frate (fra)
Lucia Onder
Nelle scritture pratiche fiorentine del Duecento, la forma ‛ frate ', come il femminile ‛ suora ', fu usata sempre con valore ecclesiastico; eppure in D., sui 45 casi di ‛ frate [...] un ordine mendicante, in If XXIII 3 frati minor; per estensione (v. 103), Frati godenti. In If XXIII 109 si trova nell'apostrofe di D. ai due ipocriti, che sembra voler riprendere la qualifica con cui essi si sono presentati, e rinfacciare la gravità ...
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lucere
Antonietta Bufano
Il verbo, che è di largo uso soprattutto nella Commedia, ricorre con particolare frequenza nella forma del participio presente, con valore sia attributivo che predicativo, e [...] V 4); è ancora del sole il raggio lucente che... 'nforca la stella d'amor (Rime C 5; cfr. anche Pg XV 141). Nell'apostrofe che Virgilio pronuncia con gli occhi fisamente ‛ porti ' al sole - O dolce lume... / Tu scaldi il mondo, tu sovr'esso luci, Pg ...
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ricco
Alessandro Niccoli
Nella sua accezione fondamentale è riferito a persone che hanno disponibilità economiche superiori al normale, e, per l'intonazione psicologica dei passi in cui è inserito, [...] , di quanto mal fu matre, / non la tua conversion, ma quella dote / che da te prese il primo ricco perire!; così, nell'apostrofe a Firenze (Pg VI 137): tu ricca, tu con pace, tu con senno !: " ricca ", Firenze, era realmente, ma per D. di ricchezze ...
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Lacedemona
Clara Kraus
Omonimo di Sparta, capoluogo della Laconia nel Peloponneso (odierna Misitra).
I due nomi erano usati dagli antichi senza alcuna differenza. Incerta è l'etimologia di L. e priva [...] VI 139 Atene e Lacedemona che fenno l'antiche leggi e furon sì civili, ricorda L. assieme ad Atene, nel corso dell'apostrofe a Firenze, al punto in cui contrappone gli eccellenti ordinamenti delle due maggiori città della Grecia all'inconsistenza dei ...
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Compositore italiano (n. Lecce 1953). Ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio di Milano, laureandosi al contempo in filosofia presso l'univ. statale di Milano. Allievo di B. Canino e I. Deckers [...] orchestre (1990), il Concerto per piano (1993, dedicato a B. Canino), Profilo in eco (1995), il requiem Coram (1996), Apostrofe e Dedica (2000) per flauto solo, Paroles y palabras (2000) per voce e violoncello, Accord (2003) per orchestra da camera ...
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interrogazione retorica
Francesco Tateo
. Interrogazione alla quale non si attende una risposta, o nella quale la risposta è implicita e ovvia. Nella retorica classica essa costituiva uno schema adoperato [...] tu più, se vecchia scindi / da te la carne...?). L'i.r. si collega naturalmente in questi casi con l'apostrofe (v.), come avviene specialmente dove essa contribuisce a rinvigorire il tono del lamento e dell'implorazione: " O Iacopo ", dicea, " da ...
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Filosofia
L’originario significato del termine i., dissimulazione e insieme anche interrogazione, si conserva solo nell’espressione i. socratica. Il carattere dell’i. contraddistingue anzitutto il procedere [...] l’equivoco possono limitarsi a una singola parola o riguardare una porzione di testo anche molto estesa (per es., l’apostrofe a Firenze di Dante nel VI canto del Purgatorio); può essere anche l’atteggiamento di uno scrittore che investa tutta quanta ...
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Poeta inglese, nato a Dublino nel 1615, morto nel 1669, figlio unico d'un giudice inglese, educato nel Trinity College di Oxford, e avviato allo studio della legge nel Lincoln's Inn. Come fautore della [...] didattico, in nitide "strofe eroiche", fu lodato da Herrick e da Dryden e imitato dal Pope nella sua Windsor Forest. La famosa apostrofe al Tamigi Oh could I flow like thee, ecc. fu aggiunta nella versione del 1655. Altre sue opere sono l'Anatomy of ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Porte e portali d'ingresso agli spazi ecclesiali
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dalla metà dell’XI secolo [...] ad accedere alla chiesa liberandosi dalla cupidigia terrena per trovarvi propizio il Giudice Eterno. A sua volta quest’apostrofe rinvia al mosaico visibile lì sopra dove il Cristo, affiancato dalla Vergine e dal Battista in veste di intercessori ...
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Gli insulti sono parole ed espressioni cui si ricorre entro atti linguistici destinati a colpire e offendere l’interlocutore. Nel conflitto verbale, in cui rappresentano normalmente un punto di massima [...] insultare si può realizzare con enunciati di struttura e di dimensioni le più diverse. Esso prende spesso la forma di apostrofe e allora l’epiteto insultante è usato con funzione vocativa, per es.:
(1) deficiente, piantala!
In altri casi può essere ...
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apostrofe
apòstrofe s. f. [dal lat. apostrŏpha, apostrŏphe, gr. ἀποστροϕή, der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – 1. Figura retorica per la quale chi parla interrompe d’un tratto la forma espositiva del suo discorso per rivolgere direttamente...
apostrofare1
apostrofare1 v. intr. e tr. [dal lat. tardo apostrophare, der. di apostrŏphe «apostrofe»] (io apòstrofo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), letter. Fare un’apostrofe, rivolgere un’apostrofe a qualcuno. 2. tr. Rivolgere animatamente...