ORGANO (fr. orgue; sp. órgano; ted. Orgel; ingl. organ)
Renato LUNELLI
Emilio LAVAGNINO
Strumento musicale ad aria, di varia mole, i cui timbri e la cui estensione della gamma, nella loro possibilità [...] quali si dilettava Nerone (Svetonio, Nerone, 54).
È nota la descrizione dell'organo a mantice di Giuliano l'Apostata; anche il bassorilievo, quasi contemporaneo, dell'obelisco di Costantinopoli, eretto da Teodosio il Grande (v. costantinopoli, XI, p ...
Leggi Tutto
MORMONI
Stefano La Colla
. Nome comunemente dato agli appartenenti alla nordamericana Chiesa di Gesù Cristo dei Santi dell'ultimo giorno (Church of Jesus Christ of Latter-day Saints), fondata da Joseph [...] una vera inquisizione; la vecchia organizzazione dei Daniti fu richiamata in vita, contro ogni oppositore e contro ogni apostata che cercava di fuggire dal nuovo Canaan; fu proclamata la necessità dell'espiazione cruenta (blood atonement) dei peccati ...
Leggi Tutto
IBSEN, Henrik
Giuseppe GABETTI
Poeta norvegese, nato a Skien il 20 marzo 1828, morto a Cristiania il 23 maggio 1906: considerato nel suo tempo come il più profondo interprete dei conflitti morali e [...] - come nessun altro di I. - è uno zampillar continuo di melodie e di canti.
"Libri, sempre libri - esclamerà anche Giuliano l'Apostata in Kejser og Galiløe (Cesare e Galileo, 1873) - Pietre invece di sangue! Ma io non voglio libri! Di vita ho sete io ...
Leggi Tutto
La città, che portava il nome semitico di Dura e quello macedonico di Europo, e che era distinta da altre dello stesso nome per mezzo dell'indicazione πρὸς 'Αραβίᾳ ovvero ἐν Παραποταμίᾳ, è stata oggetto [...] che Dura in questo tempo non fu se non un posto militare abbandonato dalla popolazione civile. Al tempo di Giuliano l'Apostata, la città era già un tratto di deserto.
Lo scavo sistematico di Dura, i ritrovamenti fatti nelle rovine dei templi, degli ...
Leggi Tutto
IMPRESSIONISMO
Giorgio CASTELFRANCO
Palma BUCARELLI
Nel 1874 ebbe luogo a Parigi, organizzata dalla Société anonyme des artisies peintres sculpteurs et graveurs, un'esposizione dei pittori C. Monet, [...] , del Degas su Henry Tonks, del Manet su Stanhope Forbes, di Claude Monet sulle opere mature di John Waterhouse, apostata del preraffaellismo, del Monticelli su Edward Hornell, Arthur Melville, Joseph Crawnall, George Henry, e, più tardi, di Degas e ...
Leggi Tutto
SATANA
Giuseppe RICCIOTTI
Paolo ARCARI
Carlo BRICARELLI
. È un vocabolo d' origine ebraica, passato attraverso la Bibbia (oltre che in altre lingue semitiche, siriaco, ecc.) anche nelle lingue europee.
Il [...] perdizione la grande meretrice di Babilonia (Apoc., XVII, i segg.), simbolo di tutto il sozzume morale del mondo apostata da Dio. A somiglianti partiti ricorse Michelangelo nelle particolari scene dei dannati del suo Giudizio. Era dunque riservato al ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] di G. più per la sua condotta immorale che per i suoi errori politici, ed egli fu così formalmente considerato apostata. Al suo posto venne eletto per triplice acclamazione il protoscriniario Leone (VIII), un laico, che venne intronizzato in Laterano ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] che al-Maǧūsī giudica lacunose: una compilazione di scritti degli antichi medici greci in settanta libri dedicata all'imperatore Giuliano l'Apostata (m. 363 d.C.) e due piccoli compendi dedicati a un certo Eunapio e al figlio di questi, Eustazio. Di ...
Leggi Tutto
Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (v. vol. V, p. 9)
W. MÜLLER-WIENER
P. Schneider
Agli scavi tedeschi degli anni 1955-1969, incentrati sulle prime fasi storiche della città, ha fatto [...] C. il Santuario di Apollo fu fortificato con la costruzione di mura sulla fronte della peristasi. Nel 362 d.C. sotto Giuliano l'Apostata i luoghi di culto cristiani a Didyma vennero distrutti e la Via Sacra fu rinnovata. Alla fine del IV sec. d.C. il ...
Leggi Tutto
Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] che D. in questo tempo non fu se non un posto militare abbandonato dalla popolazione civile. Al tempo di Giuliano l'Apostata, la città era già un tratto di deserto (secondo Ammiano Marcellino l'imperatore, durante la sua ultima spedizione contro i ...
Leggi Tutto
apostata
apòstata s. m. e f. [dal lat. tardo apostăta, gr. ἀποστάτης] (pl. m. -i). – Chi commette apostasia: a. dalla religione, dall’ordine, ecc.; Giuliano l’Apostata, imperatore romano.
apostatico
apostàtico agg. [dal lat. tardo apostatĭcus, gr. ἀποστατικός] (pl. m. -ci), non com. – Di apostata, relativo ad apostasia; anche, apostata, ribelle: L’Angelo a. apparve (D’Annunzio).