gli Stati Uniti e i loro alleati occidentali) del dar al-Islam. Con gli attacchi del ...
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TESSALONICESI, Lettere ai
Silvio Rosadini
Sono due lettere di S. Paolo, indirizzate ai cristiani di Tessalonica, e contenute nel Nuovo Testamento.
Tessalonica (oggi Salonicco; v.) ai tempi di S. Paolo [...] del peccato, l'anticristo (II Tess., II, 1-5): ora nel fervore della vita cristiana di quei primi tempi una tale apostasia non era da ritenersi così prossima. Del resto anche nella lettera ai Romani scritta 6 o 7 anni più tardi troviamo annunziato da ...
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MARIO da Mercato Saraceno
Vittorio Mandelli
MARIO da Mercato Saraceno (al secolo Andrea Fabiani). – Nacque tra il 1512 e il 1513 a Mercato Saraceno, in Romagna, da Battista, militare di carriera, e [...] , apprezzate da Annibal Caro – tutte e tre le Relationes coprono lo stesso periodo storico, dalla fondazione dell’Ordine all’apostasia di Ochino, risultando così preziose per notizie ed episodi vissuti in prima persona dall’autore.
Il 16 maggio 1567 ...
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La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] attenzione: tutto ciò vale per la dottrina, ma non ancora per i vari partiti. Che potesse essere condannata come apostasia della fede una dottrina dichiaratamente materialista e atea, al fondo non costituisce un problema. La novità giuridica e il ...
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Marcellino, santo
Angelo Di Berardino
Le notizie antiche su M. sono talvolta confuse e danno luogo a discussioni e divergenze. Secondo il Catalogo Liberiano succede a Caio il 30 giugno del 296 (secondo [...] che era figlio di "Proiectus", e che aveva subito il martirio il 31 marzo. Si dilunga poi a parlare dell'apostasia di M. durante la persecuzione mediante l'offerta dell'incenso, senza però che avesse sacrificato o consegnato le Scritture, e aggiunge ...
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CALANDRINI, Cesare
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove fa battezzato il 3 ag. 1550, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani.
Giovanissimo, nel 1567, abbandonò la patria per [...] vi si erano trasferiti, i Diodati, i Burlamacchi, i Micheli, gli Sbarra, i Balbani, i Turrettini e altri. Della sua apostasia comunque per il momento non si prese atto ufficialmente nella Repubblica di Lucca, tant'è vero che ancora nel 1572 riuscì a ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] e di clericalismo politico, e indicata come la prima - in ordine cronologico - delle circostanze che lo condussero all'apostasia. Ad approfondire nell'A. la coscienza di quell'opposizione contribuirono da un lato la familiarità sua con il Martini ...
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RENATO, Camillo
Luca Addante
RENATO, Camillo (Paolo Ricci, Lisia Fileno). – Siciliano, a quanto pare «de Palermo» (C. Renato, Opere documenti testimonianze, a cura di A. Rotondò, 1968, pp. 89, 167, [...] ) fra il 1526 e il 1531 –, ma il processo si chiuse con l’assoluzione. Forse a tale periodo risale anche la sua apostasia e il ritorno allo stato laicale (Williams, 1965, p. 116; C. Renato, Opere documenti..., cit., pp. 43, 178 s., 186, 192).
Nulla ...
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GIOVANNI da Moncalieri
Dario Busolini
Nacque nel 1579 a Moncalieri, presso Torino, dalla nobile famiglia Moriondo, introdotta nella corte sabauda. Orfano già da bambino, dopo la laurea in legge entrò [...] . 1628 il S. Uffizio lo spedì in una breve missione, fino a Ginevra, alla ricerca di F. Martelli, sospettato di apostasia, che non trovò.
Tornato in Piemonte per il capitolo di maggio, ne uscì primo definitore. Quindi il padre generale Giovanni Maria ...
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shari'a
shari‛a
(ar. «strada») Nel lessico islamico e coranico è la «strada rivelata», e quindi la legge sacra, non elaborata dagli uomini ma imposta da Dio. La s. è interpretata e sviluppata dal diritto [...] . comprende anche il diritto penale, nel quale le categorie criminali vedono al primo posto i delitti contro Dio, ossia l’apostasia e la blasfemia, quindi l’adulterio, il consumo di bevande alcoliche, il furto e la rapina. Per questi la s. stabilisce ...
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apostasia
apostaṡìa s. f. [dal lat. tardo apostasia, gr. ἀποστασία «defezione», der. di ἀϕίστημι «distaccarsi»]. – 1. Ripudio, rinnegamento della propria religione per seguirne un’altra. In partic., nel diritto canonico cattolico, l’abbandono...
apostasi
apòstaṡi s. f. [dal gr. ἀπόστασις «separazione», der. di ἀϕίστημι «separare»]. – In botanica: 1. Allungamento anormale del ricettacolo d’un fiore, in seguito al quale i verticilli si risolvono in spirali. 2. Separazione dei singoli...