Storico e scrittore politico (Ischitella 1676 - Torino 1748); gli studî giuridici, e le dispute che divampavano nel Regno di Napoli, accentrarono gli interessi di G. sul problema dei rapporti fra Stato [...] rifugiarsi a Vienna (1724), dove attese a continuare una serie di scritti minori (Sulle scomuniche invalide, Sull'apostolicalegazia, Professione di fede, Risposta alle "Annotazioni" del Paoli, Sull'arcivescovado beneventano, ecc.: 1723-34) nei quali ...
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Michelangiolo Conti dei duchi di Poli (Poli 1655 - Roma 1724), governatore di Ascoli, di Frosinone, di Viterbo, nunzio in Svizzera (1695-98) e a Lisbona (1698-1708), cardinale (1706) e vescovo di Osimo [...] regno di Napoli e di Sicilia ottenendo il tributo della chinea, ma non riuscì a far abolire il privilegio dell'Apostolicalegazia di Sicilia, né a concludere l'auspicato concordato con la Spagna. Sul piano religioso, condannò i sette vescovi francesi ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] -LVII; Carte comparée de la Sicile moderne avec la Sicile au XIIe siècle [in collaborazione con H. Dufour], Paris 1859; L'ApostolicaLegazia di Sicilia, in Nuova Antologia, VI (1867), pp. 444-467; Memoria su la data degli sponsali di Arrigo VI con la ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] i giansenisti da persecuzioni, poiché cercava in questa corrente - in Sicilia divenuta potente proprio all'ombra dell'Apostolicalegazia -un appoggio in funzione regalistica. In genere nella sostanza, se non proprio nella forma, fu piuttosto cauto ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] per i regni di Napoli e di Sicilia, respinta e sconfessata perché lesiva del privilegio dell'ApostolicaLegazia. L'Odescalchi tuttavia ottenne dall'Inquisizione di Sicilia la autorizzazione a pubblicare la bolla senza l'exequatur viceregio. Il ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] diplomatico militante, in cui diede una prova definitiva delle sue qualità nelle trattative relative alla secolare questione dell'apostolicalegazia di Sicilia, che, a partire dal 1725, entrava nella sua fase più delicata e risolutiva, contrapponendo ...
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FAZELLO, Tommaso
Rosario Contarino
Nacque nel 1498 a Sciacca (Agrigento) da padre vasaio originario di Reggio.
Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natia, ancora adolescente (forse nel [...] 44 passim; E. Fueter, Storia della storiografia moderna [1911], Napoli 1942, I, p. 162; F. G. Savagnone, Contributo alla storia dell'apostolicalegazia in Sicilia, Palermo 1919, pp. 18 s. (con il testo della lettera al viceré de Vega del 15 ott. 1563 ...
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ALESSI, Giuseppe
Antonello Scibilia
Nato a Castrogiovanni (oggi Enna) il ìs febbr. 1774 da Saverio, commerciante, e da Luisa Maddalena, coltivò sotto buona guida gli studi filosofici e letterari e quelli [...] , ricollegandosi così alla tradizione siciliana, che si era formata sul fondamento di una istituzione concreta, l'ApostolicaLegazia. Il governo nominò una commissione di tre studiosi, i quali dichiararono infondate le accuse mosse all'Alessi ...
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CIFUENTES de HEREDIA, Luca
Pietro Burgarella
Nacque a Medinaceli (prov. di Soria) nella Vecchia Castiglia intorno al 1530, da famiglia della piccola nobiltà terriera.
Da un processo di nobiltà svoltosi [...] di Luna, ambasciatore al concilio di Trento, affinché potesse combattere gli attacchi degli oppositori della giurisdizione dell'ApostolicaLegazia di Sicilia. Sappiamo anche che mentre era uditore generale il Medinaceli lo inviò a Corte, dove rimase ...
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legazia
legazìa s. f. [der. di legato2]. – Ufficio, dignità di legato; soltanto nella locuz. l. apostolica di Sicilia, istituto in forza del quale i re di Sicilia, basandosi su una bolla di Urbano II del 1098, considerarono di loro esclusiva...
giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...