TIBET
D. Klimburg-Salter
La regione autonoma del T. (Xizang), come viene attualmente definita, si estende su un'area di 1.221.700 km2, con capoluogo Lhasa. Il vasto altopiano tibetano rappresenta il [...] tra l’838 c.a e l'842), meglio noto come Glaṅ dar ma, è ricordato dalle fonti più tarde come un apostata che avrebbe distrutto molti complessi buddhisti e appoggiato le tradizioni antiche. In seguito alla sua persecuzione del buddhismo, nell'842 fu ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] ) per il padre: si tratta del primo encomio scritto da un regnante per il proprio padre dai tempi di Giuliano l’Apostata (361-363). Vi trova sviluppo un’idea azzardata, quella secondo cui Giovanni III Vatatze è addirittura superiore a Costantino in ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] (Cod. Theod. XVI 8,1)27.
Si tratta di una legge emessa a seguito di un caso specifico di lapidazione di un apostata, fatto che potrebbe essersi verificato o in Africa settentrionale (se con de Bonfils si fa risalire la legge al 315) o in Oriente ...
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Croce e Dewey
Brian P. Copenhaver
Le ragioni di un ‘conflitto’
John Dewey e Benedetto Croce morirono nel 1952, a distanza di sei mesi l’uno dall’altro, dopo aver vissuto due vite lunghe durante le quali [...] si rimanda al volume collettaneo Croce e Dewey, 2002). Ma Dewey non era un infedele; in realtà egli era un apostata, tutt’altro che ignaro dell’idealismo. Forse se Croce avesse visto in Dewey un interlocutore con una profonda conoscenza di Hegel ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] , palazzo Mattesilani (part. ms. a Parigi, Bibl. nat., Fonds du Cons.); Bettuglia liberata (G. A. Bergamori), Bologna 1690; Giuliano apostata, ibid. 1694.
Un oratorio Tre Magi figura elencato nella Nota de gli oratorij in musica (circa 1682) un tempo ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] des guerres d'Italie. La France et l'Italie au temps du Grand Schisme d'Occident, Paris 1936; N. Forenza, Giuliano l'apostata, il pastorale e Urbano VI nella cattedrale di Acerenza, Molfetta 1937; L. Ermini, Onorato I Caetani, conte di Fondi e lo ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] testi); P. A. Welsby, George Abbot, London 1962, pp. 105 ss., A. Russo, M. A. D. arcivescovo di Spalato e apostata, Napoli 1964; 350-godišnjica djela "De republica ecclesiastica" (350° anniversario del "De r. e.", in Encyclopaedia moderna, V-VI (1967 ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] profezia secondo la quale gli Ebrei sarebbero tornati a costituire il popolo eletto sostituendo la gentilità cristiana apostata: egli profetizzava, infatti, che gli Ebrei, una volta convertiti, avrebbero conquistato alla vera fede tutte le nazioni ...
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ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] . Alla fine del XIV secolo la trasformazione dell'immagine di E. è ormai un fatto compiuto; la leggenda del frate apostata e scomunicato è pronta per essere tramandata ai secoli successivi.
Fonti e Bibl.: Ubertinus de Casali, Arbor vitae crucifixae ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] essi disprezzano interamente la letteratura cattolica e che giungono a condurre una battaglia audace come l’ha condotta Giuliano l’Apostata. Forse si può dire che la nostra lotta cattolica contro la falsa scienza ottenga scarsi successi, perché gli ...
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apostata
apòstata s. m. e f. [dal lat. tardo apostăta, gr. ἀποστάτης] (pl. m. -i). – Chi commette apostasia: a. dalla religione, dall’ordine, ecc.; Giuliano l’Apostata, imperatore romano.
apostatico
apostàtico agg. [dal lat. tardo apostatĭcus, gr. ἀποστατικός] (pl. m. -ci), non com. – Di apostata, relativo ad apostasia; anche, apostata, ribelle: L’Angelo a. apparve (D’Annunzio).