VIDA, Marco Girolamo (Marcantonio). – Nacque a Cremona intorno al 1485 da Gelelmo (Guglielmo)
Agnieszka Paulina Lew
e da Leona Oscasala.
Sulla sua vita sappiamo praticamente quanto egli avrebbe voluto: [...] , di cui era protettore. In una lettera inviata il 14 giugno 1542 al cardinale Gonzaga, da Milano, Vida apostrofò duramente Giovanni Francesco Gadio, personaggio fondamentale per l’Ordine dei canonici regolari a Milano: «Certamente quello Caco domato ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] di nascita – sia celebri in modo antonomastico – per date storiche), possono essere soppresse le prime due cifre, sostituite da un segno di ➔ apostrofo:
(35) Io sono del ’72, e mia sorella del ’75
(36) I ragazzi del ’99
(37) La rivoluzione del ’17
In ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] soprattutto nella distinzione sempre meno rispettata tra accenti acuti e gravi (o tra forme accentate e no) e nell’uso dell’apostrofo: forme come si (affermazione, in luogo di sì), ne (negazione, per né), se (in luogo di sé), pò (anziché po’; tra ...
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GALILEI, Galileo
Roberto MARCOLONGO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Da Vincenzo Galilei (v.) e da Giulia degli Ammannati, nacque Galileo in Pisa il 15 febbraio 1564. Dal padre ereditò il gusto per la musica [...] del mondano sistema aristotelico e tolemaico. Intanto già il domenicano T. Caccini, dal pergamo di S. Maria Novella, apostrofò pubblicamente Galileo, ai primi del 1615 e l'altro domenicano N. Lorini denunciò G. alla congregazione del S. Uffizio ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] tra i suoi e provocò tra l’altro la reazione di Girolamo Li Causi, allora studente a Ca’ Foscari, che lo apostrofò pubblicamente in piazza S. Marco(16).
In sostanza dal giugno 1914 al maggio 1915 Venezia visse una situazione di costante mobilitazione ...
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Croce e il Concordato del 1929: ‘Parigi non vale una messa’
Daniele Menozzi
Una rievocazione del discorso al Senato del 1929
Nel discorso pronunciato l’11 marzo 1947 all’Assemblea costituente sul progetto [...] al fascismo – in una polemica recensione alla Storia d’Italia dal 1871 al 1915 aveva definito il filosofo. Mussolini apostrofò infatti Croce con la qualifica di «imboscato della storia»:
Nessuna meraviglia, o signori, se accanto agli imboscati della ...
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FARNESE, Orazio
Donatella Rosselli
Nacque a Roma nel febbraio 1532, ultimo di cinque figli, da Pierluigi, figlio del card. Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e da Girolama di Ludovico Orsini, [...] L. Pico e C. Bentivoglio, ad una rovinosa incursione nel Bolognese, che portò all'assedio di Crevalcore. Giulio III apostrofò il F. come "iniquitatis filius", accusandolo di ingratitudine nei confronti della S. Sede, gli revocò la prefettura di Roma ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] maggiori, sono, com’è evidente, nella grafia di scevà, che a volte viene segnata con una e sbarrata, altre ancora con un apostrofo o con una e (vin’, vine). Quest’ultima è la soluzione oggi più diffusa (come nell’Abruzzo contiguo e in diversi punti ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] , per i prestiti lo yacht è preferito rispetto a l’yacht o il yacht (cfr. Marotta 1993; Mioni 2001: 176-177; ➔ elisione; ➔ apostrofo).
L’approssimante velare mantiene invece il suo valore vocalico (l’uomo e non *il uomo o lo uomo), anche se la scelta ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia articolatoria superiore rispetto al grado tenue delle consonanti semplici. In lingua italiana quindici consonanti possono essere pronunciate sia tenui sia intense: otto occlusive (/p/, /b/, /m/, ...
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apostrofo
apòstrofo s. m. [dal lat. tardo apostrŏphus, gr. ἀπόστροϕος, propr. «vòlto indietro», der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana si adopera normalmente per indicare...
apostrofare1
apostrofare1 v. intr. e tr. [dal lat. tardo apostrophare, der. di apostrŏphe «apostrofe»] (io apòstrofo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), letter. Fare un’apostrofe, rivolgere un’apostrofe a qualcuno. 2. tr. Rivolgere animatamente...