GIOVANNI da Moncalieri
Dario Busolini
Nacque nel 1579 a Moncalieri, presso Torino, dalla nobile famiglia Moriondo, introdotta nella corte sabauda. Orfano già da bambino, dopo la laurea in legge entrò [...] . 1628 il S. Uffizio lo spedì in una breve missione, fino a Ginevra, alla ricerca di F. Martelli, sospettato di apostasia, che non trovò.
Tornato in Piemonte per il capitolo di maggio, ne uscì primo definitore. Quindi il padre generale Giovanni Maria ...
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shari'a
shari‛a
(ar. «strada») Nel lessico islamico e coranico è la «strada rivelata», e quindi la legge sacra, non elaborata dagli uomini ma imposta da Dio. La s. è interpretata e sviluppata dal diritto [...] . comprende anche il diritto penale, nel quale le categorie criminali vedono al primo posto i delitti contro Dio, ossia l’apostasia e la blasfemia, quindi l’adulterio, il consumo di bevande alcoliche, il furto e la rapina. Per questi la s. stabilisce ...
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FRANCESCHI, Alessandro (Elisha da Roma, poi al secolo Ottavio Franceschi)
Raoul Mordenti
Nacque a Roma nel 1543 da una famiglia di ebrei originaria di Foligno; suo padre, Hananel (alias Nello) Graziadio [...] , il F. fu tolto a sua madre, Giusta di Servadio da Spoleto, che non aveva seguito il marito sulla strada dell'apostasia, battezzato (anche il nome di Ottavio è un omaggio alla famiglia Farnese) e affidato alla duchessa Gerolama Orsini di Castro ...
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DELLA PEGNA (La Pegna), Antonio
Salvatore Fodale
Frate domenicano, fu il primo inquisitore inviato in Sicilia dall'inquisitore generale di Spagna Tommaso Torquemada. Nulla sappiamo di lui anteriormente [...] di dare esecuzione ad ogni disposizione del D. in materia di Inquisizione per i crimini di eresia e di apostasia. Il 18 dicembre il maestro generale dei frati predicatori Gioacchino Turriani scrisse al provinciale e a tutti i conventi domenicani ...
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Giubileo
Giovanni Maria Vian
(XVII, p. 296)
Dopo quello del 1925, g. ordinari si sono tenuti, secondo le normali scadenze, nel 1950 e nel 1975, e così per il 2000 è indetto un "grande giubileo" che [...] del gran ritorno, anno del gran perdono, nella misura almeno che l'età nostra è stata, anche nel recente passato, epoca di apostasia e di colpa", e durante il quale tra l'altro il papa volle proclamare il 1° novembre 1950 il dogma dell'assunzione di ...
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BESOZZI, Antonio Mario
Johnn A. Tedeschi
Nacque da una famiglia patrizia milanese, probabilmente nei primi anni del sec. XVI. Solo tre dati sono accertabili nella sua biografia fino alla metà del secolo: [...] per il suo pane e le necessità della vita".
Fu probabilmente durante il suo soggiorno zurighese (1544-1546) che culminò la sua apostasia dalla Chiesa romana. Appare da lettere scambiate dal 1546 in poi che il B., nei suoi viaggi d'affari, divenne il ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] di due donne vale come quella di un uomo. L’estinzione della capacità giuridica avviene in caso di morte o di apostasia. Il matrimonio è poliginico (il Corano fissa il numero massimo delle mogli a quattro), non è un sacramento, ma un contratto ...
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Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] che alcuni chierici romani erano stati traditores (ibid. III, 18, 34-5). Il Liber pontificalis raccoglie l'accusa di apostasia nei confronti di Marcellino, ma non per M., che non solo aveva provveduto alla sepoltura di quello, ma aveva scongiurato ...
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GINEPRO da Catania
Dario Busolini
Nacque nella prima metà del XVI secolo a Catania; si ignora il cognome da secolare. In seguito a circostanze rimaste oscure entrò nell'Ordine francescano, non nella [...] - alla notizia del martirio di un cristiano giacobita che si era prima convertito all'islamismo e poi, pentitosi dell'apostasia, lo aveva rinnegato accettando la condanna a morte, maturò l'estremo proposito di farsi uccidere dai musulmani.
Martedì 1 ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] come un fatto a tal punto sconvolgente, da far perdere di vista i connotati del popolo di cui si temeva l’apostasia, e anche la realtà degli avvenimenti per come di fatto si andavano svolgendo; che non fosse subito evidente, cioè, quanto rinnovato ...
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apostasia
apostaṡìa s. f. [dal lat. tardo apostasia, gr. ἀποστασία «defezione», der. di ἀϕίστημι «distaccarsi»]. – 1. Ripudio, rinnegamento della propria religione per seguirne un’altra. In partic., nel diritto canonico cattolico, l’abbandono...
apostasi
apòstaṡi s. f. [dal gr. ἀπόστασις «separazione», der. di ἀϕίστημι «separare»]. – In botanica: 1. Allungamento anormale del ricettacolo d’un fiore, in seguito al quale i verticilli si risolvono in spirali. 2. Separazione dei singoli...