FALCO, Giovenale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Cuneo (e non a Luni come affermano alcuni autori), a quanto si desume da un documento del 1634 nell'Archivio della Congregazione di Propaganda Fide. Non si [...] il suo coadiutore. Il Pilotti chiedeva a Propaganda Fide che gli fosse tolta la scomunica e inoltre accusava il F. di apostasia, indecenza e "suspetto, d'heresia".
Il 28 dic. 1637 il Pilotti scrisse ancora a Roma da Rusich sul Danubio per accusare ...
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CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] e si trasferì a Genova, dove si guadagnò da vivere come precettore in casa Spinola. Si trattò dunque di una vera e propria apostasia, anche se di breve durata.
Dopo pochi mesi rientrò nell'Ordine; fu, in un primo momento, relegato in convento a Siena ...
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ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] nel 1546, Cornelio Adelkind definisce il Levita "uomo privo di progenie", espressione in cui si è vista un'allusione all'apostasia del nipote.
Ad ogni modo la famiglia fece immediatamente ritorno a Venezia per tentare di far recedere Yosef dalla sua ...
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ARCHETTI, Giovanni Andrea
Lajos Pàsztor
Nacque a Brescia l'11 sett. 1731 da Pietro e da Paola Giroldi; la famiglia, di ricchi mercanti, in seguito all'acquisto del feudo di Formigara nel distretto di [...] uniati dell'Ucraina e della Lituania, considerati dagli ortodossi come dei rinnegati, e perciò vessati e costretti all'apostasia. L'A. doveva ottenere anche la pubblicazione del breve di scioglimento della Compagnia di Gesù in Prussia e nella ...
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SPINOLA, Giorgio
Giampiero Brunelli
SPINOLA, Giorgio. – Nacque a Genova il 3 giugno 1667 da Cristoforo e da Ersilia Centurione, figlia del doge Giovanni Battista. Fu battezzato il 5, cosa che ha tratto [...] di libri proibiti, bigamia, inosservanza degli obblighi relativi ai precetti. Per tenere sotto controllo i reati di apostasia, egli richiese subito alla congregazione de Propaganda Fide un interprete capace di leggere le lettere circolanti in arabo ...
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CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] gentiluomo, anch'egli "sedotto dagl'anabattisti", cui tenne un sermone alla presenza di tutti, rimproverandolo aspramente per la sua apostasia. Il gesuita tornò l'indomani nella casa del Provana, ma anche questa volta non fu ammesso a parlare da solo ...
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BERNINI, Domenico Stefano
Antonio Rotondò
Nacque a Roma, ultimo di undici figli, il 3 ag. 1657 da Gian Lorenzo e da Caterina Tezio. Entrò, quattordicenne, nella Compagnia dei gesuiti, ma ben presto, [...] , da s. Pietro a Innocenzo XII. La distinzione tradizionale (s. Agostino, ecc.) fra "eresia", "scisma" e "apostasia" definisce i limiti della trattazione. L'esposizione delle dottrine ereticali è, coerentemente col fine apologetico dell'opera, in ...
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BUONAMICI, Giovan Francesco
Giancarlo Savino
Nacque nel 1526 da Pietro di Matteo e da Clemenza Rocchi a Prato, dove la famiglia paterna si era trasferita nel sec. XV da Pimonte in val di Sieve. Della [...] tomato a Roma che i cardinali del S. Uffizio lo inviarono commissario a Sermoneta in una causa per reati di apostasia, stregoneria, eresia e simonia. Finalmente nel 1579, rimasto vacante un posto di canonico nella sede arcivescovile di Firenze retta ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] pensioni. Il ritorno allo stato ecclesiastico dovette essere lo scotto pagato al S. Offizio che sicuramente provò la sua apostasia dall'Ordine degli eremitani di S. Agostino e gli impose di riprendere l'abito, ma non dovette comminargli altre ...
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VITALE da Bologna
Emanuele Carletti
VITALE da Bologna. – Nacque con ogni probabilità a Bologna, verso la fine del XIII secolo. Nessuna notizia su di lui consta anteriormente alla professione religiosa [...] , di possedere cavalli, di mangiare carne più di tre giorni a settimana. Si trattava soprattutto di arginare i casi di apostasia che in quel periodo dovettero essere frequenti, anche a fronte dell’emanazione di alcuni decreti specifici in materia. In ...
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apostasia
apostaṡìa s. f. [dal lat. tardo apostasia, gr. ἀποστασία «defezione», der. di ἀϕίστημι «distaccarsi»]. – 1. Ripudio, rinnegamento della propria religione per seguirne un’altra. In partic., nel diritto canonico cattolico, l’abbandono...
apostasi
apòstaṡi s. f. [dal gr. ἀπόστασις «separazione», der. di ἀϕίστημι «separare»]. – In botanica: 1. Allungamento anormale del ricettacolo d’un fiore, in seguito al quale i verticilli si risolvono in spirali. 2. Separazione dei singoli...