Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] ? Di sé stessi, dei propri dubbi? O era un timor Dei, a trattenerli? Timore nei confronti del Dio cristiano, per un’apostasia d’azione e di pensiero; o nei confronti dei demoni che si andavano a sollecitare, potenzialmente pericolosi o di difficile ...
Leggi Tutto
Marcellino, santo
Angelo Di Berardino
Le notizie antiche su M. sono talvolta confuse e danno luogo a discussioni e divergenze. Secondo il Catalogo Liberiano succede a Caio il 30 giugno del 296 (secondo [...] che era figlio di "Proiectus", e che aveva subito il martirio il 31 marzo. Si dilunga poi a parlare dell'apostasia di M. durante la persecuzione mediante l'offerta dell'incenso, senza però che avesse sacrificato o consegnato le Scritture, e aggiunge ...
Leggi Tutto
Giubileo
Giovanni Maria Vian
(XVII, p. 296)
Dopo quello del 1925, g. ordinari si sono tenuti, secondo le normali scadenze, nel 1950 e nel 1975, e così per il 2000 è indetto un "grande giubileo" che [...] del gran ritorno, anno del gran perdono, nella misura almeno che l'età nostra è stata, anche nel recente passato, epoca di apostasia e di colpa", e durante il quale tra l'altro il papa volle proclamare il 1° novembre 1950 il dogma dell'assunzione di ...
Leggi Tutto
La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] di due donne vale come quella di un uomo. L’estinzione della capacità giuridica avviene in caso di morte o di apostasia. Il matrimonio è poliginico (il Corano fissa il numero massimo delle mogli a quattro), non è un sacramento, ma un contratto ...
Leggi Tutto
Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] che alcuni chierici romani erano stati traditores (ibid. III, 18, 34-5). Il Liber pontificalis raccoglie l'accusa di apostasia nei confronti di Marcellino, ma non per M., che non solo aveva provveduto alla sepoltura di quello, ma aveva scongiurato ...
Leggi Tutto
Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] come un fatto a tal punto sconvolgente, da far perdere di vista i connotati del popolo di cui si temeva l’apostasia, e anche la realtà degli avvenimenti per come di fatto si andavano svolgendo; che non fosse subito evidente, cioè, quanto rinnovato ...
Leggi Tutto
Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] .
8 PL 189, cc. 1302-1304, 1421-1424: la lettera indirizzata da Roma a Federico I nel 1152 accusa il clero di apostasia ed eresia e nega la possibilità per il papa di richiamarsi alla donazione, quale cessione simoniaca di beni imperiali, in quanto ...
Leggi Tutto
Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] . I, 3). Tra apostati ed eretici esisteva una certa confusione anche tra i giuristi; secondo Odofredo, ad esempio, l'apostasia "est species haeresis" (Ruffino, 1973, p. 94). La costituzione sarà confermata a Verona come legge autonoma il 26 giugno ...
Leggi Tutto
Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] (libellus) che attestava il suo atto di ossequio alle divinità pagane, un peccato meno grave di quello della piena apostasia, ma comunque tale che, se provato, avrebbe reso impossibile a un membro della gerarchia di conservare il suo ufficio ...
Leggi Tutto
scisma
Raffaele Savigni
Separarsi da una Chiesa per costituirne un’altra
Nella storia del cristianesimo e di altre religioni si sono spesso verificati contrasti che hanno portato un gruppo a staccarsi [...] questa decisione, ritenendo di non poter vivere in comunione con chi si era macchiato di una colpa così grave (l’apostasia, ossia l’atto di rinnegare la fede). Nel 5° secolo altre comunità dissidenti (quelle dei nestoriani e dei monofisiti, tra ...
Leggi Tutto
apostasia
apostaṡìa s. f. [dal lat. tardo apostasia, gr. ἀποστασία «defezione», der. di ἀϕίστημι «distaccarsi»]. – 1. Ripudio, rinnegamento della propria religione per seguirne un’altra. In partic., nel diritto canonico cattolico, l’abbandono...
apostasi
apòstaṡi s. f. [dal gr. ἀπόστασις «separazione», der. di ἀϕίστημι «separare»]. – In botanica: 1. Allungamento anormale del ricettacolo d’un fiore, in seguito al quale i verticilli si risolvono in spirali. 2. Separazione dei singoli...