Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] parola seguente; nell’ortografia dell’italiano, il segno grafico che indica la caduta della vocale è di norma l’➔apostrofo, per es. una ombra → un’ombra; quella opera → quell’opera. Essendo l’elisione un processo di indebolimento, motivato dalla ...
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La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] nome di italic), modernizzati nella grafia, nella demarcazione delle parole e nella ➔ punteggiatura, con l’introduzione dell’➔apostrofo, segno adottato per primo proprio dal Bembo in quest’occasione (poco conta infatti il precedente occasionale e con ...
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SALVIATI, Giovanni
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 24 marzo 1490, primogenito di Jacopo e di Lucrezia de’ Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico.
Fu l’unico dei dieci fratelli a frequentare [...] era stata designata come erede dalla madre Lucrezia. Commissionò una tazza d’argento a Benvenuto Cellini, che lo apostrofò nella propria autobiografia (Vita, I, cap. 57) «Cardinal bestia» . Fu un modesto committente letterario in rapporto ai suoi ...
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RIZZI, Giovanni
Gabriele Scalessa
RIZZI, Giovanni. – Nacque a Treviso il 22 ottobre 1828 da Giambattista, consigliere di delegazione, e da Giulia Savoy di Majersfeld, entrambi discendenti di un’antica [...] fu anche il principe di Napoli, futuro Vittorio Emanuele III, cui dedicò successivamente cinque anacreontiche (L’accento, L’apostrofo, Stile, Buon gusto, Arte) rimaste inedite.
Scrisse diversi epitalami, come Per le nozze d’oro Gabelli-Varola (1879 ...
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NANNUCCI, Vincenzio (Vincenzo). – Nacque il 1° settembre 1787 a San Mauro a Signa (Firenze)
Valerio Camarotto
, da Giovacchino e da Margherita Masi, contadini.
Dopo aver studiato nel seminario di Colle, [...] (v. la sua Risposta alla sentenza della Crusca che l’E, quando sta per I articolo mascolino plurale, deve scriversi coll’apostrofo, ibid. 1850), a proposito della quale la Crusca si pronunciò in favore del suo contendente, decise di ritirarsi dall ...
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Con la locuzione correzione di bozze si indicano complessivamente i diversi tipi di intervento eseguiti sulle prove (o bozze) di stampa per preparare un testo in vista della sua pubblicazione. Si tratta [...] maiuscole), alla segnalazione dell’accento secondo gli standard ortografici correnti (anche nelle maiuscole), all’apposizione dell’apostrofo (evitato di norma nei troncamenti e a fine riga, ma utilizzato più frequentemente che nell’italiano dell ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] l’accusativo più del dativo, il singolare più del plurale (Garrapa 2009). Ortograficamente l’elisione si esprime, normalmente tramite l’apostrofo: [ˈlaiˈvisto] l’hai visto, [ˈnɛ konˈtɛnta] n’è contenta (altri fenomeni fonologici, tipici dei cumuli di ...
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Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] ), raddoppiamenti o scempiamenti erronei (privileggi, affligenti), forme oscillanti (fibbre / fibre, disaggi / disagio), uso errato dell’apostrofo (un’urto; un’accidente). Alcune di queste sgrammaticature persistono nelle lettere o in altri scritti ...
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FELICE da Cantalice, santo
Sergio Rivabene
Nacque a Cantalice, in provincia di Rieti, il 18 maggio del 1513, terzo dei cinque figli di Sante Porro e Santa Nobili.
Essendo la sua famiglia di umili condizioni, [...] edificazione morale del popolo romano, che sembra le apprezzasse molto.
Una volta, incontrando F. per strada, Filippo Neri lo apostrofò dicendo: "Ti possa vedere abbruciato", e questi, di rimando: "Ti possa vedere squartato". La gente accorreva, e le ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] gli diede ragione. Fu un secondo errore, che offrì al Donà il destro di esibirsi in Senato il 19 luglio: dapprima apostrofò il patriarca come "collo torto", "hyppocrito", "lupo rapace", poi ricordò i 900 ducati da lui spesi per un banchetto in onore ...
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apostrofo
apòstrofo s. m. [dal lat. tardo apostrŏphus, gr. ἀπόστροϕος, propr. «vòlto indietro», der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana si adopera normalmente per indicare...
apostrofare1
apostrofare1 v. intr. e tr. [dal lat. tardo apostrophare, der. di apostrŏphe «apostrofe»] (io apòstrofo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), letter. Fare un’apostrofe, rivolgere un’apostrofe a qualcuno. 2. tr. Rivolgere animatamente...