FAÏENCE
F. Tiradritti
Egitto. - Con il termine f. si usa normalmente indicare un impasto di terra, più o meno argillosa, ricoperto di smalto. È quindi soltanto per pura convenzione che questo stesso [...] ai poteri rigeneratori dell'acqua e della vegetazione e che quindi erano intesi rafforzare l'efficacia dell'oggetto apotropaico. Gli scavi archeologici hanno riportato alla luce anche gli stampi che servivano a produrre questi monili. In essi ...
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RHAGAI
C. A. Pinelli
Le rovine di R. (o Rhages,oggi Rayy) giacciono a 10 km S-E di Teheran, lungo il percorso della antica via carovaniera che dagli emporî del Mediterraneo conduceva in Asia centrale.
L'acropoli [...] regioni del N-E iranico (Makran). Di un certo interesse è anche una maschera terrifica in stucco, a carattere evidentemente apotropaico. Essa, a quanto pare, rappresenta Pazuzu (v.) uno dei principali dèmoni della mitologia mesopotamica.
A 12 km a S ...
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Mutilazione
Giancarlo Urbinati
Mutilazione è termine generico che comunemente indica l'asportazione, in seguito a trauma o a intervento chirurgico, di una parte importante del corpo, per lo più di un [...] ricordate alcune mutilazioni o automutilazioni, assai frequenti in alcune società primitive, aventi significato sacrificale o apotropaico, ovvero intenzione ornamentale o estetica. A quest'ultima categoria vanno ricondotte anche alcune pratiche ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] né scolpire il marmo. Solo per eccezione, si trovano in Volterra alcune protomi murate all'esterno a scopo religioso o semplicemente apotropaico, e così nelle porte di Giove e del Bove di Falerii Novi; la sola Porta Marzia di Perugia presenta una ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO (v. vol. V, p. 170)
E. Fiore Marochetti
G. Palumbo
L. Bacchielli
B. Genito
N. G. Gorbunova
B. J. Staviskij
A. A. Di Castro
R. [...] figure umane che rappresentano la «guardia d'onore» sia nel caso degli animali fantastici, hanno la duplice funzione di simbolo apotropaico e di simbolo di condizione sociale.
A partire dalla fine dell'epoca Han, quindi, la struttura del m. f. trova ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] che pendevano dalla cintura si appendevano chiavi e ciondoli, spesso in cristallo di rocca, che aveva un significato apotropaico. Le spade da telaio si trovano anche in tombe longobarde in Pannonia e sembrano caratteristiche di corredi molto ...
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ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] come cimiero appaiono le corna. L'introduzione delle corna è dovuta insieme alla tradizione della spoglia bestiale e al carattere apotropaico di esse. Corna recano sugli e. i guerrieri del vaso di Micene, oltre al pennacchio eretto su di un sostegno ...
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FRONTONE (τύμπανον, tympanum)
P. E. Arias*
Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, limitato dalla cornice orizzontale (gèison) e dai rampanti. Alla teoria [...] i cavalli alla fontana. I f. monumentali hanno, come motivo araldico centrale, dei leoni di natura religiosa e con valore apotropaico. Più complesso, ma indubbiamente legato allo stesso principio religioso, è il f. O del tempio di Artemide a Corfù ...
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SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] metallici decorati. La decorazione è cosa di per sé ovvia, specie perché allora e poi le decorazioni potevano avere valore apotropaico o aspetto terrificante. Lo s. di Agamennone aveva al centro una testa gorgonica che riunisce in sé entrambi i ...
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SABBATO
Giuseppe Ricciotti
È il nome del settimo giorno della settimana ebraica, dal quale prendevano nome in serie aritmetica anche i varî giorni della settimana ("primo dal sabbato" = domenica; "secondo [...] il medico, o altra casta particolare; è anche indispensabile aver presente che il sabbato ebraico non imponeva il "riposo" come mezzo apotropaico da un male, ma piuttosto come invito a un bene quale era un avvicinamento dell'uomo alla Divinità con l ...
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apotropaico
apotropàico agg. [der. del gr. ἀποτρόπαιος «che allontana», der. di ἀποτρέπω «allontanare»] (pl. m. -ci). – Che serve ad allontanare o ad annullare un’influenza maligna: oggetti, atti, animali a.; formule apotropaiche.
polena
polèna s. f. [dal fr. poulaine, tratto dalla locuz. souliers à la poulaine «scarpe alla polacca» (poulain significò anticam. «polacco») indicante un tipo di calzatura con punta lunga e rilevata in uso nel medioevo, che somigliava alla...