Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] ha potuto sempre contare su validi costumisti. Nell'epoca del muto, Duilio Cambellotti collaborò a Frate sole (1918) e Giuliano l'Apostata (1920) di Ugo Falena, e a Gli ultimi giorni di Pompei (1926) di Carmine Gallone e Amleto Palermi. Luigi Sapelli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Scetticismo antico
Lorenzo Corti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Essere scettici su di una questione significa sospendere il giudizio [...] i suoi interlocutori diretti (M I).
Lo scetticismo greco non muore con Sesto: nel IV secolo Gregorio Nazianzeno e Giuliano l’Apostata, su fronti opposti, mettono in guardia contro quel morbo dell’anima vile e maligno che è il pirronismo. Ma, per ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] cristiani dall’insegnamento e riorganizzò il corpo sacerdotale pagano. Questa scelta fu stigmatizzata con l’appellativo di ‘apostata’ (rinnegato), ma Giuliano non perseguitò i cristiani, limitandosi a restaurare la parità del culto pagano con quello ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] la popolazione indigena, mentre quella dell'Irlanda dal 432 in poi fu opera di S. Patrizio, che considerava già come apostati i Pitti della Scozia. La diffusione del cristianesimo vi si svolse lenta e in forme che diedero alla chiesa celtica un ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] dichiarazione di morte al suo giungere a una certa età e con scioglimento del matrimonio con date cautele. L'apostata, inutilmente esortato a pentirsi, viene ucciso e considerato come civilmente morto al momento dell'abiura. Persone giuridiche sono ...
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GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] anzi sotto il regno di Giuliano favoriti, e autorizzati perfino a riedificare il tempio (362), ma con la morte dell'Apostata ricaddero in condizione tollerata e spregiata. Quando poi, con la separazione dell'Impero, Gerusalemme venne a far parte dell ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] cristianesimo, la serie degli apologeti antichi. Non è probabile, infatti, che sia vissuto al tempo di Giuliano l'Apostata (benché così abbiano pensato critici valorosi) Commodiano, l'autore del Carmen apologeticum; né possiamo considerare qui come ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] provenienza. Il meglio si deve a Libanio, la cui collezione epistolare è la più vasta dell'antichità, a Giuliano l'Apostata, a Sinesio di Cirene, un convertito al cristianesimo, rimasto però sempre nel cuore più pagano che cristiano. Qui, finalmente ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] , Parigi 1902, p. 260 segg.; id., L'Église naissante et le catholicisme, Parigi 1922, p. 46 segg.; E. von Dobschütz, Probleme des apost. Zeitalters, Lipsia 1904, p. 103 segg.; J. Juster, Les Juifs dans l'Empire romain, I, Parigi 1914, p. 388 segg.; J ...
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SCISMA
Alberto PINCHERLE
Agostino TESTO
Alberto PINCHERLE
Mario NICCOLI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
. Il termine latino schisma è semplice traslitterazione del gr. σχίσμα (cfr. σχίξω e il lat. scindo) [...] dell'8 aprile sono esposti in modo da far risaltare l'illegalità dell'elezione; il 9 dichiarano, in un'enciclica, Urbano apostata e intruso; il 27 si recano a Fondi, presso il conte Onorato Caetani, rettore della Campagna e Marittima; il 15 settembre ...
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apostata
apòstata s. m. e f. [dal lat. tardo apostăta, gr. ἀποστάτης] (pl. m. -i). – Chi commette apostasia: a. dalla religione, dall’ordine, ecc.; Giuliano l’Apostata, imperatore romano.
apostatico
apostàtico agg. [dal lat. tardo apostatĭcus, gr. ἀποστατικός] (pl. m. -ci), non com. – Di apostata, relativo ad apostasia; anche, apostata, ribelle: L’Angelo a. apparve (D’Annunzio).