FORTINI, Marco
Aurelio Cevolotto
Nacque a Fratta Polesine (Rovigo) il 26 apr. 1784 da Antonio e Maria Anna Monti. Di modesta famiglia contadina, grazie alla protezione della nobildonna Laura Correr [...] "costituti": il 1° genn. 1819 il quadro accusatorio contro di lui, carbonaro e per giunta denunziato come apostata della fede cattolica, era sufficientemente completo. Il 5 gennaio, convocato davanti al commissario superiore di polizia in Venezia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia di Roma
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se è stato possibile scrivere qualche parola sulla filosofia [...] Ammonio Sacca, Plotino e Mani, così come nel IV secolo sono contemporanei pensatori pagani come Giamblico o addirittura Giuliano l’Apostata e Gregorio di Nissa o sant’Ambrogio, e sant’Agostino muore quando un neoplatonico come Proclo, il cui pensiero ...
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(gr. Σίβυλλα, lat. Sibylla) Nell’antichità classica, fin dal periodo arcaico della Grecia, particolare tipo di veggente femminile. I primi dati letterari (da Eraclito in poi) parlano di una S., al singolare [...] nuova raccolta e fece collocare i testi nel tempio di Apollo sul Palatino. Consultati fino al tempo di Giuliano l’Apostata, verso il 400 furono bruciati per ordine di Stilicone. Ne restano vari frammenti. Oracoli sibillini Raccolta in 14 libri che ...
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(vedico Mitra-, avestico Mithra-) Divinità indoiranica associata con Varuna; insieme rappresentano i due aspetti, diurno e notturno, del cielo e due aspetti dell’ordine umano e cosmico: Varuna punisce [...] dalle guarnigioni militari. L’imperatore Commodo vi si fece iniziare e altri imperatori successivi, fino a Giuliano l’Apostata, contribuirono al suo prestigio. Il mitraismo penetrò così, benché non nella sua stretta forma di misteri, anche nella ...
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STORIA AUGUSTA (Scriptores Historiae Augustae)
Raccolta di biografie dell'età imperiale. Nei manoscritti più importanti essa porta il titolo Vitae diversorum principum et tyrannorum a divo Hadriano usque [...] larga discussione quella di N. H. Baynes, che considera la Storia Augusta come composta al tempo di Giuliano l'Apostata, quando questi era ancora tollerante verso i cristiani, per la propaganda delle sue idee.
Riguardo alla composizione, il modello ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] , confermata anche dal tentativo che allora fece di ottenere l'assoluzione da un padre gesuita. La mancata assoluzione, "per esser apostata" (Doc. veneti, XII), non gli impedì di essere invitato "a legger a diversi scolari la Sfera, la qual lesse con ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] stavano un colonnato e il "tetrapylon degli elefanti", verisimilmente incrocio di due strade porticate - presso il quale Giuliano l'Apostata affisse il suo Misopogon, la nota invettiva contro la lussuosa e corrotta città - e che fu distrutto da un ...
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FABRI, Sisto
Pietro Messina
Nacque il 4 ag. 1540 a Villa Basilica, vicino Lucca; ma negli anni seguenti molto probabilmente la sua famiglia si trasferì a Napoli. In questa città infatti il F., il 20 [...] , infatti, le scuse da lui addotte sui punti contestati: l'uso indebito della parola "fortuna", l'elogio di Giuliano l'Apostata, le citazioni di poeti eretici ecc., e si limitò quindi a rimettersi, per la loro emendazione, alla coscienza dell'autore ...
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HELIOPOLIS (῾Ηλιόπολις, Heliopolis)
F. Castagnoli
2°. - Città della Siria, nella valle tra il Libano e l'Antilibano, a 1170 m s. m., oggi Baalbek.
Il nome attuale (documentato solo dal 400 d. C.) è forse [...] prima comunità cristiana sorse probabilmente con Costantino che edificò una chiesa (probabilmente distrutta da Giuliano l'Apostata); verso i culti pagani Costantino fu tuttavia tollerante, limitandosi a proibire la prostituzione sacra (Euseb., Vita ...
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Già fiorente città della Palestina e sede di varie civiltà. Situata all'estremità orientale della grande pianura di Esdrelon su un altipiano sovrastante di 100 m. la vallata del Giordano da cui dista 7 [...] l'imperatore Anastasio (491-518), divenuta metropoli della Palestina seconda, ebbe ricostruite la chiesa e le mura distrutte da Giuliano Apostata (361). Nel 637 cadde in potere degli Arabi, e andò perdendo sempre più il suo splendore, sicché all ...
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apostata
apòstata s. m. e f. [dal lat. tardo apostăta, gr. ἀποστάτης] (pl. m. -i). – Chi commette apostasia: a. dalla religione, dall’ordine, ecc.; Giuliano l’Apostata, imperatore romano.
apostatico
apostàtico agg. [dal lat. tardo apostatĭcus, gr. ἀποστατικός] (pl. m. -ci), non com. – Di apostata, relativo ad apostasia; anche, apostata, ribelle: L’Angelo a. apparve (D’Annunzio).