Termine («caduti») con cui furono designati i cristiani apostati nelle persecuzioni di Decio e Valeriano. Poiché in quelle occasioni fu richiesto un atto positivo di culto pagano, attestato da un apposito [...] certificato (libellus), si distinsero varie categorie: i sacrificati, che avevano compiuto un vero e proprio sacrificio, i thurificati, che avevano soltanto bruciato qualche granello d’incenso innanzi ...
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La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] .
Note
1 Dubium, AAS, 1959, pp. 271-272.
2 Veterum Sapientia, cfr. http://www.vatican.va/holy_father/john _xxiii/apost_constitutions/documents/hf_j-xxiii_apc_19620222_ veterum-sapientia_lt.html (16 settembre 2010).
3 Cfr. L’edizione critica di A ...
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Poeta e principe montenegrino (Njeguši, Cettigne, 1812 - Cettigne 1851). Morto lo zio Pietro I, fu proclamato capo della Chiesa e del popolo montenegrino. Nel 1833 fu consacrato vescovo in Russia. Godendo [...] il capolavoro Gorski Vijenac ("Il serto della montagna", 1846), ove l'argomento principale (lo sterminio dei Montenegrini apostati) trova una poetica integrazione nella descrizione di usi e costumi locali e nell'approfondimento dei problemi generali ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] (Cod. Theod. XVI 8,1)27.
Si tratta di una legge emessa a seguito di un caso specifico di lapidazione di un apostata, fatto che potrebbe essersi verificato o in Africa settentrionale (se con de Bonfils si fa risalire la legge al 315) o in Oriente ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] mediante l'imposizione delle mani (cfr. ep. 1, 2, ibid., col. 1133B). Anche riguardo a coloro che rinnegano la fede (apostati) e tornano agli idoli, l'indicazione di S. è conforme alla prassi romana: essi vanno sì separati dal corpo ecclesiale ...
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MILZIADE, santo
Angelo Di Berardino
M. (variante Melchiade): le fonti latine usano normalmente Miltiades (Catalogo Liberiano del 336, Depositio episcoporum, il Liber pontificalis [con varianti], Ottato [...] con Ceciliano (cfr. Agostino, ep. 43, 3, 8 e 7, 19) e anche perché sapevano che nella città c'erano stati apostati. Tuttavia non rifiutarono il tribunale romano e si recarono a Roma (Agostino, Contra epistulam Parmeniani 1, 5, 10; Id., Breviculus ...
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Fulda
CCesare Colafemmina
Città dell'Assia, in Germania. Nella storia di Federico II il nome della città è legato alla sentenza con cui l'imperatore prosciolse gli ebrei di quella comunità dall'accusa [...] di convocare un'adunanza di giudei battezzati, esperti della legge e dei costumi del loro popolo; i convocati, in quanto apostati, avrebbero avuto tutti i motivi per rivelare le eventuali nefandezze, e quindi anche l'omicidio rituale, da cui si erano ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] fatto scoprire un eretico.
Seguiva, al titolo terzo, una costituzione di Ruggero II contro gli apostati (cap. Apostatantes; Const. I, 3). Tra apostati ed eretici esisteva una certa confusione anche tra i giuristi; secondo Odofredo, ad esempio, l ...
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Guerra
Virgilio Ilari
La g. viene generalmente definita come un 'conflitto armato tra Stati', contrapposto alla pace e caratterizzato dall'uso effettivo della forza militare. Tale definizione è però [...] . Il piano di g. del radicalismo arabo consiste nel saldare la resistenza religiosa contro i regimi 'apostati'(inclusi quelli 'baathisti', che rappresentano la prima forma - nazionalista e socialista - di occidentalizzazione del mondo arabo ...
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apostata
apòstata s. m. e f. [dal lat. tardo apostăta, gr. ἀποστάτης] (pl. m. -i). – Chi commette apostasia: a. dalla religione, dall’ordine, ecc.; Giuliano l’Apostata, imperatore romano.
giulianista
s. m. (pl. -i). – 1. Altro nome con cui sono stati indicati gli aftartodoceti (v.), in quanto seguaci del vescovo Giuliano di Alicarnasso (sec. 6°). 2. Nel medioevo, furono così chiamati, con riferimento all’imperatore romano Giuliano...